La natura non è un posto da visitare. E’ casa nostra – Gary Snyder
In quest’era digitale, abbiamo scoperto che i bambini stanno poco o pochissimo all’aria aperta: in media appena 30 minuti al giorno. Vuoi per la scuola, vuoi per gli impegni, vuoi per le ore di attività programmate e quelle in cui è più comodo che siano seduti davanti a un dispositivo elettronico, il risultato è che i bambini non vivono abbastanza all’aria aperta, non si muovono e non interagiscono con la natura. Risultato? Nessuno dei tanti benefici di passare il tempo liberi all’aria aperta! Per fortuna lo sappiamo e quando non siamo in viaggio (e quindi per forza all’aperto perché campeggiamo) facciamo di tutto perché Sebastiano possa stare all’aria aperta. E non è un grosso sforzo, a dire il vero.
Giocare fuori è importante (non solo perché fa ammalare meno)
I giochi all’aperto aiutano i bambini a imparare a socializzare, sviluppano la curiosità, l’empatia e il rispetto verso gli altri e la natura. I bambini hanno bisogno di sviluppare consapevolezza di sé e abilità nella risoluzione dei problemi.
Il gioco libero li aiuta a esplorare con i sensi: tatto, olfatto vista e udito. I bambini che passando del tempo all’aria aperta tutti i giorni crescono mentalmente, spiritualmente e fisicamente. I piccoli che stanno dentro le mura domestiche e sono quindi meno attivi corrono il rischio di sviluppare malattie come il diabete, il colesterolo alto, la pressione alta e lo stress.
Si chiama disturbo da deficit di natura e si manifesta con una serie di disturbi psicologici come ansia, insicurezza, aggressività e iperattività. Non sono pochi gli adolescenti sotto psicofarmaci ai giorni d’oggi e diversi studi avvalorano la tesi che questo dipenda dal distacco dalla natura avuto da bambini.
Non costa niente e fa bene anche a noi: portiamoli fuori!
10 ottime ragioni per stare fuori tanto (anche d’inverno):
1 ) Stimola la creatività: non servono giochi, la natura incoraggia la fantasia, l’ambiente naturale è ricco di foglie, rocce, sassi, rametti e mille altre cose interessanti.
2) Migliora la salute: giocare all’aria aperta dà ai bambini la possibilità di essere fisicamente attivi e li aiuta a rimanere in buona salute. L’esposizione a un po’ di sporco, polline e insetti stimola il sistema immunitario e può contribuire a ridurre il rischio di sviluppare allergie. Quando i bambini sono sani, è più facile per loro imparare. Meno tempo trascorso a letto ammalati permette loro di avere più tempo per esplorare e di conseguenza imparare.
3) Sviluppa i sensi: stare fuori è un’esperienza sensoriale completa. Quando un bambino è all’aperto, tutti i sensi si risvegliano. L’uso di tutti i sensi permette ai bambini di diventare più aperti a nuove esperienze e nuovi modi di pensare.
4) Aumenta la concentrazione: anche solo poco tempo all’aperto può migliorare la memoria, l’attenzione e la predisposizione alla routine quotidiana.
5) Promuove il problem- solving: qualcosa che non si impara dai libri. Andare fuori per esplorare espone i bambini a situazioni che richiedono indagine, prove, fallimenti ela ripetizione continua di questo ciclo di apprendimento. I bambini capiscono autonomamente quando per andare avanti e quando fermarsi. Imparano anche a conoscere i propri limiti. Lasciare che i bambini sviluppino queste abilità in situazioni esterne li aiuta a prepararli a questioni più importanti man mano che crescono.
6) Rinforza l’apprendimento in classe: le esperienze dirette provate in ambiente naturale rende più semplice capire alcuni concetti astratti e soprattutto aiuta a memorizzarli perché derivano da un’attività piacevole e non forzata
7) Sviluppa il rispetto per gli altri esseri viventi: E ‘importante per i bambini capire che altri esseri viventi possono sentire dolore.
8) Li rende felici: Il movimento fisico e l’esposizione al sole aumenta i livelli di dopamina nelo corpo. Con l’attività, i bambini aumentano le endorfine, che sono i neurotrasmettitori naturali del “sentirsi bene”.
9) Migliora le capacità di espressione: quando il bambino vede o cerca qualcosa di nuovo, il suo vocabolario si amplia. Un bambino può imparare nuovi termini come “fotosintesi” e veramente capire cosa significa. I bambini che stanno nella natura finiscono per raccontare storie e dare istruzioni su ciò che stanno facendo.
10) Sviluppa leadership e consapevolezza sociale: fuori, i bambini imparano a negoziare tra di loro, a cogliere specifiche abilità e a stare in gruppo. Tutte queste competenze risulteranno importanti poi, da adulti.
Sono concetti sentiti e risentiti nei paesi del nord Europa e non solo, ma abbiamo bisogno di farne tesoro, diffonderli il più possibile perché non prevalga come sempre la pigrizia e la paura che i bambini si ammalino. E’ buffo perché è ormai certo che si ammalano di più a STARE DENTRO!
E allora armiamoci di ricambi, stivaletti e pazienza, lasciamo dentro tablet, tv, ansia e fretta e facciamo tante, ma proprio tante passeggiate nei boschi e nei parchi cittadini! Le possibilità sono molte e per fortuna si stanno diffondendo anche le scuole all’aperto e i programmi di outdoor education nelle scuole tradizionali. Non mancheremo di raccontarvele, e magari visitarle, insieme al piccolo Seba e al mitico Ermanno!