La vera misura di un uomo non si vede nei suoi momenti di comodità e convenienza bensì tutte quelle volte in cui affronta le controversie e le sfide – Martin Luther King
Nell’articolo dedicato ai primi 10 giorni di questo incredibile viaggio abbiamo cercato di descrivere le emozioni vissute in Canada a bordo di Ermanno. Una missione impossibile o quasi. Guidare il nostro amato Fiat 238 lungo la spettacolare TransCanada Highway, consapevoli di quanti sacrifici e quanti preparativi ci hanno preceduti, è una sensazione indescrivibile. Il paesaggio avrebbe già da solo ripagato i nostri sforzi, ma le scoperte non sono certo finite. Sono stati soprattutto gli incontri ad averci riempito di gioia. Persone come Giselle, che ha partecipato al crowdfunding del documentario e che siamo andati a conoscere a Montréal. O come la mitica Kelly, assicuratrice di Saint John che ha reso possibile – di fatto – questo viaggio.
Tante anche le persone che rimarranno senza nome: il poliziotto dell’aeroporto di Halifax a cui abbiamo lasciato le bici elettriche in deposito (sbalordito di fronte a un “Fiat so old”), il tassista che ci ha portato ai 100 km/h all’ufficio della dogana, i motociclisti che alzavano la mano in segno di rispetto nel superare il nostro minivan… E come scordarsi degli animali avvistati? Le balene al fiume San Lorenzo, il cucciolo di orso al Parque Saint Maurice, i procioni sulle rive del Sand Lake, giganteschi rospi, serpenti e un’infinità di scoiattoli. A proposito di animali, bisogna dire che non è tutto rosa e fiori: in molte zone selvagge del Canada una semplice passeggiata può trasformarsi in qualcosa di molto frustrante a causa delle onnipresenti zanzare. Sono loro il vero pericolo per chi ama il trekking e la vita all’aria aperta!
IL NOSTRO VIAGGIO CON SEBASTIANO
Molti dei blog che seguiamo – e altrettanti viaggi di cui abbiamo sentito parlare – hanno per protagonisti una coppia, di solito benestante, soli o con un cane. Viaggiare in questo modo è piuttosto semplice: niente orari, nessuna pianificazione del pranzo e della cena, centinaia di chilometri percorsi ogni giorno senza quasi fermarsi. Per noi che abbiamo scelto di viaggiare on the road con Sebastiano, 2 anni appena compiuti, la questione si è complicata non poco. La tappa massima è stata di 350 km (con Ermanno 4 ore abbondanti di strada), i pasti mai nei fast food, la spesa un casino perché l’autonomia di un bimbo così piccolo in centri commerciali così grandi è poca… e per fortuna Sebastiano ha una resistenza fuori dal comune, sembra incredibile quanta energia e voglia di vivere sia immagazzinata nel suo corpicino. Ovunque andassimo era pronto a ripartire, mai un pianto, mai un lamento, mai un capriccio più lungo di qualche minuto.
A questo si è sommata la compagnia dei due videomaker che ci hanno “scortati” durante gran parte del viaggio per realizzare le riprese del documentario Road to Canada (titolo per il momento provvisorio). Averli vicino è stato un piacere, ma anche uno sforzo in più e una rinuncia a molte cose che avremmo voluto vedere. Ad ogni modo ce l’abbiamo fatta, e secondo noi ne è valsa la pena. Dopo 3.000 km da Halifax a Toronto siamo arrivati a destinazione e abbiamo riabbracciato zio Marco (mio fratello), la zia Marissa (sua moglie) e la tenera Gioia. Nei giorni successivi siamo stati ospiti dalla nonna e dal nonno, italiani emigrati dalla Sicilia negli anni ’60, intervistati per l’occasione durante un pranzo a base di spaghetti alle sarde… ascoltare il loro racconto dal vivo è stata un’altra grande emozione che ci accompagnerà per gli anni a venire e che, speriamo, darà allo spettatore un punto di vista ulteriore su questa irripetibile, fantastica happy end story. Ora è il momento di pensare al ritorno ad Halifax, consegna di Ermanno prevista per il 18 agosto. Non perdetevelo!
Comments
1 commentoFabrizio Prata
Ago 14, 2017Leggervi è una grande emozione e un prezioso arricchimento. L’impresa ha ancora più valore per la presenza di vostro figlio Sebastiano, in tutti i sensi e non per ultimo quello di donare a lui momenti preziosi che probabilmente non ricorderà ma che rimarranno impresse in lui come sensazioni condivise con voi…maestri della sua crescita. Attendiamo curiosi il video. Un abbraccio a tutti voi, Fabrizio e Jacqueline (VAN DOGS NOMADS)
Rob
Ago 17, 2017Grazie Fabrizio, non tutti si rendono conto di quanto sia difficile e al tempo stesso appagante viaggiare con un bimbo piccolo. Spero che un giorno avremo il piacere di incontrarci on the road, se non in Canada almeno in Italia. Un abbraccio!