Il Canada è un paese spettacolare che ormai conosciamo bene e che torneremo a visitare anche in futuro. Ne parliamo spesso in questo blog, e continueremo a farlo ogni volta che si presenta l’occasione. Ora come ora i biglietti costano dai 400 ai 500 euro in meno rispetto alla media degli anni scorsi, motivo per cui stiamo valutando seriamente di prenotare un volo e partire, magari già a Natale o più avanti. Nell’attesa iniziamo già a fantasticare, traendo spunto dal nostro viaggio on the road per condividere qualche suggerimento utile in materia. La nostra personale lista include 7 consigli di viaggio fondamentali, tra cui l’eTA o visto Canada. Iniziamo subito e vediamo di capire come affrontare al meglio un viaggio oltreoceano nel grande nord.
Indice dei contenuti
1) NOLEGGIO AUTO, CAMPER, MOTO O TRASPORTO PUBBLICO?
La principale questione da affrontare durante un viaggio in Canada riguarda il mezzo di trasporto. A meno di fermarsi in una sola città (ad esempio Toronto) le ipotesi che si presentano sono due: il noleggio di un veicolo e il trasporto pubblico. L’opzione del trasporto pubblico l’abbiamo provata io e Maddalena prima dei figli e ve la sconsigliamo per vari motivi: innanzitutto risparmiate poco, perché le distanze sono notevoli e i biglietti costano. In secondo luogo perché esistono solo i pullman, dunque niente treni se non la celebre TransCanada Railway (ma qui si pone un altro viaggio completamente diverso). Infine perché le stazioni di arrivo e di partenza sono localizzate molto lontane dalle città, per cui una volta arrivati dovrete prendere metro, autobus di linea o taxi. Una faticaccia davvero inutile, visto e considerato che le auto e le moto a noleggio non costano poi così tanto, le autostrade sono gratuite e la benzina è tremendamente economica.
2) IL CANADA ORIENTALE E IL CANADA OCCIDENTALE
Viaggiare in Canada vuol dire in linea di massima scegliere se visitare il Canada Orientale o il Canada Occidentale. Tenete conto che a ognuna di queste metà del paese è bene dedicare almeno 3-4 settimane se non di più. Il Nord è un altro territorio ancora, più desolato e più difficile da esplorare (direi impossibile senza un 4×4 o mezzo attrezzato per il fuoristrada). Noi per il momento siamo stati in Canada Orientale un paio di volte, e posso dire che le attrattive e le città che meritano attenzione sono davvero tante: il fiume San Lorenzo, dove avvistare le balene in prossimità dell’Oceano, le metropoli di Montréal e Toronto, i parchi nazionali dell’Algonquin e di San Maurice, e ancora le cascate del Niagara, il Lago Ontario, le maple farm dove si produce delizioso sciroppo d’acero… Che siate amanti della natura o dell’arte, dei musei o delle foreste, tutto ciò che dovete fare è decidere l’itinerario e prepararvi allo spettacolo.
3) ABBIGLIAMENTO TECNICO SEMPRE (ANCHE IN ESTATE)
Quando siamo arrivati a Saint John nel 2017 era fine luglio, eppure le temperature erano piuttosto basse, con forte vento e aria fredda la notte. Il Canada è così, con un clima che è paragonabile a quello delle nostre Alpi. Quando preparate la valigia, considerate di infilare dentro anche uno o due maglioni, una giacca, un paio di calzettoni pesanti, una sciarpa e un berretto. Procuratevi inoltre dei capi di abbigliamento tecnici per i bambini, perché la pioggia è sempre in agguato e bisogna essere preparati a qualsiasi evenienza, inclusa la neve (che ovunque può cadere fino a maggio inoltrato!). Attenzione quindi ai vestiti: partire con l’abbigliamento da spiaggia tipico dei paesi mediterranei potrebbe rivelarsi una pessima idea.
4) COSA MANGIARE IN GIRO PER IL CANADA
Sicuramente la cucina canadese non ha granché da offrire, ma la varietà di culture che popolano questo paese immenso renderà la vostra dieta più facile da gestire. Che siate celiaci, vegetariani, vegani o che abbiate qualche limitazione dovuta al vostro credo religioso non fa alcuna differenza: nelle città – e molto spesso anche fuori dalle città – ci sono posti dove fermarsi a mangiare di ogni genere e tipologia, dai ristoranti francesi ai chioschi arabi, dai fast food a stelle e strisce alle trattorie italiane… Un viaggio in Canada rappresenta un’esperienza culinaria globale, un’occasione unica per provare gusti e ingredienti diversi dal solito in una volta sola.
5) IL PASSAPORTO, ANCHE PER BAMBINI E NEONATI
Dopo queste veloci suggestioni, passiamo ora ai consigli che riguardano la burocrazia. Sebbene il nostro sia un paese che ha rapporti molto stretti con il Canada, non di meno per entrare nel paese occorrono un paio di permessi in corso di validità. Il primo è il passaporto, un documento che tutti i componenti del viaggio devono possedere. Non prendetevi all’ultimo momento: alcune questure italiane impiegano anche due mesi per consegnarvi il passaporto, muovetevi di conseguenza con largo anticipo e controllate che la scadenza sia superiore di almeno sei mesi rispetto alla data approssimativa del viaggio.
6) L’ETA PER IL CANADA: IL TUO VISTO OBBLIGATORIO
L’eTA Canada è un altro documento must to have, senza il quale non potrete nemmeno entrare in aereo. Attenzione a questo particolare: l’eTA viene controllato già prima di effettuare il check-in per il volo per il Canada. Nella pratica, al momento del check-in viene controllato se ogni viaggiatore è in possesso di un’eTA in base al numero del passaporto del viaggiatore, a cui l’eTA viene collegata al momento del rilascio. Di conseguenza, se non lo avete con voi rischiate di rimanere bloccati prima ancora di cominciare la vacanza! A scanso di errori andate su un sito specializzato in visti internazionali, dove reperire tutto sull’eTA Canada incluso il visto stesso. Il costo della pratica è piuttosto basso, si paga online e si ottiene il permesso in formato elettronico nel giro di qualche minuto. Una formalità da non sottovalutare, indispensabile per consentire alle autorità canadesi il controllo degli ingressi.
7) PATENTE INTERNAZIONALE E ALTRI DOCUMENTI FACOLTATIVI
Una volta ricevuti passaporto ed eTA siete pronti per partire. Non servono altri documenti (oltre al biglietto aereo naturalmente). Se però non siete tranquilli, potete chiedere alla vostra agenzia di pratiche auto la patente internazionale (facoltativa, perché basta la normale patente italiana), mentre per quanto riguarda la salute esistono polizze apposite che vi tutelano da eventuali imprevisti (anche l’assicurazione è un documento e una spesa extra, ma visti i costi della sanità canadese vi consiglio di tenerlo in estrema considerazione). Preparate dunque la macchina fotografica, i dollari e un bel trolley capiente: il Canada vi lascerà a bocca aperta grazie alla bellezza prepotente dei suoi paesaggi e all’ospitalità squisita della sua gente.