Viaggiare è come tenere i rubinetti aperti e vedere il tempo che va via, sprecato, liquido, intrattenibile – Ennio Flaiano
Come sapete, quando si tratta di viaggiare in camper o anche in auto occorre ottimizzare gli spazi e sfruttare ogni centimetro a disposizione. Nel nostro minivan fiat 238 Ermanno ci dobbiamo anche dormire, motivo per cui abbiamo iniziato a cercare un box da tetto per auto, possibilmente morbido in modo da poterlo ripiegare e mettere da parte quando non serve (neanche casa nostra è poi così grande). Il mercato dei box da tetto morbidi non offre molti prodotti, la scelta dunque cadeva fra poche alternative. Una di queste era il modello HandiHoldall, un box che prometteva di essere impermeabile al 100%, capiente, facile da usare. Così non è stato.
Innanzitutto il prodotto pecca dal punto di vista del montaggio. Le fotografie promozionali mostrano una sacca robusta, come immaginiamo possa essere un trolley quando è pieno. In realtà il tessuto non è altro che PVC che si affloscia su sé stesso, il che non è un problema se la borsa è strapiena, ma quando si riempie per un terzo o per metà ecco che l’installazione sul tetto diventa impossibile o quasi. Per stabilizzare la base abbiamo quindi dovuto usare un pannello di legno e su quello appoggiare 3 box di plastica, uno per i vestiti del papà , uno per i vestiti della mamma e uno per i vestiti di Sebastiano. In questo modo la borsa aveva una sorta di scheletro che consentiva di fissarla al tetto… ma il risultato finale, come si può dedurre, era abbastanza approssimativo.
LA TENUTA ALLA PIOGGIA E I PRIMI STRAPPI SUL TESSUTO
Abbiamo messo alla prova il box da tetto morbido HandiHoldall durante il nostro viaggio in Slovenia e la pioggia, nonostante fosse luglio, non è certo mancata. Per l’intera vacanza sembrava che la sacca tenesse botta, ma al rientro ci siamo accorti che erano presenti alcune gocce d’acqua sul fondo. Soprattutto, il pannello di legno impiegato come base si era imbarcato, il che dimostrava quanta umidità fosse presente nella borsa. Nonostante il video dai toni sensazionalistici in cui un tizio bagna con una pompa d’acqua la magica sacca e il contenuto rimane asciutto, la realtà è ben diversa. Quel che è peggio è avere scoperto, al nostro rientro, che sul fondo, probabilmente per lo sfregamento con le barre portatutto del tetto, il tessuto del box morbido HandiHoldall mostrava piccolissimi fori, indizio della scarsa resistenza all’usura e agli agenti atmosferici.