Se puoi sognarlo, puoi farlo – Walt Disney
Quello che sto per scrivere lo considero (e continuerò a considerarlo) un miracolo. Nonostante la stipula di una polizza temporanea in Canada per un camper possa sembrare cosa difficile, ma tutto sommato fattibile (e in effetti lo è), per noi e per Ermanno, considerati i 37 anni del mezzo, la situazione si è dimostrata irrisolvibile. O quasi. Liquidare in poche righe questa incredibile storia snocciolando la soluzione non renderebbe giustizia alla vicenda, vorrei quindi raccontarvi per filo e per segno come è andata, per cui mettetevi comodi e preparatevi ad ascoltare qualcosa ai limiti dell’impossibile.
Tutto inizia con una promessa, quella che Seabridge – compagnia di spedizione navale del Nord Europa specializzata nel servizio di trasporto RO/RO – continua a fare ai nuovi clienti, con ovvie conseguenze negative. Nel momento in cui uno prenota la nave o chiede informazioni, il referente di turno risponde che Seabridge, tramite partner esterni, è in grado di occuparsi anche della parte assicurativa, ovvero della polizza camper temporanea per circolare in Canada in ottemperanza a quanto previsto dalla legge. L’email prestampata è questa:
This insurance only insures campers which are not older than 19 years. They will only insure your camper if the camper cabin was built later. In this case they would take the construction year of the camper cabin / living area as construction year for the whole vehicle. We will need photos of the inside and outside of the camper and if possible also a proof of the building of the camping part to request at the insurance company if they will accept to insure your camper.
If the vehicle is already more than 19 years a camper we can also send a request with photos to the insurance and try to get in approved, but there is no guarantee that they will accept it. Kind regards
Il passaggio sottolineato in grassetto è fondamentale, è infatti a causa sua che abbiamo rischiato di far saltare l’intero progetto. Convinti che ci fossero margini di trattativa, abbiamo aspettato le conferme necessarie a livello di sponsor e documenti, e a quel punto abbiamo inviato la richiesta per la polizza temporanea con foto, copia del libretto di circolazione e quanto ci veniva richiesto. E la risposta è stata perentoria…
“NOT ABLE TO MAKE AN EXCEPTION FOR A 1980 VEHICLE”
È stata questa la tragica risposta che mi ha fatto cadere dalle nuvole. Per essere precisi, la persona che lavorava alla Thum Insurance (perché è questa la compagnia assicurativa su cui si appoggia Seabridge), ha scritto:
I’m sorry, but I have to decline to insure this vehicle because it is too old. We are not able to make an exception for a 1980 vehicle.
A quel punto ho tentato di spiegare che siamo assicurati da 3 anni e non abbiamo mai fatto un incidente, che il veicolo raggiunge a malapena i 100 km/h, che non faremo più di 5.000 km tra andata e ritorno con tappe di massimo 500-600 chilometri… insomma, ho cercato disperatamente di recuperare, ma niente da fare. L’assicuratore è stato inflessibile.
Da allora, l’inferno. “Temporary insurance RV Canada” (RV sta per recreational vehicles), “Insurance historic vehicle Canada”, “Temporary insurance US + Canada”… penso di aver tentato decine, centinaia di combinazioni, ma era come scontrarsi contro un muro: nessuno, a quanto pareva, poteva assicurare un mezzo straniero in Canada, non se questo aveva più di 19 anni. I motivi erano diversi.
1) il sistema canadese è simile a quello americano: ogni provincia funziona come uno stato indipendente. Non solo: in alcune province le assicurazioni auto (e camper) sono gestite da broker, in altre dal governo. Questo complica enormemente il quadro. In proposito mi scrisse un certo Don Mather, dell’Ontario Consumer Information Officer per conto dell’Insurance Bureau of Canada.
Insurance in Canada and the USA is not regulated federally. Instead it is regulated separately in each province, territory and state so, in order for us to comment further, we need to know in which Canadian province/territory or USA state you will be taking delivery of the RV. Kindly awaiting your reply.
2) a quanto leggevo in Internet, qualunque veicolo con targa non registrata in Canada, non può essere coperto da una polizza valida (credenza questa smentita dall’esito felice della nostra vicenda).
3) per ottenere un preventivo via web dalle compagnie occorre inserire nella mascherina di ricerca lo zip code. Quindi avere un indirizzo. L’alternativa è scrivere un’email, a cui ovviamente la metà non risponde, e l’altra metà, di solito, liquida la faccenda con un bel “sorry, but…”
IL TENTATIVO SURREALE CON LE COMPAGNIE ITALIANE
In preda al panico, mi chiesi se davvero non fosse possibile assicurare Ermanno dall’Europa, magari con qualche compagnia specializzata in Italia, Inghilterra o Germani. Scrissi altre decine di email. E telefonai a diversi uffici. Gli italiani si rivelarono formidabili:
– Certo che possiamo assicurare un camper con una polizza temporanea! Basta fare la carta verde…
– Ecco appunto, mi scusi ma mi sono già informato, in Canada la carta verde non ha alcuna validità. Occorre una polizza vera.
– Ah… bè non si preoccupi, mi dia 20 minuti e le mando il preventivo…
– Bene… aspetto.
Se arrivavano, arrivavano preventivi scritti in poche righe, senza alcun dato, con cifre che andavano dai 300 ai 650 euro. Quando chiedevo di approfondire con un preventivo serio, ecco che i magici assicuratori italiani sparivano… Qualche ricerca su Google mi getto in uno stato di sconforto anche peggiore… Ecco l’articolo che saltò fuori: Assicurazione auto temporanea, ecco come funziona la truffa. Ricordo che feci un mezzo sorriso, lo stesso di quando si aspetta una bella notizia e si scopre di essere stati beffati. Ma non era ancora finita…
Nella seconda parte vi racconto la soluzione dell’enigma. Non perdetevela!