Chi non crede nei miracoli, non è un realista – Audrey Hepburn
Ce l’abbiamo fatta! Ce. L’abbiamo. Fatta. Grazie all’aiuto di amici, conoscenti, parenti, colleghi di lavoro, sponsor e grazie a tutti voi che ci seguite, siamo riusciti a raccogliere la bellezza di 14.372 euro. Porca pupazza è l’espressione più kid friendly che mi viene in mente. 198 sostenitori, 120% di budget raggiunto, tutto in poco più di un mese. Decisamente incredibile per un progetto che ancora non esiste. Adesso tocca a noi: e cioè al sottoscritto, al buon Ermanno, alla mia famiglia, ma soprattutto ai ragazzi di Anima Film. In Islanda verranno infatti con noi tre persone, Marco, Luca e Ottone, mentre in Italia, a fare da supporto (morale e) logistico ci saranno Cristian, Beniamino ed Enrico. Questa è la troupe nella sua fisionomia definitiva, salvo chiaramente imprevisti dell’ultimo minuto. Ci ritroveremo nell’impronunciabile fiordo di Seyðisfjörður, a est dell’isola, dopo un epica traversata del mare del Nord con stopover alle isole Faroe.
Un mese circa di viaggio (dal porto in Danimarca all’Islanda, perché prima ci sarà un altro mese attraverso Germania, Danimarca, Svezia e Norvegia) per esplorare strade e location fra le più significative del paese, o meglio: fra le più significative nel contesto delle energie rinnovabili, del cambiamento climatico in atto e della sostenibilità che noi per primi cercheremo di perseguire in ogni modo, dall’autoproduzione di cibo alla spesa nelle sole farm locali (boicottando il più possibile i supermercati). Senza tornare sull’itinerario, di cui ho già scritto nell’articolo Eco tour dell’islanda, vorrei innanzitutto rinnovare la mia gratitudine nei confronti di chi ha creduto in noi e ci sta tuttora sostenendo con messaggi di incoraggiamento e consigli via email, WhatsApp e Instagram. Faremo del nostro meglio per realizzare questo documentario, promesso! Poi vorrei anche darvi qualche aggiornamento sui futuri sviluppi, a partire dal carrellino traino. Ecco a che punto siamo.
DOCUMENTI (QUASI) PRONTI E PARETI ULTIMATE


Come vedete dalla foto qui sopra, il carrellino è stato arricchito da pareti laterali e da una copertura che, salvo errori di calcolo, dovrebbe rimanere al suo posto anche in viaggio (la velocità di crociera, del resto, scenderà a 80 km/h, limite previsto per chi rimorchia carrelli traino, anche se a onor del vero il suddetto limite cambia da paese a paese, vedi questo sito della commissione europea trasporti). I documenti sono quasi pronti e dovrebbero arrivare in settimana, mentre l’allestimento lo devo ancora affrontare, ma ho già preso le misure e fatto tagliare i pannelli di legno che, internamente, rivestiranno e rafforzeranno le pareti. Su questi pannelli fisserò la lavasciuga nautica, il serbatoio extra a sogliola della Front Runner, un po’ di accessori e quello di cui avremo bisogno. Con il limite massimo di 300 kg di portata, che non è molto, ma che ci faremo bastare.
IL CONTRIBUTO DI MARCO VINCI (VIAGGIOISLANDA.COM)

Sul fronte del documentario sto cercando di contattare gente del posto, ovvero persone – italiane e non – che a vario titolo lavorano o vivono in Islanda. Fra gli altri, ho parlato da poco con Marco Vinci, geologo e accompagnatore turistico che opera in Islanda da ormai una ventina di anni. Marco mi ha dato alcune informazioni per noi veramente preziose, ad esempio sulla famigerata (F)35, o sui fiordi a Nord Ovest. Rimarremo in contatto finché partiamo e cercheremo in ogni modo di incontrarci con Marco da qualche parte. Se volete conoscere il progetto che porta avanti e il suo punto di vista sui cambiamenti climatici, il sito da visitare è viaggioislanda.com. Non sarà comunque solo Marco che interpelleremo: abbiamo in lista anche i ragazzi di Simply Elsewhere, in viaggio a bordo di un Mercedes 310D, e qualche altro esperto che ci dovrebbe concedere un’intervista durante la nostra permanenza nella terra del ghiaccio e del fuoco. Vedremo chi risponderà al nostro appello.
LE RICOMPENSE DEL CROWDFUNDING E IL CRONOPROGRAMMA
In chiusura, un rapido aggiornamento anche in merito alle ricompense del crowdfunding e a quello che sarà il cronoprogramma per la distribuzione del film. Questa è la tabella di marcia che cercheremo di seguire e rispettare:
- mese di agosto, tour dell’Islanda e riprese video
- mese di settembre / ottobre: montaggio e sound design
- mese di novembre: prelancio del film in streaming
- mese di dicembre: invio DVD e ricompense ai sostenitori
Da gennaio 2024 non escludo di organizzare un tour con Ermanno in alcune città italiane. Con Road to Canada abbiamo girato Emilia, Lombardia e Veneto, ma in questo caso il progetto è più ambizioso e merita di conseguenza un maggiore sforzo. Chissà quindi che non riusciremo a raggiungere Roma, Napoli, e qualche altra destinazione dove proiettare il film. Prima però, pensiamo a girarlo! Se avete idee o suggerimenti da condividere, usate i commenti qui sotto o scrivetemi via social, nei limiti del possibile cercherò di rispondere a tutti. Grazie ancora per l’aiuto prezioso e la fiducia, aVANti tutta!
