Lo scoprire consiste nel vedere ciò che tutti hanno visto e nel pensare ciò che nessuno ha pensato – Albert Szent-Gyorgyi
L’idea è molto semplice: liberarsi dalla dipendenza dei “bomboloni” e sperimentare un nuovo modo di viaggiare. Il mio progetto di camper van gas free (senza gas), dopo mesi di studio, ragionamenti, visualizzazioni di video (soprattutto stranieri), telefonate e email, è arrivato finalmente al dunque. Da adesso in poi, grazie alle tecnologie di cui vi parlerò in questo articolo, potrò iniziare i test per dismettere i fornelli a gas tradizionali e cucinare solo con l’energia elettrica prodotta dal sole. Ci pensate? Niente più gas che finisce sul più bello, niente più paranoie legate a ipotetiche fughe, niente più affannose ricerche di un negozio di accessori camper, niente bambini da allontanare dalla fiamma…
Lo so, in un autocaravan “normale” da 7-8 metri tutto questo non è poi così drammatico: si caricano due o tre bomboloni, uno da usare e gli altri di scorta, e si passano quelle due settimane di vacanza tranquilli. Ma vi assicuro che in un van come il nostro, la bombola pesa, soprattutto in termini di spazio. E poi parliamone: a chi piace spendere soldi per il gas? La ricarica di gas per una bombola da 10 kg può costare dai 10-15 euro di Napoli ai 35-40 euro di Milano e località turistiche del nord. E 10 kg, come sa bene chi è abituato a cucinare molto, durano quello che durano. In poche stagioni hai fatto fuori una bella somma, letteralmente “bruciata” nell’atmosfera. A me tutto questo ha sempre dato da pensare: possibile che per viaggiare on the road, in Italia ma anche all’estero, io debba essere dipendente da qualcuno? Ok per il rifornimento di carburante, ma il gas per cucinare, è davvero così necessario?
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LA RICERCA DELLE ALTERNATIVE PER CUCINARE SENZA GAS
Ok, direte voi, “adesso vengono fuori le costosissime batterie al litio e i piani a induzione, tutta roba che non mi posso permettere”. Non esattamente. Se le batterie LiFePo4 sono certo indispensabili o quasi nello spazio limitato di un van o di un piccolo camper, i piani a induzione sono la prima cosa che ho scartato. Il motivo si chiama ridondanza, o se preferite inefficienza. Perché scaldare a 1.500 – 2.000 watt un piano cottura che poi a sua volta deve scaldare una pentola o una padella, se possiamo scaldare direttamente queste ultime con meno energia? Ho iniziato allora a cercare prodotti elettrici, con una potenza contenuta, e ho scoperto che da poco un marchio come Moulinex ha lanciato sul mercato qualcosa che faceva proprio al caso mio: la pentola elettrica. Il modello, dal nome Cookeo, esiste in due versioni, una più semplice, l’altra più sofisticata. Le caratteristiche le vedete qui sotto:
- Potenza max: 1.200 W
- Capacità: 6 lt
- 6 Modalità di cottura
- 3 Livelli di temperatura
- Display digitale
- Timer
- Mantenimento al caldo
- Avvio ritardato
Ottimo, ho pensato, non solo perché 1.200 Watt per una batteria al litio capiente sono poca roba, ma anche perché i tempi di cottura si riducono di molto. Pensate che questo aggeggio prepara un risotto per quattro persone in 7 minuti. Avete mai provato a cuocere un risotto in campeggio con il gas??? Di solito non ci si prova nemmeno (come per le patate) perché i mezzi “non lo consentono”. La versione Cookeo Connect, la più evoluta, offre inoltre il controllo remoto da smartphone, che per quanto non sia amante del telefonino, riconosco essere una comodità straordinaria. Partite per un trekking, e quando sapete che state tornando (avendo lasciato gli ingredienti nella pentola) fate partire la cottura e arrivate che è tutto pronto. Se vi sembra inutile, fidatevi di me che ho due bambini piccoli…
La ricerca della padella è stata un po’ più tosta, perché al momento pare non esserci nulla di valido, al di là delle cinesate di Amazon. L’unico prodotto interessante che ho individuato ad oggi è la padella Lella G3 del marchio italiano Ferrari, rivestita in ceramica, dal peso ridotto e con prestazioni eccellenti:
- Potenza 1.500 Watt
- Diametro 35 Cm
- Termostato regolabile Si
- Coperchio in vetro Si
- Completamente smontabile per facile pulizia Si
- Struttura porta in tavola Si
- Parti elettriche staccabili Si
Ovvio: l’inverter dovrà avere una potenza di almeno 1.500 watt, ma questo mi sembra l’ultimo dei problemi. Galvanizzato da queste scoperte e dall’idea che al posto dell’ingombro di una bombola, di un piano cottura e di un set di pentole e padelle avrei potuto avere una pentola e una padella soltanto (!!!), ho iniziato a mettere insieme i pezzi del puzzle e ragionare sulle fonti di energia…
BATTERIA LIFEPO4 + REGOLATORE E PANNELLI GIOCOSOLUTION
Difficile immaginare di cucinare senza gas con l’ausilio di normali batterie AGM che puoi scaricare (se va bene) al 50% della capacità. Avendo due biciclette elettriche e uno scooter elettrico, conosco le enormi potenzialità del litio, la durata delle batterie, la loro proverbiale sopportazione allo stress da scarica profonda…
Era qui che dovevo orientarmi. Ho quindi creato il 1° gruppo di acquisto per batterie al litio e ho cercato aiuto in rete, trovando alla fine supporto concreto nel sito ITALIANO (attenzione a questo piccolo particolare) litio.store. Ma ancora non bastava, perché non potevo sperare di ricaricare “serbatoi” capienti con il mio pannello fotovoltaico da 220 watt di vecchia generazione. Ci voleva qualcosa di più efficiente, e soprattutto: ci voleva un regolatore di carica apposito per il litio.
Fortuna ha voluto che mi contattasse in questo frangente Davide, amministratore delegato di Giocosolutions, una delle aziende italiane che stanno investendo più di tutte sulla nuova generazione di pannelli solari flessibili (e non solo) ad altissima efficienza. Non che avessero bisogno di me, ma da cosa nasce cosa, e in poche settimane abbiamo definito un 1° gruppo di acquisto anche per i pannelli solari (iscrizioni ancora aperte!).
O meglio, per il kit pannello + regolatore. Il regolatore venduto da Giocosolutions tramite il sito Qookka gestisce non solo la batteria LiFePo4 (e qualunque altra batteria), ma anche una seconda batteria (motore o servizi) di tecnologia differente (AGM, piombo-gel, ecc). Non restava che mettersi al lavoro sulle possibili configurazioni dell’impianto… E qui veniamo ai giorni nostri. La prima batteria da 250 Ah mi è stata recapitata giusto l’altro ieri davanti alla porta di casa, i pannelli e il regolatore arriveranno a breve. Tutto è pronto per dare il via ai primi test, mettendo alla prova il sistema di camper gas free in occasione dell’uscita di Pasqua, alla fine di aprile, prevista in Carinzia o magari in Croazia.
Non perdetevi lo spettacolo, qui o nel canale Youtube!
Ps: per gli immancabili puristi, continueremo a prediligere metodi di cottura ancora più sostenibili, come la cara vecchia legna raccattata su una spiaggia.
Comments
1 commentoAlessandro
Mar 6, 2019Ciao mi piace la tua idea, questo sistema, che noi abbiamo già ,come ti sembra? Ci manca solo “navigenio”.
https://www.amc.info/it-it/vantaggi-amc/
ROBERTO ZAMBON
Mar 6, 2019Mi sembra ottimo! Mai sentito ma credo possa funzionare senza problemi!
Cristian
Mar 7, 2019Interessante, pure io vorrei eliminare la bombola.
Però non capisco perchè dici che con le AGM non si può fare.
Se consuma 1200W, significa che consuma 100ah in un’ora.
Se ci metti 7 minuti a fare un risotto significa che consumi circa 11ah. Contando che uno non si fa sempre il risotto ma anche qualcosa che impiega meno tempo e contando che io sono da solo, perché non potrei adottare questo sistema con la mia AGM? Ho sbagliato i calcoli? Grazie!!
ROBERTO ZAMBON
Mar 8, 2019Assolutamente Cristian. Puoi provare. Il sistema dovrebbe reggere, anche perché la potenza di 1.200 viene raggiunta solo nei picchi di cottura, quindi secondo me si viaggia intorno agli 800-1000 watt. Come scritto in vari commenti su Facebook a risposta di qualcuno, il vantaggio non è solo nell’eliminare la bombola, ma anche (ad esempio) nello spostare la pentola all’esterno con una semplice prolunga (evitando di scaldare dentro, che in estate non è mai piacevole), o nel trovare pranzo e cena pronti prima di rientrare (o mentre prepari l’attrezzatura da pesca tanto per dire), o ancora nel consumare molta meno acqua grazie alla cottura a vapore… insomma, io l’esperimento lo farei!
Gian Paolo
Mar 8, 2019Seguo il tuo percorso, vorrei anche io camperizzare un furgone, e questo metodo Gas free mi interessa.
ROBERTO ZAMBON
Mar 8, 2019Daje! Se vuoi seguire su Youtube presto pubblico il primo video 🙂 https://www.youtube.com/channel/UC6_i8ZU4Z4xrYe1lPNwDDTQ
gian piero
Mar 8, 2019E per il riscaldamento e l’acqua calda per la doccia?
Quanto costa una batteria 250 kw/h? Da Alibaba una batteria da 100 qualche mese fa mi hanno chiesto 500€.
ROBERTO ZAMBON
Mar 12, 2019Ciao Gian Pietro, ottime domande. Per la doccia io utilizzo questo dispositivo che per ora – purtroppo – funziona a gas.
https://www.inviaggioconermanno.it/scaldabagno-e-scaldacqua-a-gas-per-camper-campeggio/
Non credo esista nulla di elettrico, ma la mia ricerca continua e vediamo se salta fuori qualcosa in futuro. Per il riscaldamento l’idea è di arrivare ad avere 2 batterie al litio da 250 Ah l’una, per cui con 6 Kw di energia nominali dovrei permettermi il lusso di scaldare il van con una stufa elettrica da 600 watt. Sembra impossibile ma ho già provato attaccato al cavo della torretta e si può fare, purché il mezzo sia ben coibentato. Pensavo di integrare tappetini riscaldanti, sempre elettrici, per isolare il fondo. Insomma, ci sto lavorando, ma sono sicuro che in qualche modo si riesce a fare, questione di fare molti test! Per Alibaba è vero, si trovano batterie a meno, ma occhio al dazio, una volta che arriva in Italia la batteria ti costa 150-200 euro di dazi per importazione, cosa che nel gruppo di acquisto nostro non accade. E soprattutto se hai problemi e devi rispedire il prodotto in Cina…. ecco, a volte spendere il meno possibile non è proprio la strategia migliore!
Stefano
Apr 13, 2019Per quanto riguarda il piano cottura
ad induzione hai fatto confusione con il piano cottura elettrico vetroceramica. Con l’induzione il piano cottura NON si scalda, è il fondo della pentola (predisposta) che per via del campo magnetico indotto si scalda.
ROBERTO ZAMBON
Apr 13, 2019Ciao Stefano, l’argomento è complesso, ma il punto secondo me è un altro ancora: ha senso usare un piano a induzione quando hai la possibiltità di cucinare con una pentola che fa: pentola a pressione, cottura normale, cottura a vapore, cottura con timer (parte quando la imposti), cottura fuori dal van a distanza di 5-10 metri con una prolunga… io la sto provando in casa e ti posso garantire che in 7 minuti cuoce un risotto, è incredibile, col cavolo che mi metto un piano a induzione, io voglio cucinare sempre fuori se ho modo di farlo! Poi chiaro, io sono io, opinioni personali 😉
Stefano
Apr 24, 2019Io infatti non stavo mettendo in dubbio la bontà della pentola da te utilizzata, ma il principio di funzionamento del piano induzione da te descritto. Alla fine credo che la pentola che usi abbia la bobina induzione integrata all’interno.
ROBERTO ZAMBON
Apr 30, 2019Può darsi, non saprei, in ogni caso per me resta un prodotto di gran lunga superiore al normale piano a induzione, per molti aspetti già elencati in precedenza!
Stefano
Apr 13, 2019Il problema per gestire un inverter da 1500W o più sono le altissime correnti lato 12V, 180 ampere non sono uno scherzo, anche solo una connessione imperfetta può essere molto pericolosa, i cavi devono essere enormi e comunque avrebbero una dispersione.
Si potrebbe però ripensare l’impianto elettrico per l’alta potenza portando la tensione a 48V, si dividono per 4 le correnti in gioco, ricavare poi i 12V per le utenze a bassa tensione è fattibile usando un convertitore DC/DC. Per la ricarica da motore si potrebbe utilizzare sempre un convertitore DC/DC oppure montare un secondo alternatore a 48V, ho verificato e tutta la componentistica è disponibile in commercio. Che ne pensi?
ROBERTO ZAMBON
Apr 13, 2019Uhmmm… non ti seguo. Che problemi dovresti avere di tensione a valle dell’inverter? Per dire: adesso monto un inverter da 1.700 watt marchio CBE, il dispositivo da confezione ha già i suoi cavi belli grossi per attaccarsi alla batteria, dopodiché ha due uscite a cui ci attacco cavi normali da 220 volt come quelli che si usano in casa per le prolunghe. Perché portare l’impianto a 48 volt? Non capisco..
Stefano
Apr 24, 2019Nessun problema a valle, ma a monte, 180 Ampere sono l’assorbimento sui 12V per un carico da 1500W sulla 220 V, alzando la tensione delle batterie a 48V gli ampere diventano 45, i cavi ‘belli grossi’ hanno comunque una pur minima resistenza che corrente così alta fa dissipare in calore una parte della preziosa energia, senza contare lo stress della batteria che dovendo erogare una corrente così alta patisce e se ne accorcia la vita.
I nuovi motori mild hibrid lavorano proprio a 48V anziché a 12 per i motivi che ho descritto.
ROBERTO ZAMBON
Apr 30, 2019Sulla teoria ti do ragione, ma di nuovo: sulla pratica il calcolo rimane arbitrario. Ti spiego subito perché: tu citi come esempio i nuovi motori “mild hibrid” che lavorano a 48 volt. Chiaro però che questi motori erogano importanti quantitativi di energia per un intervallo temporale anche lungo, di varie ore, con picchi dovuti all’accelerazione o alle salite in montagna e così via. Questo tipo di consumi non si registrano in un camper, a meno di tenere a palla un phon per 3 ore (averne di capelli…..) o, chessò, cucinare sulle piastre a induzione per tutto il pomeriggio. Molti apparecchi che ho intenzione di usare (come la stufa elettrica o la pentola elettrica dell’articolo), non hanno carichi elevati, parliamo di 550 watt effettivi per la stufa (da tenere accesa direi 2-3 ore la sera e altrettante la mattina, senza contare che si può regolare perché consumi ancora meno) e parliamo di una pentola che richiede 1200 watt solo in cottura a pressione, se va bene per 10-15 minuti al massimo. Dubito che anche in estate i cavi facciano ora a scaldarsi… Questa frase invece è totalmente sbagliata: “senza contare lo stress della batteria che dovendo erogare una corrente così alta patisce e se ne accorcia la vita”. Uno dei grandi vantaggi delle batterie al litio consiste proprio nel non subire stress a fronte di importanti richieste di energia, e di nuovo torno a dire: richieste reali, non teoriche. A conti fatti secondo me può funzionare, con un po’ di criterio e un po’ di accorgimenti chiaro!
alessandro buda
Apr 2, 2020Un’informazione da profano,: con una batteria al litio da 100 ampere, si riesce a cucinare per 10 minuti tra pentola e padella?
La sera ho accesso alla linea elettrica e la potrei ricaricare tutte le sere.
L’uso che ne dovrei fare è per una piccola barca percucinare durante il giorno e poter ricaricare la sera.
ROBERTO ZAMBON
Mag 8, 2020Hai voglia! Già testata la mia con pentola elettrica e ci cucino tre quattro volte senza ricaricarla, si fa si fa tranquillo..
Paolo
Feb 27, 2021Anche a me interessa molto “elettrificare” il mio camperino.
Quello che non capisco è: tu usi due apparecchi per un totale di 2700 watt. Un piano di cottura ad induzione a due fuochi arriva a 3500 al massimo, per cui senza usare i due fuochi “a tutta”, perché non dovrebbe funzionare?
ROBERTO ZAMBON
Mar 30, 2021Ciao Paolo, dove lo hai letto che uso un piano a cottura a induzione? Finora, estate 2020, abbiamo viaggiato in gas free in Slovacchia con una pentola elettrica, nella fattispecie la Cookeo. Potenza 1200 watt, le piastre a induzione consumano moltissimo, devi avere un ottimo inverter per reggere il colpo. Fai attenzione anche ai cavi che scaldano parecchio con questo sistema.