L’esperienza è il solo insegnante in cui possiamo confidare – Leonardo da Vinci
Come forse sapete già, o come forse scoprirete a posteriori leggendo queste righe, Ermanno ha subito un brutto guasto e si trova ora dal meccanico. Vista la quantità di messaggi ricevuti e viste le telefonate che iniziavano con “ho letto di Ermanno”, mi sembra giusto sgomberare il campo da ogni dubbio e spiegare per filo e per segno che cosa è successo esattamente. Torniamo quindi indietro a quel fatidico pomeriggio dei primi di novembre in cui tornavo da Bologna a Padova a bordo del van. Uscito dall’autostrada ho sentito un primo vuoto, e quando ho abbassato la frizione per decelerare il motore si è spento del tutto. Era quasi un anno che non succedeva nulla del genere: l’ultimo stop forzato è coinciso con la rottura del cambio, pochi mesi dopo il nostro rientro dal Canada. Da allora mai preso un carroattrezzi per (quasi) un anno.
Ma torniamo in strada, per la precisione sul cavalcavia di Corso Australia, a pochi km (per fortuna) da casa dei miei genitori e dall’officina del meccanico Valerio. Appena mi sono fermato ho preso in mano il telefono e ho chiamato Alberto, un caro amico esperto in Fiat 238 (credo ne abbiamo avuti almeno tre). Ascoltando il primo resoconto, Alberto mi ha detto di controllare l’acqua del radiatore. Ho svitato il tappo sul cruscotto. Vuoto. Ho allora guardato sotto il mezzo per verificare la perdita di acqua. Non c’era nulla, ma il polmone del GPL (anche detto riduttore) era congelato, nel senso: ricoperto di brina per lo sbalzo termico. Rimanendo senza acqua, il motore in sostanza ha subito gravi danni alla guarnizione (bruciata) e alla distribuzione (rovinata). In compenso il riduttore dovrebbe essere a posto: interpellando il meccanico responsabile del montaggio, mi è stato detto che sono componenti progettate per resistere a questi incidenti. Bene, vorrà dire che bisognerà “solo” cambiare motore…
COME MAI ABBIAMO PERSO L’ACQUA DEL RADIATORE
Non è chiaro ancora perché l’acqua sia fuoriuscita. Forse si è solo staccato un manicotto, forse è stata “bevuta” dal motore nel momento in cui la pompa dell’acqua si è bloccata. Di certo era uno scenario evitabile. Perché dico questo? Perché Ermanno non ha alcuna spia che rileva la temperatura dell’acqua, né il livello del radiatore. Applicando una sonda aftermarket per rilevare il surriscaldamento e/o per segnalare l’abbassamento dell’acqua, avrei potuto accorgermi all’istante che qualcosa non andava e agire di conseguenza. Ma dopo tanti anni e 60.000 km percorsi, capite che era l’ultimo dei miei pensieri, e in effetti guasti del genere sono abbastanza rari. Mi rode solo che tra i vari meccanici che ci hanno messo mano, nessuno mi abbia mai proposto di aggiungere questo semplice dispositivo di sicurezza. Al posto loro l’avrei fatto, ma forse l’onestà non è più di questo mondo. O forse la spiegazione è più semplice: alla modica cifra di 15 euro avrei evitato di spenderne 600, il budget previsto per sostituire il motore.
IL REGALO DI ALBERTO: UN MOTORE FIAT 238 USATO
La situazione sarebbe stata ben peggiore se ci fosse stato bisogno di rimettere mano al motore in mancanza d’altro (o se tutto fosse successo ad esempio in Sardegna o chissà dove). Il guasto, per grazia divina, si è verificato a neanche 5 km dall’officina di uno dei meccanici che più ha messo mano al mezzo (sorvolando sulla spia dell’acqua, ma tant’è). E soprattutto, oserei dire per miracolo, lo stesso Alberto a cui mi ero rivolto al momento del guasto mi ha proposto di regalarmi il suo vecchio motore di uno dei 238 posseduti. Potevo dire di no? A distanza di un paio di settimane sono partito per il Lago Trasimeno e sono andato a recuperare il motore, così come, dallo stesso Alberto, avevo recuperato il cambio da ricondizionare. Follia? Testardaggine? Sconsideratezza? Può darsi. Come può darsi che questa esperienza sarà di grande insegnamento e risulterà determinante quando, al prossimo viaggio, avremo il controllo diretto sul livello e la temperatura dell’acqua nel radiatore, evitando di ritrovarci in condizioni simili in balia degli eventi, e senza alcun motore a disposizione.
Qualcuno potrebbe dire che sono pazzo, ma nella mia visione della vita direi che poteva andare molto, molto peggio. Grazie di cuore ad Alberto per la sua generosità e a tutti voi per il supporto e l’affetto dimostrato. Ho già individuato le sonde da applicare una volta che Ermanno tornerà in pista. Vi terrò informati su ciò che succede, al momento il meccanico vuole aprire il motore di Alberto e dare una sbirciata per assicurarsi che sia tutto a posto prima di montarlo. Spero con tutto il cuore che non ci siano ulteriori intoppi, è vero che l’inverno è arrivato e non avremmo girato granché, ma si tratta pur sempre dell’unico mezzo che abbiamo al netto di auto a noleggio, macchine prestate e del pullmino 9 posti condiviso con l’Asilo nel Bosco di Pianoro (progetto gestito da Maddalena). In ogni caso non ho dubbi: per il vecchio Ermanno non è ancora il momento di finire allo sfascio. Tornerà più forte di prima, e noi, con lui, più consapevoli di sempre.
Comments
1 commentoMarco
Nov 21, 2018Le mille vite di Ermanno…un catvan:-)
ROBERTO ZAMBON
Nov 26, 2018Puoi ben diverlo Marco. A breve spero di avere notizie dal meccanico, nel frattempo aspetto e medito la rinascita 🙂
Cristian
Nov 22, 2018Il mio la spia ce l’ha, ma sarei interessato al rilevatore del livello di acqua nel radiatore. Quando lo monterai puoi farci un post o video se riesci? Grazie!
ROBERTO ZAMBON
Nov 26, 2018Assolutamente sì Cristian, appena lo acquisto pubblico il lavoretto di collegamento e come dici tu perché no, magari ci faccio pure un bel video 🙂
Ermanno detto battacchio
Apr 5, 2019Dovrebbe usare la ventilazione interna come sistema di raffreddamento. Lo so che non è ortodosso, ma così è. Se sta in coda a 40° all’ombra, il 238 lo si raffredda soltanto scambiando il calore del motore con la freschezza dell’abitacolo. Un trucchetto che funziona sempre, ma che sudate!
ROBERTO ZAMBON
Apr 5, 2019Vero, noi in realtà avendo isolato bene la cabina dentro non abbiamo grandi problemi di calore eccessivo, nemmeno in estate, la ventola è quella della seconda serie, molto grande, raffredda bene e si può attivare a meno prevenendo il surriscaldamento.
ermanno detto battacchio
Apr 6, 2019Caspita, se ne era al corrente, allora perché l’ha lasciato cuocere? non è un rimprovero, solo non capisco perché sia successa questa cosa, visto che il trucchetto funzionava su un B1 che era il meno efficiente per il raffreddamento, figuriamoci su un E, con tutte quelle griglie di areazione.
Il 2e38 è conosciuto per questo difetto di inefficienza di raffreddamento, è un operazione da eseguire sempre, anche preventivamente, quando ci si trova in determinate condizioni.
In verità, il 2e38 ha girato in Grecia, in Turchia (Cappadocia) e Tunisia, quindi ce la può fare.
Sul B1 c’era un interruttore a levetta tipo 500, sull’E immagino ci sia un pulsante. A dire il vero c’era pure una spia dell’acqua, consistente in un riquadro rosso con scritto sopra “acqua” in italiano, però io non l’ho mai vista accendersi e a quanto ne so, quando questo accade è già troppo tardi.
ROBERTO ZAMBON
Apr 9, 2019Salve Ermanno, certo che ero a conoscenza del problema, e a dire il vero il mio 238 non si è mai surriscaldato più di tanto, ma qui è successo altro, non è che il motore sia andato troppo forte, niente di simile. In sostanza la pompa dell’acqua ha avuto un guasto e la stessa acqua del radiatore è fuoriuscita in pochi minuti, nemmeno il tempo di capire cosa fosse successo e il polmone del GPL ha congelato (per fortuna, perché se andavo a benzina il motore a quest’ora era distrutto completamente). Un danno del genere non si poteva prevedere o evitare in nessun modo, né con radiatori dell’olio né con sonde della temperatura. Il sistema che ho trovato io (ma devo ancora testarlo) è questo sensore prodotto da un’azienda svedese: https://www.gobiuswebshop.com/lang-EN/shop/product/gobius-pro-1-sensor?tm= Già ordinato e ricevuto a casa, come ho tempo lo monto. Con una sonda del genere appena il serbatoio dell’acqua si svuota (semmai dovesse ricapitare) il monitor LED inizia a lampeggiare. In teoria mi sembra un sistema infallibile, e quantomai necessario!
ermanno detto battacchio
Apr 6, 2019Dimenticavo: (magari lo conosce già) un sito interessante che sembra abbandonato ma ha ancora qualche referenza pubblicata, come i manuali d’officina:
http://fiat238.de/german/frameseite01.htm
purtroppo è in tedesco.
Christian
Ago 9, 2020Ciao, complimenti per Ermanno, anche io ho un 238e del 1980 furgone chiuso, ho visto che hai smontato la trasmissione, sai darmi qualche info sulla frizione visto che devo cambiarla? Grazie, Christian
ROBERTO ZAMBON
Set 4, 2020Ciao Christian, sulla frizione nulla di particolare, non ci ho mai messo mano direttamente, quindi non saprei cosa dirti a riguardo. Chiedi casomai nel gruppo Facebook “Fiat 238 il mito”, ci sono molti esperti e sapranno di certo darti qualche dritta. Alla prossima e grazie dei complimenti!