Se io abbandonassi questo progetto sarei un uomo senza sogni, e non voglio vivere in quel modo. Vivo o muoio con questo progetto – Werner Herzog
Tutto ha avuto inizio da questo blog e credo sia giusto tornare qui per annunciare una delle notizie più importanti degli ultimi tempi. Sto parlando del crowdfunding che abbiamo appena lanciato su Ideaginger.it e che nell’arco di 30 giorni ci dirà se siamo gli unici folli a credere nella possibilità di realizzare un docu-film in Islanda oppure no. 30 giorni per raccogliere 12.000 euro, ovvero il budget minimo per coprire le spese di due operatori del team di Anima Film (gli stessi che ci hanno seguito nel primo film, Road to Canada). A distanza di quasi 6 anni da quell’impresa, torniamo a provarci e a crederci insieme. Noi più esperti e consapevoli dei nostri mezzi, loro più strutturati e con attrezzature ancora più sofisticate (droni, osmo, actioncam, ecc). Un progetto già di suo ambizioso, una sfida aperta e senza ancora risposta: viaggiare per 2 mesi senza gas e senza allaccio alla corrente in uno dei paesi più selvaggi d’Europa, riducendo al minimo il nostro impatto in ogni gesto della vita quotidiana.
Grazie al documentario, potremo raggiungere un numero incredibile di persone e ispirare chi, come noi, sta cercando di vivere in modo più sostenibile sia in casa che nel proprio camper. Questo è il proposito principale che mi sono e ci siamo posti. La gloria, i soldi e il successo ci interessano il giusto, sappiamo che solo un film indipendente su un milione arriva a sfondare, ma già riuscire a produrre qualcosa di così unico e difficile sarebbe una soddisfazione stupenda. E allora, visto che il primo documentario ci aveva permesso di raccogliere più di 5.000 euro fra sponsor e prevendite del DVD, abbiamo pensato che anche stavolta lo strumento migliore fosse lei, la raccolta fondi online. Non chiediamo soldi per le nostre spese, né per pagare i ragazzi di Anima Film: tutto ciò che raccoglieremo verrà usato per sostenere i costi di transfer, vitto, alloggio e spostamento della troupe, che in questo modo potrà seguirci 24 ore su 24. Insomma, il momento di mostrare quello che valiamo e sappiamo fare è arrivato.
SCEGLI LA TUA RICOMPENSA SU IDEAGINGER.IT E AIUTACI A PRODURRE ROAD TO ICELAND
Indice dei contenuti
COME FUNZIONA UNA CAMPAGNA “TUTTO O NIENTE”
La campagna che abbiamo lanciato è del tipo “Tutto o niente”, per cui se non dovessimo raggiungere la quota minima di 12.000 euro non si farà appunto nessun film. Noi partiremo comunque per il Grande Nord (il biglietto della nave è già prenotato), ma la troupe resterebbe a casa. Embé?, dirà qualcuno. Embé, diciamo che un docu-film del genere non lo farà probabilmente nessuno. La concomitanza di svariati fattori rende infatti questa impresa irripetibile o quasi:
- siamo una famiglia con bambini (di solito sono tutti viaggiatori single o coppie giovani)
- abbiamo un van usato, piccolo ma agguerrito
- viaggiamo al 100% offgrid e al 50% gas free (l’unico GPL è quello per la trazione)
- per 20 giorni saremo in Islanda, a esplorare paesaggi e luoghi che non si vedono tutti i giorni
- crediamo in quello che facciamo, al punto da vivere in una casa in legno e paglia, senza allaccio all’acquedotto, senza gas, senza GPL, e presto anche offgrid
Insomma, siamo forse fra i pochi (quantomeno fra i pochi con un certo seguito online) a poter parlare di sostenibilità e indipendenza conoscendo limiti e vantaggi. Se l’idea di seguirci o addirittura incontrarci di persona ti stuzzica, allora è arrivato il momento di aiutarci, non importa se con tanti o con pochi soldi. Ogni contributo è prezioso per raggiungere la meta!
LE RICOMPENSE DISPONIBILI: DVD, ABBONAMENTI AD AGRICAMPER E NON SOLO
Per sdebitarci verso chi crederà in noi e nel nostro progetto di documentaristica, abbiamo stilato una lista di ricompense davvero ghiotte e accessibili a chiunque. Dalla possibilità di dormire un week end o una settimana nel nostro B&B in legno e paglia al corso per realizzare un camper 100% gas free, dal DVD del film all’invito alla proiezione direttamente a casa nostra, e poi abbonamenti ad Agricamper Italia (10 massimo), combo Road to Canada + Road to Iceland e tanto altro ancora! Uno spaccato di quella che è la nostra vita e il nostro modo di viaggiare “alternativo”, in attesa di sapere se stiamo facendo la cosa giusta o se, come ci ha definito qualcuno, siamo solo dei poveri sognatori. La risposta, forse, ce la darà proprio l’Islanda, e voi potrete gustarla comodi comodi proprio grazie al film.
Ecco alcune delle ricompense disponibili: ricorda che molte sono in numero limitato!
COME AIUTARCI E CHE COSA ASPETTARSI DOPO LA CAMPAGNA
Ci sono tanti modi per aiutarci. Il più diretto è quello di pre-ordinare una copia del film attraverso il crowdfunding. Molto semplicemente, si accede alla pagina della campagna e si sceglie una ricompensa. Il film verrà distribuito in DVD, chiavetta USB e streaming online, ma siamo fiduciosi che ci scappi pure qualche proiezione pubblica, come è stato per Road to Canada. Ci sono poi altri modi per fare la propria parte, ad esempio coinvolgendo uno sponsor (l’azienda per cui lavori) o passandoci il contatto di un brand che potrebbe essere interessato a entrare nella produzione (dalla nostra parte abbiamo già Efficasa e altri di cui vi parleremo a breve!). Ricorda però che è solo grazie alle donazioni che potremo raggiungere l’obiettivo dei 12.000 euro. Come dice Mati nel video, niente troupe, niente film!
E dopo la campagna? Elementare Watson: dopo la campagna inizieremo con la parte logistica: biglietti per la troupe, noleggio di un camper, prenotazione delle escursioni e tutto quello che ci va dietro. Per 20 giorni avremo almeno due se non tre persone alle calcagna, organizzarsi in anticipo è fondamentale per evitare spiacevoli sorprese on the road ed è la ragione per cui abbiamo lanciato la campagna adesso e non a luglio, quando ormai saremo pronti per imbarcarci e prendere il traghetto Danimarca-Islanda. Le premesse ci sono e siamo convinti che questo progetto si farà, anche se costoso e complesso ma si farà. Aiutaci a realizzarlo e sarai partecipe di un’opera ma che dico spaziale….. EPICAAAAAA!