Ho imparato che puoi capire molto di una persona dal modo il cui questa gestisce queste tre cose: le giornate di pioggia, il bagaglio smarrito, e le luci di Natale ingarbugliate – Maya Angelou
Questo non è uno scherzo. Abbiamo veramente rotto il cambio e ne siamo veramente usciti da soli. Senza una seconda auto, perché Ermanno, lo ripetiamo ancora una volta, è e rimane il nostro unico mezzo di trasporto a 4 ruote. Vero: Sebastiano ancora non andava all’asilo, ma era comunque inverno, pioveva, e come tutti anche noi dovevamo fare la spesa, uscire di casa, sbrigare le commissioni. Eppure siamo sopravvissuti. A ripensarci sembra incredibile, ma forse è ancora più incredibile considerare incredibile la possibilità di vivere per quasi 3 settimane senza macchina in collina con un bimbo di pochi mesi. No, non è affatto incredibile, a noi è successo. Ma andiamo con ordine.
Questo che vedete sopra non è il rottame di un velivolo spaziale, è il cambio di un Fiat 238 B II: in sostanza il modello di Ermanno. Il fatto che non abbia un bell’aspetto è dovuto alla sua natura di ricambio “ricondizionato”, e cioè di ricambio di seconda mano (terza o quarta, chi lo sa), acquistato da centri specializzati che comprano, sistemano e rivendono pezzi altrimenti introvabili, recuperati da autodemolizioni sparsi in giro per l’Italia. A girare con un mezzo d’epoca se ne scopre sempre una nuova. Noi il nostro cambio lo abbiamo ordinato online, verificando la corrispondenza del codice insieme al servizio assistenza. Ormai siamo navigati, meglio che un’officina. Ma perché siamo arrivati a ordinare un cambio intero? Semplice, il nostro perdeva poche gocce di olio e nessuno se n’era accorto. E così, un bel giorno…
UNO STRANO SFERRAGLIARE E POI: LA TERRIBILE CONFERMA
Era da qualche settimana che sentivo “grattare” il cambio. Più che altro, quando mi fermavo era come se ci fossero degli ingranaggi dispersi in una qualche intercapedine misteriosa di Ermanno, ingranaggi che frullavano e producevano uno sferragliare tipo piombini da pesca in un mixer a bassa velocità. Alla fine non restava che affrontare per l’ennesima volta il tragitto casa-officina e lasciare Ermanno nelle mani del meccanico. Il responso è arrivato abbastanza in fretta: “il cambio è un budino, tutto da rifare, ma se mi metto a sistema pezzo per pezzo rischiate di spendere più di mille euro, qui bisogna ordinare un cambio nuovo”.
Già. E dove lo trovi un cambio di un Fiat 238 del 1980? La risposta me la dà Google. Costo approssimativo (vado a memoria perché ho cercato di rimuovere il tutto e anche rievocarlo vi assicuro non è divertente): 300 euro. Più manodopera, ovviamente. Il momento più tragicomico doveva ancora arrivare. Sì perché il cambio è grande, pesante e terribilmente sudicio. Confesso che anche le peggiori aspettative sono state surclassate alla vista di questo avanzo di ferrovecchio scaricato da un brasiliano della Bartolini davanti casa, con tanto di marca da bollo e avviso surreale incollato sopra. Diciamo che in quel momento mi veniva da piangere, ma era tutto così incredibile che alla fine mi sono messo a ridere.
IL CARRELLINO BICI E LA CORSA VERSO LA SALVEZZA
Del carrellino bici per bambini vi abbiamo parlato da poco. Quello che non vi abbiamo detto è che un accessorio del genere può trasportare anche oggetti, ad esempio la spesa. O il cambio di un minivan. Del resto non potevo cerco caricarlo in spalla o dentro uno zaino. A quel punto non rimaneva che partire, attraversare la città e sperare che il cambio fosse a posto, il che vuol dire funzionante, corrispondente al modello e in condizioni decenti. Lo era. Quello che viene dopo è storia: il meccanico monta il cambio, sistema la perdita, effettua i dovuti controlli e ci riconsegna Ermanno. Stavolta ci lasciamo in totale 700 euro, soldi che andranno aggiunti alla lunga lista di riparazioni del 2015.
È stato il dispiacere più grande che ci ha dato il bastardo da quando lo abbiamo acquistato, nonché il colpo più duro economicamente parlando. Roba da togliere la voglia di parlare per qualche giorno. Ma in fondo Ermanno lo abbiamo voluto noi, consapevoli dei vantaggi (niente bollo, assicurazione bassa, impianto GPL…) come delle possibili rogne. E se proprio vogliamo trovare una morale a questa breve favola, possiamo dire che un episodio del genere, a posteriori, ci ha insegnato molto e ci ha ricordato ancora una volta che i problemi veri della vita sono altri e riguardano la salute, il lavoro, le relazioni. Tutto il resto (e forse perfino questo) si può e si deve vivere come un gioco, una combinazioni di imprevisti, una sfida a uscirne vivi senza piangersi addosso. Speriamo di non dimenticarlo mai.
Comments
1 commentoGiuseppe
Gen 23, 2018Ciao sono Giuseppe,ho acquistato da poco un fiat 238 E panorama anno 80 da restauro ,non impegnativo, e vorrei sapere se e possibile sostituire il cambio ,con uno a 5 marce , e se sono necessari modifiche costosi.grazie 3358394496.
Rob
Gen 24, 2018Ciao Giuseppe, noi siamo andati da Tecnotrasmissioni e abbiamo ricondizionato un vecchio cambio (non il nostro, uno acquistato apposta). Da quello che mi hanno detto loro non puoi inserire la quinta marcia, al massimo ti allungano la quarta. Costo del lavoro 1.400 euro nel nostro caso, dipende da come è messo il cambio. Se hai altre domande sei il benvenuto!
Livio
Feb 9, 2018Un plauso per il contenuto così pragmatico e pieno di positività!
Questa è l’internet vero valore aggiunto, SENZA SOCIAL!
Cristian
Apr 18, 2018Ciao, quanto può costare rifare i fondi di un 238? Grazie!
Rob
Apr 18, 2018Non ne ho la più pallida idea! Ad ogni modo credo svariate migliaia di euro, per la carrozzeria esterna i preventivi spaziano dai 3.000 ai 10.000 euro.