Sembra esserci nell’uomo, come nell’uccello, un bisogno di migrazione, una vitale necessitĂ di sentirsi altrove – Marguerite Yourcenar
Ogni tanto ci piace scrivere post puramente “informativi”, articoli di quelli che avremmo voluto leggere noi PRIMA di arrivare a destinazione. E così sarĂ per la Diaccia Botrona a Castiglione della Pescaia, riserva naturale protetta famosa per la presenza di decine di specie di uccelli acquatici svernanti. La Diaccia Botrona è stata una delle attrattive visitate durante il nostro viaggio in Maremma a settembre, non perchĂ© siamo appassionati di birdwatching ma perchĂ© adoriamo stare all’aria aperta. Purtroppo, a saperlo in anticipo, avremmo senza dubbio prenotato il barchino e ci saremmo goduti un giro nelle placide acque di quest’area palustre. E invece no: una volta sul posto le sorprese non sono mancate e l’occasione di vivere un’esperienza di turismo slow è sfumata. Ma andiamo con ordine e partiamo da una domanda: come arrivare alla Diaccia Borona?
Indice dei contenuti
ISTRUZIONI SU COME ARRIVARE ALLA DIACCIA BOTRONA
Raggiungere la Diaccia Botrona è abbastanza semplice anche se avete un camper, un furgone allestito a passo lungo, un auto con rimorchio tenda o un minivan come Ermanno. La localitĂ di riferimento è Castiglione della Pescaia. Da qui, passato il centro storico, si attraversa il ponte del fiume Bruna in direzione sud (l’unico ponte presente, non potete sbagliare), e si svolta subito a sinistra in via Casa Rossa Ximenes. Svariati cartelli vi segnaleranno parcheggi secondari e divieti di accesso, riferiti in entrambi i casi, almeno credo, alla banchina dove sono ormeggiate le imbarcazioni. Non badateci: se proseguite fino in fondo arriverete al vero e unico parcheggio della Diaccia Botrona, uno spiazzo di cemento giusto di fronte all’ingresso con i vari cartelli e la casa rossa sullo sfondo. Il parcheggio, così come l’accesso alla riserva, sono gratuiti.
ORARI DELLA RISERVA E DEL MUSEO CASA ROSSA XIMENES
La riserva non sembra avere orari, fermo restando che di giorno è uno spettacolo mentre con il buio, oltre a non vederci un tubo, rischiate di mettere un piede fuori dal sentiero e finire in acqua. Al contrario il museo, situato all’interno della Casa Rossa Ximenes (dal cognome dell’ingegnere gesuita che la progettò nel 1765-68) rispetta orari ben precisi. Le indicazioni le troverete nello stesso cartello all’ingresso:
15 giugno-15 settembre: martedì – domenica ore 16:00 – 20:30
16 settembre- 31 marzo: giovedì-domenica ore 15:00 – tramonto
1° aprile – 14 giugno: giovedì – domenica ore 15:30 – 19:00
Per quanto riguarda la pista ciclabile che percorre il confine della Diaccia Botrona, al momento della nostra visita risultava purtroppo chiusa. L’avreste mai detto che in Italia, fuori stagione, qualcuno si sarebbe preso la responsabilitĂ di lasciare un percorso agibile? Stendiamo un velo pietoso…
LE VISITE GUIDATE IN BARCHINO: COME PRENOTARE
Un’alternativa alla classica escursione a piedi nella Diaccia Botrona è la visita guidata in barchino. Anche qui è importante conoscere orari e modalitĂ di prenotazione prima di arrivare, altrimenti, come è successo a noi, finirete per mordervi le mani. A questo proposito vi rimandiamo al cartello che abbiamo fotografato (v. sopra), in cui sono scritti periodi dell’anno, numero di telefono e altre info utili. I contatti per la prenotazione del barchino sono questi:
- indirizzo e-mail: info@maremma-online.it
- Cell: +39 389 0031369 – +39 348 7743201.
Per qualsiasi altra cosa esiste una pagina apposita nel sito Maremma Online dedicata alla Diaccia Botrona, aggiornata con gli eventi e le escursioni in notturna (una all’anno intorno ad agosto, periodo di massima affluenza). A nostro avviso, nonostante gli orari limitati e la pista ciclabile chiusa, vale la pena trascorrere mezza giornata in questa bellissima oasi, che siate appassionati di birdwatching o meno. Fateci sapere se ci siete stati!