Non sono normale. Normale può essere solo un ciclo di lavaggio su una lavatrice – Whoopi Goldberg
Uno degli aspetti che più spaventano i neofiti del camper e del van, donne in particolare, riguarda il comfort. Dal materasso per dormire alla doccia, il desiderio tipico è quello di “sentirsi come a casa”. Si tratta di un paradigma che, nei casi peggiori, porta a conseguenze estreme, come quella di comprarsi un mega-camper “fortezza” e replicare in sostanza la vita domestica su ruote. Non credo sia questo che bisogna aspettarsi dal viaggio on the road (non per noi almeno). Megatelevisore, super impianto di videosorveglianza, letto king size… altro che fuga dalla nostra comfort zone! Ecco perché, in vista dell’estate, vorrei parlarvi delle alternative più semplici e anche più divertenti alla classica lavatrice di casa, cercando di rispondere a una domanda forse banale ma non per questo scontata: come diavolo fare il bucato in camper o in un furgonato?
Gli spazi sono piccoli, l’allaccio con il carico dell’acqua è difficile da gestire, e il fabbisogno energetico da soddisfare – per una comune lavatrice – risulta troppo alto (anche se le batterie al litio potrebbero cambiare presto la situazione). Come lavare dunque i vestiti, l’abbigliamento intimo e magari pure i pannolini lavabili dei più piccoli? Le soluzioni non mancano e possono sostituire egregiamente un elettrodomestico che, fino a qualche decennio fa, nemmeno esisteva. Al di là dell’ovvia opzione di fare il bucato utilizzando le lavatrici del campeggio o del villaggio turistico dove vi fermate, riporto di seguito le tre alternative migliori per risolvere questa incombenza senza troppi disagi, anche in sosta libera in giro per il mondo.
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OPZIONE 1: LAVARE A MANO CON LE ASSI IN LEGNO O PLASTICA
La prima opzione è anche la più immediata e pratica: fare come i nostri nonni facevano da giovani. Si prendono i vestiti sporchi, si immergono in una bacinella d’acqua e si inizia a strofinare. Per agevolare il compito si può utilizzare l’apposita asse di legno o di plastica, che ha il vantaggio di essere molto compatta e leggera (soprattutto la versione di plastica). A questo link di Ebay trovate un esempio fra i tanti: il costo è minimo, dai 10-15 euro per i modelli più economici ai 30-40 euro per le assi di ottima fattura. Per la bacinella vi consiglio un lavello pieghevole in silicone, facile da pulire e da riporre quando avete finito di fare il bucato. Questo lavello pieghevole salvaspazio della Dmail, ad esempio, è perfetto, costa solo 15 euro e potete usarlo anche per i piatti! Per il detersivo… bè, continuate a leggere, nell’ultimo capitolo dell’articolo vi rispondo per filo e per segno.
OPZIONE 2: USARE UNA MINI LAVATRICE DA CAMPER
Dove c’è un bisogno, di solito, c’è anche una risposta. E così pure per i camper esistono lavatrici portatili di varie dimensioni e forme. Minimo comune denominatore sono i bassi consumi (dai 200 ai 450 watt) e la possibilità di riempire il cestello di acqua a mano. Lo scarico lo dovrete poi decidere voi: nel serbatoio delle acque grigie, in un tombino per strada, o anche sul prato, sebbene sia sconsigliato per le ragioni che vi spiego nell’ultimo paragrafo. Le funzionalità di queste lavatrici sono essenziali: timer, centrifuga, delicati e poco altro. Un ritorno alle origini della tecnologia, ma se non siete maniaci del bucato iper igienico e profumato dovrebbe essere più che sufficiente. Anche qui il costo è abbordabile, spaziando da meno di 100 euro per le versioni più spartane a quasi 300 per i modelli più avanzati e capienti. Alcune fra le lavatrici per camper migliori le trovate in vendita online in questa sezione del sito Camping-life.it.
OPZIONE 3: PROVARE LA SCRUBBA WASH BAG
Se siete alle prime armi, viaggiate da soli, avete camperizzato la vostra auto e vi manca lo spazio o non vi va né di strofinare il bucato su un’asse di legno né di portarvi dietro una mini-lavatrice, quello che fa per voi potrebbe essere la Scrubba Wash Bag, una vera e propria sacca dentro cui infilare vestiti, acqua e detersivo seguendo poi una procedura abbastanza rapida e accessibile (per la gioia degli uomini senza nessuna esperienza). Non so quali risultati possa dare, ma i feedback sembrano entusiasti e il costo irrisorio giustifica almeno un tentativo. Il sito madre di Scrubba vi suggerisce di acquistare il prodotto dal negozio Amazon di Scrubba Europa, io per ragioni che ho già spiegato in questo blog evito di comprare su Amazon e vi riporto il link dello stesso identico prodotto su Ebay offerta da un rivenditore tedesco al prezzo di 53 euro + spese di spedizione. In questo video potete avere un assaggio di come funziona la Scrubba Wash Bag!
DETERSIVO BIODEGRADABILE: QUALE USIAMO E COME
La questione bucato ha ripercussioni ambientali non indifferenti. Difficile immaginare di viaggiare on the road e scattare magnifiche foto di panorami se poi versiamo liquidi inquinanti dove capita. Noi abbiamo avuto la fortuna di scoprire un detersivo veramente biodegradabile di tipo “all-in-one” (sapone per le mani, shampoo, bagnoschiuma, detersivo piatti, detersivo bucato), che stiamo utilizzando ormai da un paio di anni. Si chiama Campsuds ed è stato il primo detergente multiuso biodegradabile… al mondo! Pensate che l’idea risale al 1960, quando il fenomeno del viaggio on the road era appena esploso (complice il romanzo di Kerouac). Noi abbiamo comprato il detergente da Sail, una rete di grandi magazzini focalizzata su camping e outdoor presente in Canada (l’equivalente molto più figo di Decathlon). Non saprei se in Europa lo vende qualcuno. Per adesso andiamo avanti con la scorta comprata in Canada, poi si vedrà.
Qualunque sarà la vostra scelta, attenzione in ogni caso a non interpretare biodegradabile come un’autorizzazione a scaricare l’acqua sporca dove vi pare. Biodegradabile, in linea di massima, vuol dire che ci mette anni a degradarsi, ma non vuol dire che se scaricate su un rio di montagna (tanto per dire) i girini e le altre forme di vita presenti – vegetali e animali – non ne risentano. Se avete un serbatoio di acque grigie il problema è relativo, ma se, come noi, siete sprovvisti di questo contenitore, abbiate almeno l’accortezza di scaricare in un tombino o sull’asfalto, di certo lontano da prati, corsi d’acqua, laghi e spiagge. Se proprio non potete farne a meno, badate che il vostro detergente sia veramente biodegradabile e usatelo con moderazione: poche gocce sono sufficienti per una pulizia perfetta!
Se conoscete altri metodi per fare il bucato sono tutto orecchie!
Comments
1 commentoJessica
Giu 30, 2019Ciao, avevo visto una modalità che io non ho testato ma sembra interessante. Due signori avevano semplimente messo due contenitori con un tappo ampio, uno per i bianchi e l’altro per i colorati. Al mattino semplicemente li riempiono d’acqua e detersivo e mentre il camper viaggia gli abiti si lavano. Secondo me è un’ottima idea…
ROBERTO ZAMBON
Lug 6, 2019Sì anch’io ne avevo sentito parlare ma non ho mai provato, potrebbe funzionare!
Luciano
Apr 14, 2020Ciao, in riferimento allo Scrubba wash bag il sistema è semplice e intelligente ma di fatto quella è una normalissima sacca di compressione stagna!
Non voglio fare nomi di marche e modelli per non scadere in spot pubblicitari ma molte case produttrici e catene distributrici di accessori sportivi, per tempo libero, motociclismo e campeggio ne hanno a catalogo di varie misure e vari prezzi, molti dei quali decisamente inferiori ai 59 euro. Continuo a non far nomi ma con quella cifra io recentemente ne ho acquistate ben 3 pezzi (e non su Amazon!).
In ogni caso grazie per la segnalazione del sistema e… complimenti per il tuo bel Blog!
ROBERTO ZAMBON
Mag 8, 2020Grazie a te Luciano, io a proposito di bucato ho una sorpresina in arrivo ma per il momento non posso anticipare nulla. Alla prossima!