La fede comincia appunto là dove la ragione finisce – Sören Kierkegaard
Nella prima parte di questo lungo articolo sull’assicurazione temporanea camper per Ermanno, ho raccontato nel dettaglio la ricerca affannosa di una polizza valida per circolare in Canada. Polizza che, per forza di cose, doveva limitarsi a pochi mesi (di solito 3, 6 o 9) ed essere adatta non a un veicolo normale ma a un camper con più di 30 anni (Ermanno per la precisione ne ha 37). Eravamo rimasti al momento più buio in assoluto, quando stavamo per realizzare la definitiva impossibilità di stipulare una simile polizza. Nella disperazione scrissi tra gli altri a un collega blogger, il quale mi consigliò di chiedere al gruppo Overland su Facebook.
Mi iscrissi, digitai le fatidiche parole “temporary insurance Canada” e saltò fuori un risultato che mi folgorò. Un certo Andreas Hutter scriveva che “the man”, per chi aveva esigenze come le nostre, era *** della compagnia assicurativa Lions Group. In sostanza, la soluzione proposta consisteva nel chiedere a questo assicuratore americano la polizza per gli Stati Uniti, ed estenderla al Canada. Era una prassi (ho scoperto dopo) adottata da numerosi viaggiatori in condizioni simili alla nostra, per cui con un camper (o minivan) con più di 19 anni. Contattai immediatamente Andreas, il quale mi diede una risposta che mi gettò di nuovo nello sconforto
I’m so sorry, but **** can not insure vehicles from other countrys anymore… it’s almost impossible to find some insurances for the US and Canada tough! There is a tread on the group here on facebook called Overlandsphere… full of people with the same problem! Try to find that tread there 🙂
LA RISPOSTA DI ANDREAS HUTTER E DELL’ASSICURATORE ****
Ciò che sto per scrivere potrà sembrarvi assurdo, ma è andata esattamente così. Dopo aver letto il messaggio di Andreas ero disperato, ma soprattutto stanco di continui tira e molla, di speranze che si riaccendevano e spegnevano. Controllavo le email anche nel cuore della notte per verificare se qualcuno aveva risposto ai miei appelli, cercavo su Google compagnie simili a Lions Group, tentavo di raccapezzarmi ma non sapevo più dove sbattere la testa… la realtà dei fatti era ancora più tragica: dai primi mesi del 2017 qualcosa nel sistema assicurativo statunitense era cambiato. La situazione era descritta da un collega dello stesso **** a cui si era rivolto Andreas in questo post su Panamericainfo:
unfortunately have no good news!
Because of circumstances, who do not or in our control. Sphere of influence are, has our current INSURANCE Progressive Ins. for non-approved in the United States RVs and campers, which are only in transit, his program set in this area until further notice. Unfortunately, this applies to all agencies in the United States and was confirmed, that these have all been notified in writing.
If policies continue to be completed, these are explained by society as unacceptable and rescinded. Have unfortunately already received Terminations for our last two and have already given the customer notice.
However, existing customers are immune to this and existing policies can even be renewed. This will continue to receive the highest possible service, and continue to have the best possible insurance coverage.
It affects only RVs and campers. Autos, and motorhomes without registration as a motor home, we assure a normal car policy can continue to be acceptable. There is, however, a normal car insurance coverage and there are no supplementary conditions which are at a RV Police found. The cultivation in a car can therefore also not be insured.
Motorcycles, ATVs, Boats,…. continue to be no problem and insurable.
We are currently working on new insurance possibilities for this market to find and therefore are currently in direct contact with several companies. Until further notice, however we can in this area do not offer more insurance.
So I pray you the information in your website adapt and not sure whom do you want to do is inform.
We of course give all the customers we continue to write to know and have already prepared an email for this.
And as I said the auto policies are not affected and have traveled this week completed a couple.
When anything changes and we have found a new market, We give you immediately notice.
Thank you!
Kind regards,
****
Gli ultimi, fortunati possessori di minivan e camper storici con più di 19 anni erano riusciti a ottenere una polizza fino alla fine di marzo… io avevo cominciate le ricerche ai primi di aprile, ma a quel punto la situazione era cambiata.
LA PREGHIERA A DIO PER TROVARE UNA SOLUZIONE
Erano passate due settimane da quando avevo iniziato a cercare una soluzione. Sfinito, esausto, dimagrito, ero sul punto di mollare tutto. Non potevamo certo immaginare di andare in Canada senza una polizza assicurativa, come tra l’altro suggeriva qualche incosciente nel gruppo Overland (tanto in dogana non controllano questo documento, pare). Mi rimaneva una sola possibilità: pregare. E così feci. Andai in chiesa domenica sera alla messa delle 18 e mi confidai con Dio. Fu come abbandonarsi nelle mani invisibili di qualcuno più grande di te, a occhi chiusi, nel buio più assoluto. Lunedì mattina mi arrivò l’email di un assicuratore canadese che avevo contattato settimane prima e che non mi aveva mai risposto. Mi suggerì di contattare un broker nella zona in cui sarebbe approdata la nave. Non ci credevo molto, e non avevo più forze. Per tagliare al testa al toro e non perdere altro tempo, chiamai al telefono due o tre uffici.
Una signora molto gentile mi disse di mandarle i documenti via email, dopodiché mi avrebbe fatto sapere. Un’ora dopo avevo mandato tutto, pensando anche di barare sull’età del mezzo, ma rinunciando all’ultimo. Mi ero affidato a Dio, non potevo mentire. La sera italiana (pomeriggio in Canada) mi arrivò il preventivo della polizza temporanea per Ermanno. Fu il momento più esaltante di questa lunga storia. Guardai e riguardai mille volte l’allegato, pazzo di gioia, incredulo, e poi di nuovo angosciato all’idea che ci fosse un errore, un fraintendimento, un motivo per credere che questa persona avesse preso la cosa alla leggera. Scrissi di nuovo, chiesi delucidazioni, e questa signora mi rispose in modo puntuale e preciso. Il preventivo era alto, 1200 dollari canadesi per 6 mesi di polizza (circa 870 euro), ma a quel punto ero disposto a pagare qualunque cifra. Il motivo per cui questa signora era riuscita dove altri avevano fallito è semplice: lei ci avevo preso in considerazione, aveva avuto voglia di lavorare, e si era avvalsa, soprattutto, della Facility Association, un’associazione senza scopo di lucro istituita da diverse compagnie assicurative canadesi (tra cui quella di cui lei faceva parte), per gestire i casi più complessi. Ex alcolisti, persone con problemi con la legge, giovani neopatentati a rischio… Alla voce “Other reasons” di questa polizza speciale, l’assicuratrice aveva scritto “Foreign Vehicle”. E aveva trovato la chiave.
L’ultimo step consisteva nell’invio in Canada della bank draft, ovvero dell’assegno circolare a conferma del pagamento. Non restava che fare la domanda fatidica:
- Dear K., can you please confirm that we are buying the policy insurance? I mean, is this a formality or may it be some problems?
- Yes it is a formality, we will wait for the bank draft and as soon as it received I can send you the insurance card you would put in the vehicle. Thank you and safe travels
Ragazzi, quel thank you and safe travels fu un’esperienza mistica. Il miracolo per cui avevo pregato si era compiuto. Dopo decine, centinaia fra email, telefonate e ricerche, avevamo il documento tanto agognato. Credo e continuerò a credere per tutta la mia vita che sia stato un aiuto divino, e nessuno potrà mai farmi cambiare idea. Se nel vostro progetto di viaggio sognate come noi di andare in Canada con un minivan o un camper che ha più di 19 anni, scrivetemi info@inviaggioconermanno.it e sarò lieto di condividere il nome e l’email della persona che ci ha salvato.
Comments
1 commentoLara
Ago 11, 2018Buonasera,
Ho letto l’articolo e direi che descrive molto bene la nostra situazione. Siamo 3 viaggiatori che stanno facwndo il giro del mondo. Siamo a Vancouver e abbiamo ritirato le nostre moto che arrivavano da Vladivostok.
Ora non riusciamo ad assicurare per viaggiare qui in Canada. Avremmo urgente bisogno di una mano.
Ti saremmo eternamente grati dell’aiuto che riuscirai a darci per risolvere questa situazione.
Attendiamo fiduciosi tue indicazioni.
Cordiali saluti
Lara, Paolo, Francesco
ROBERTO ZAMBON
Ago 16, 2018Ciao Lara, io ho assicurato un camper van del 1980, non saprei se la compagnia a cui mi sono rivolto sarebbe in grado o meno di risolvere il vostro problema con le moto (probabile, ma non ti garantisco nulla). Ad ogni modo mi avete scritto in tanti e come ho detto a tutti esiste un patto non scritto fra me e la signora dell’agenzia: non le avrei mandato troppe richieste, preferisco filtrare per evitare di tartassarla. Nel nostro documentario si vede il momento in cui andiamo da questa persona, il nome della compagnia e alla fine, nei ringraziamenti, il nome della signora stessa. Da lì ti sarà facile risalire all’email, la troverai su Google. E’ un modo per sostenere il nostro lavoro, tutelare la signora e fare anche beneficienza a chi ne ha bisogno (1 euro viene devoluto alla ONG Aura Freedom). Qui trovi tutte le info per procedere, bastano 10 euro e potresti trovare la soluzione ===> http://www.roadtocanada.it Buona fortuna!