Dietro ogni problema c’è un’opportunità – Galileo Galilei
Mentre scrivo queste righe mi trovo a pochi metri da una delle tante “piscine naturelle” della Corsica. Una meraviglia immersa nel bosco verdeggiante della zona nord dell’isola, dove ora ci troviamo. Viste le premesse, la pandemia a filo di termine, gli impegni e tutto il resto, poteva andare peggio, molto peggio. E invece, grazie al cielo, abbiamo ancora quella capacità di improvvisazione che spero non perderemo mai, neanche da vecchi, e che ci ha portati a decidere (su consiglio per altro di un amico) di prendere il “Pannocchiabus” e utilizzarlo per questo viaggio on the road. Gli antefatti sono presto detti: con i lavori di carrozzeria e di allestimento siamo andati oltre il tempo massimo, non mancava a dire il vero molto, giusto un paio di settimane per concludere bene l’opera.

Rimaneva però in sospeso anche la sostituzione della bombola del GPL per la trazione (sono passati 10 anni ed è obbligatorio per legge cambiarla), e soprattutto il collaudo. Semplicemente troppe cose da mettere insieme in troppo poco tempo. Quando ce ne siamo accorti, abbiamo capito che per il giorno della partenza non sarebbe stato possibile nemmeno uscire dalla carrozzeria, figuriamoci imbarcarci con un traghetto.

LA DECISIONE: PARTIRE CON IL FIAT SCUDO CAMPERIZZATO
A questo punto avevamo diverse opzioni. Non partire, ad esempio. O partire con un camper a noleggio (un mezzo che non ci fa impazzire). O andare a piedi da qualche parte, come successo l’inverno di un paio di anni fa, dopo la cancellazione del traghetto da parte di Grimaldi Lines (avremmo visitato la Tunisia) e l’idea di percorrere la via degli dei. Oppure, prendere ciò che avevamo, il nostro Fiat Scudo camperizzato in fai-da-te, e partire per una destinazione tutto sommato accessibile e non troppo lontana da casa (per via del Covid regna ancora un discreto casino). Nel momento in cui la Francia ha dichiarato aperti i confini anche su presentazione di un semplice test rapido, bè, abbiamo avuto la conferma definitiva che si poteva tornare on the road. La meta sarebbe stata lei, la bellissima e per noi ancora ignota Corsica. Qui una delle prime foto della piscina naturale accanto alla quale abbiamo dormito stanotte.

POCHI MA INDISPENSABILI ACCESSORI PER VIAGGIARE
Ma come si fa a viaggiare in quattro con un Fiat Scudo? Vi rispondo con un video realizzato per mostrare l’allestimento. All’epoca mi sono chiesto anche io come metterci più roba possibile in un mezzo piccolo e sono finito nel mondo dei fuoristrada, che essendo piuttosto compatti (ma al tempo stesso camperizzati) sfruttano alcuni accessori molto interessanti. Uno su tutti è il serbatoio a sogliola, che ci dà la possibilità di avere una discreta scorta di acqua senza rubare troppo spazio al resto. Altre cose, come il frigo, e ho trasferite semplicemente dal buon vecchio (maledetto) Ermanno.
Ora non ci resta che partire all’esplorazione di quest’isola nel modo che sembra esserle più congeniale: il vagabondaggio su strada. Abbiamo già visto decine di jeep, pick up con tenda overland e moto di tutti i tipi. Speriamo di non sfigurare troppo 🙂
Grazie per i commenti consolatori su Ermanno, a breve scoprirete finalmente perché lo sto rimettendo così “a nuovo”.
