Se sono libero è perché sono sempre in fuga – Jimi Hendrix
Se come noi amate i campeggi veri, quelli dove non c’è l’animazione idiota, l’accesso alla spiaggia privata, la discoteca e altre diavolerie, il Campeggio Gerli di Villach, in Austria, non potrà non piacervi. Il camping si trova alla periferia della cittadina di Villach (Villaco in italiano), in una zona tranquilla con tantissimo verde, ed è gestito dalla stessa famiglia credo almeno da trent’anni a questa parte. Il figlio ha preso il posto del padre e continua come lui a vivere nel campeggio e accogliere turisti da ogni parte del mondo.
Italiani (come al solito in piena estate), ma anche olandesi, tedeschi, belgi, austriaci… Tante persone dal centro e nord Europa in cerca di relax a buon prezzo. E come avrete capito dal titolo del post, i prezzi del Campeggio Gerli di Villach sono abbordabili da chiunque, viaggiatori attenti al budget, giovani coppie scapestrate, famiglie numerose con bimbi al seguito. Insomma, chi cerca il risparmio, in questo campeggio troverà un ottimo rapporto qualità/prezzo, anche dal punto di vista della ristorazione. Sì perché per quanto spartano, il Camping Gerli, come dovrebbe essere per qualunque campeggio, ha tutti i servizi indispensabili per trascorrere una piacevole vacanza, ristorante compreso.
Noi non abbiamo resistito e una sera ci siamo seduti al tavolino esterno e abbiamo ordinato la tipica cena austriaca: birra, patatine fritte e cotoletta! Ma in sala, al mattino, si può fare anche colazione. La scelta non è molta, pane e marmellata, tè, caffè, latte e poco altro, per cui se avete esigenze particolari ricordatevi di fare la spesa in città. A questo proposito Villach si raggiunge in auto o in bici senza troppa fatica (5 km circa). A piedi ve lo sconsiglio (ci impieghereste almeno un’ora), mentre in bicicletta, soprattutto se avete una bici elettrica come noi, è assolutamente fattibile. Attenzione solo che all’andata siete in discesa e al ritorno dovrete sgobbare in salita!
L’ATMOSFERA HIPPIE E GLI INCONTRI CON GLI ABITANTI DEL CAMPING
A noi il Camping Gerli è piaciuto soprattutto per l’atmosfera hippie che si respira. Non ci sono piazzole numerate, confini tra chi è in tenda e chi in camper, non ci sono guardie parapoliziesche per il controllo degli accessi. E poi, ogni mese, come si vede dalla pagina Facebook del camping, arriva gente con mezzi d’epoca quantomeno bizzarri che ti aspetteresti di trovare in un museo: noi abbiamo avuto come vicini una coppia di olandesi con un Wolksvagen che aveva almeno 20 anni, ma ci sono anche roulotte e autocaravan di ogni sorta, immancabilmente fotografati da chi vive nel campeggio e pubblicati alla pagina Facebook. Già, chi vive nel campeggio?
Ad esempio Silvio Gallo, un italiano che ha deciso di fissare qui al Camping Gerli la sua dimora. Non appena ha riconosciuto il nostro Fiat 238 ci ha accolti a braccia aperte e ci ha invitato a prendere un caffè, cosa che abbiamo fatto il giorno seguente. Silvio ci ha raccontato che altre persone come lui si sono innamorate di questo posto e hanno acquistato una casetta o una roulotte per farne la propria abitazione. Si vedono quindi nipotini che vengono a trovare i nonni e giocano liberi e felici sull’erba, come se fossero nel giardino davanti casa. Noi al Camping Gerli ci siamo fermati 2 notti e ci siamo trovati benissimo. Un giorno, forse, manterremo la promesse e torneremo per visitare la Carinzia, che da quello che abbiamo visto è un territorio stupendo! Che dite, ci fate un pensiero?
Comments
1 commentoSilvio
Set 1, 2016Beh mi ci tiri proprio per “il” capello! Tutto vero quello che leggo. Solo non è che abito proprio qui al campeggio. Abito a Bologna e fino all’anno scorso a Bologna lavoravo. Adesso me la prendo con calma (mo’ che io può) e mi fermo per tempi più lunghi. Faccio campeggio da oltre mezzo secolo. Ho ancora la canadese acquistata 45 anni fa dopo sposato. Mica come voialtri camperisti sempre inscatolati! 😀 Comunque è vero. Per qualcuno è terribile: niente discoteca, lo “spaccio” non è un supermarket col carrello maxi, il ristorante offre il servizio diciamo “di base” anche se di qualità. E d’altra parte quando giravo con la tenda (a una volta anche senza -solo sacco a pelo-) la pappa me la facevo col fornelletto e la Meta.A parte il discorso prezzi (che fa sempre comodo) qui ho trovato il relax che mi serviva nei 15 giorni di distacco da un lavoro bellissimo ma costoso in termini neuronali. Questo è un luogo sospeso sull’orlo del tempo. Vorrei che lo restasse. Stanno progettando migliorie specialmente ai servizi sanitari (puliti ma vecchiotti, è da dire) e finirà che si torneranno a vedere equipaggi un po’ “choosy”. Anche se lo auguro alle finanze di Gerli temo che non duri. E il tempo irromperà dall’orlo e ci sommergerà. La piena ci porterà di nuovo nella quotidianità pressante. Qui è aperto tutto l’anno. (chiaro che fuori stagione i servizi sono ancora più ridotti) e se qualcuno vuole oscillare sull’orlo del tempo… Beh, si muova! Finché la macchinetta espresso famiglia resiste un caffè ve lo offro. So cosa significhi un caffè italiano fuori dai confini :DD
Rob
Set 2, 2016Grazie di queste splendide parole Silvio, è stato un piacere soggiornare al Camping e conoscerti, e sarà un piacere tornare in Carinzia spero stavolta per fermarsi un po’ di più. Nel nostro piccolo cercheremo di portare avanti la tradizione dei campeggiatori “old style”, senza diavolerie ma solo con la voglia di conoscere il mondo. E se riusciremo a contagiare altri… bè, tanto meglio! Un caro saluto e grazie ancora per l’ottimo caffè 🙂