Quanno spónta ‘a luna a Marechiare, pure li pisce nce fanno a ll’ammore… – Salvatore Di Giacomo
All’inizio non eravamo sicuri ne valesse la pena, ma appena siamo arrivati nei dintorni di Posillipo e abbiamo capito quante cose ci fossero da vedere ogni dubbio è svanito. Come tante altre zone di Napoli, Posillipo offre molto in termini di storia, arte, intrattenimenti e natura. Forse nemmeno una giornata basta a visitarla come si deve, anzi, se proverete a fare tutte e 5 le cose che vi consigliamo avrete forse bisogno di un paio di giorni. Ma andiamo con ordine.
Queste cose da fare, come per il Vesuvio o la Reggia di Caserta, includono non solo la destinazione Posillipo ma anche i dintorni, per cui una volta qui riteniamo valga la pena guardarsi anche intorno e visitare, tante per essere concreti, la Città della Scienza, un posto magico che è “quasi” a Posillipo. Altro punto da tenere bene a mente: se la giornata è brutta, se piove o fa freddo, Posillipo perde un po’ del suo fascino, se non altro perché non avrete modo di esplorare il parco sommerso con uscite in kayak o snorkelling. Esiste dunque una stagione migliore per vivere Posillipo, e questa va da metà maggio a metà ottobre. Leggendo l’articolo fino in fondo capirete perché.
Indice dei contenuti
1) GROTTA DI SEIANO E VILLA IMPERIALE DI PAUSILYPON
La principale attrattiva di Posillipo nasce per volere di un uomo che corrotto è dire poco. Stiamo parlando di Publio Vedio Pollione, nato da una famiglia di schiavi affrancati (liberti) e poi arricchitosi fino a diventare governatore della provincia d’Asia, una delle più prospere dell’Impero Romano. Il suo lavoro consisteva nel gestire la riscossione delle imposte, cosa che fece in modo abbastanza arbitrario infilandosi parte dei soldi in tasca, un po’ come accade adesso nella politica, nel calcio e in tante altre realtà. Ed era pure cavaliere.
Ad ogni modo, Pollione ebbe l’intuizione geniale, prima di essere scaricato per i suoi eccessi, di donare la sua sfarzosa villa ad Augusto, per cui di fatto l’imperatore si trovò costretto a decidere se radere al suolo una sua stessa proprietà o fare finta di niente. Scelse l’opzione B, motivo per cui noi oggi possiamo camminare in quella che è una piccolissima parte dell’antica tenuta, attraversando la Grotta di Seiano e ammirando i resti della villa, dei teatri (ben due) e degli altri edifici costruiti su un belvedere naturale a dir poco pazzesco.
Ci sarebbe da parlare per ore di questa villa, aggiungiamo solo che la visita può avvenire in due modalità, o con i custodi del comune che si limitano ad aprire il cancello, o (come abbiamo fatto noi) con un membro dell’associazione Gaiola Onlus. Alla pagina ufficiale del Parco Archeologico di Posillipo trovate tutte le info, se non rispondono al telefono non arrendetevi, ricordate comunque che la visita guidata ha orari che variano nel corso dell’anno, di solito intorno alle 12 della mattina, altrimenti anche 10. Napoli è così.
L’accesso al Parco Archeologico non è al numero 36 di Discesa Coroglio (come scritto nel sito ufficiale) bensì poco sopra salendo la collina di Posillipo, subito dopo il secondo tornante dove si piazza un furgone che vende fiori (lì potete anche parcheggiare). In ogni caso è necessario e consigliabile prenotare in anticipo la visita via telefono!
2) PARCO SOMMERSO DI GAIOLA: KAYAK, DIVING O SNORKELLING
La visita al Parco Sommerso di Gaiola è qualcosa di complementare alla visita al Parco Archeologico di cui sopra. Da maggio a ottobre circa – secondo la guida il periodo migliore è proprio ottobre per via delle condizioni meteo e del mare calmo – gli stessi ragazzi dell’associazione (biologi di professione ma non solo) si offrono di accompagnare i turisti a pagamento su kayak o barca dal fondo trasparente, o per escursioni di diving (con bombole) o snorkelling (senza bombole). In tutti i casi, a parte forse la classica barca, si tratta di attività emozionanti, l’ideale per ammirare da vicino le antiche vasche in cui Pollione allevava le sue amate murene e altri pesci.
Indicativamente l’escursione in kayak dura 3 ore e può essere affrontata in piccoli gruppi. Chi come noi ha bambini piccoli al seguito, come per lo snorkelling o il diving, dovrà optare per forza di cose per la barca con il fondo trasparente, le cui uscite però iniziano verso metà maggio / inizio giugno, dipende dalla stagione. Anche qui il consiglio è di chiamare prima, anche a costo di uscire pazzi a forza di far squillare il telefono. Noi siamo arrivati in aprile, troppo presto, ma la vista di ciò che avremmo potuto ammirare è bastata per convincerci che ne vale assolutamente la pena. Nel caso, fateci sapere!
3) PARCO VIRGILIANO CON IL PANORAMA SULLE ISOLE
Tra le cose da fare a Posillipo non può mancare una visita al Parco Virgiliano, forse il punto panoramico migliore in assoluto per ammirare il golfo di Pozzuoli e le isole di Procida, Ischia e Capri. Il Parco si raggiunge percorrendo Discesa Coroglio e poi imboccando Viale Virgilio. Gli accessi sono due, il principale si riconosce a prima vista perché di fatto è un’entrata monumentale con tanto di fontana, l’altro è un semplice ingresso laterale poco più in basso. Si entra gratis, si passeggia, si scattano fotografie, si porta il bimbo nell’area giochi e ci si innamora perdutamente della vita.
4) MERGELLINA, A PASSEGGIO SUL LUNGOMARE DI NAPOLI
Molti si chiedono come arrivare al celebre Marechiaro per un giro sul lungomare. In realtà sappiate che Marechiaro è un quartiere da cui scendono alcuni vicoli stretti verso il mare. Il “vero” lungomare dunque è Mergellina, unico tratto di costa rimasto intatto perché per il resto la spiaggia di Napoli non esiste più, trasformata in un gigantesco cantiere navale senza soluzione di continuità. Visto che vi trovate a pochi chilometri dall’inizio di Mergellina, il nostro suggerimento è di scendere da Posillipo, parcheggiare e proseguire a piedi. Non mancano ottime gelaterie e ristoranti dove mangiare.
5) LA CITTA’ DELLA SCIENZA, DIVERTIMENTO PER TUTTI
Ecco una di quelle attrattive, come Mergellina, appena fuori Posillipo, per la precisione in via Coroglio. Città della Scienza è una sorta di parco divertimenti interattivo, anche se questa definizione potrebbe sembrare riduttiva. In realtà è un luogo dove si fa cultura per grandi e piccoli attraverso esperienze dirette, laboratori, attività ludiche, spettacoli e mostre. L’unico problema è che si può visitare solo la mattina, dal martedì al sabato la Città della Scienza chiude infatti alle 15 mentre la domenica e i festivi chiude alle 17. Considerando che servono almeno un paio d’ore per visitarla decentemente, meglio arrivare qui al massimo per le 12 o le 14 la domenica! Buona visita e buon viaggio a tutti, la nostra avventura continua 😉
Comments
1 commentoAnonimo
Set 4, 2019Come ci si arriva da Napoki centro?
ROBERTO ZAMBON
Set 12, 2019A piedi, venti minuti di passeggiata 🙂