So please please please. Let me, let me, let me. Let me get what I want this time – The Smiths
In questi mesi di preparativi febbrili ci sono state chieste tante cose. Ad esempio quanto costerà portare Ermanno in Canada, o come faremo in caso di guasto, o ancora quali posti visiteremo… Alcune domande sono legittime e sensate, altre possono sembrare ai limiti del surreale, ma forse è solo questione di pregiudizi e scarsa conoscenza della materia. E così, un po’ per gioco un po’ per rassicurare amici e parenti preoccupati riguardo al nostro destino, abbiamo pensato di selezionare il The Best Of e rispondere alle domande più significative, nel bene e nel male, formulate fino ad oggi. Se avete curiosità o dubbi su Road To Canada non esitate, come sempre faremo del nostro meglio per rispondervi! Cominciamo?
Indice dei contenuti
1) PENSATE DAVVERO CHE VI LASCERANNO ENTRARE IN CANADA?
Certo. Abbiamo contattato l’ufficio informazioni del Ministero dei trasporti, la dogana e svariati altri enti, noi per email e “uncle” Marco e sua moglie Marissa per telefono. La risposta è stata sempre la stessa: se l’importazione è temporanea e non sussiste la volontà di vendere il mezzo, abbandonarlo o regalarlo, vengono sospesi in automatico gli obblighi di legge previsti a livello di emissioni e standard di sicurezza. Il passaggio fondamentale, riportato nel sito del governo canadese alla pagina Information for Visitors, Tourists and Temporary Residents Entering Canada with Foreign Owned Vehicles, è questo:
As a visitor or temporary resident, you can bring a vehicle into Canada for your own use. Under Section 7(1)(b) of the Motor Vehicle Safety Act (MVSA), a motor vehicle may be admitted temporarily into Canada without complying with the Motor Vehicle Safety Regulations if it is to be used exclusively by a person entering Canada as a visitor or a person passing through Canada to another country.
2) DOVE LA TROVATE UNA POLIZZA ASSICURATIVA VALIDA?
In effetti è stato molto, molto difficile trovare una polizza assicurativa per un mezzo come Ermanno. Non solo per l’età, ma anche per il fatto che il Canada ha un sistema assicurativo estremamente complesso (quando si dive tutto il mondo è paese). Ci abbiamo perso 2 settimane ma alla fine, grazie a Dio e all’aiuto di una broker canadese che a differenza di altri ha avuto voglia di fare il suo lavoro, abbiamo trovato una soluzione. Continuo a credere sia stato un miracolo ma si sa, per viaggi avventurosi come il nostro… servono anche i miracoli! Della polizza, ad ogni modo, parleremo in uno dei prossimi articoli perché è davvero una vicenda che ha dell’incredibile.
3) COSA FARETE UN MESE IN NAVE DALL’ITALIA AL CANADA?
Ovviamente in nave ci va solo Ermanno. Noi prenderemo un aereo un mese dopo aver spedito il mezzo, con ogni probabilità dall’aeroporto di Venezia alla volta di Saint John, NB, con scalo a Toronto. (Per la cronaca, la possibilità di viaggiare su navi RO/RO esiste, ma ha costi talmente alti da non avere alcun senso, almeno non per noi).
4) QUANTI SOLDI VI OCCORRONO PER QUESTO VIAGGIO?
Tanti. All’incirca 7.000 / 8.000 euro. Se poi sono 10.000 tanto meglio, riusciremo a fare più cose. Le voci principali che incidono sul budget sono il trasporto di Ermanno in nave (4.000 euro tra andata e ritorno), i voli aerei (altri 2.000 euro circa), e il costo per 4-5 settimane di viaggio (1.500 euro). Ne ho parlato più nel dettaglio nel podcast THE Budget. Un piccolo investimento che può sembrare illogico, ma se pensate a quanto si spende per il matrimonio o l’auto nuova…
5) E SE SUCCEDE UN GUASTO MECCANICO, CHI VE LO RISOLVE?
Difficile che Ermanno abbia guasti irrisolvibili. Primo perché negli ultimi 2 anni ha subito continui interventi e revisioni, per cui oggi possiamo dire di avere messo a mano a tutto quanto, dall’impianto elettrico ai più piccoli dettagli. Secondo perché con noi, in valigia, avremo i ricambi più importanti, ad esempio motorino di avviamento, boccole e candele per GPL. Terzo perché faremo un controllo globale prima di partire, in modo da registrare i freni, riempire i serbatoi di olio e verificare che tutto sia regolare. Quarto perché l’unica volta che Ermanno, in più di 40.000 km, ci ha lasciati a piedi senza possibilità di venirne a capo, è stata quando il motorino di avviamento si è spento, dopo ripetuti segnali da noi ignorati. In tutti gli altri casi la semplicità meccanica del mezzo avrebbe permesso di sistemarlo, e oggi, a differenza di ieri, si aggiunge la nostra lunga esperienza a riguardo.
6) COME FARETE CON IL LAVORO, L’ASILO, LA CASA…?
Maddalena sta cambiando lavoro e comincerà la sua nuova attività di Asilo nel Bosco a settembre. Io spero di riuscire a prendermi almeno 3 settimane di ferie dal lavoro di copywriter, ma è chiaro che se ci sarà bisogno sono pronto a lavorare on the road come ho fatto in altre occasioni. Per l’asilo, semplicemente a cavallo di luglio e agosto è chiuso, mentre alla casa non ci pensiamo: una polizza assicurativa apposita fornita dall’amico Luca Turchet – sponsor di cui vi parleremo a tempo debito – ci coprirà da furti e guasti.
7) QUALI SONO LE TAPPE DEL VIAGGIO E COSA VEDRETE DI BELLO?
Il viaggio sarà uno spettacolo. Attraverseremo 3 province con paesaggi di favola: New Brunswick, Quebec e Ontario. Ci fermeremo in parchi naturali, faremo camping, conosceremo viaggiatori e persone nuove… L’itinerario, a grandi linee, lo abbiamo descritto nell’articolo 7 cose che vogliamo assolutamente vedere in Canada Orientale, con l’unica differenza che nel frattempo il porto di destinazione, causa bombola GPL, è diventato Saint John e non più Halifax. Un road trip del genere, ne siamo sicuri, non capiterà mai più in vita nostra (e forse nella storia), pertanto ci piacerebbe compiere l’impresa nell’impresa e realizzare un documentario sul viaggio. Ma questa è un’altra, incredibile storia….