Secondo alcuni autorevoli testi di tecnica di aeronautica, il calabrone non può volare, a causa della forma e del peso del proprio corpo in rapporto alla superficie alare. Ma il calabrone non lo sa e perciò continua a volare – Igor Ivanovic Sikorsky
Se c’è una cosa che ho imparato dal viaggio in Canada con Ermanno è dubitare delle fonti “autorevoli”. Per l’Insurance Bureau of Canada doveva essere impossibile assicurare il nostro Fiat 238 oltreoceano, e invece è proprio quello che abbiamo fatto. Così è andata anche per la questione gancio traino e nulla osta Fiat: nonostante il parere dubbio della casa madre e la risposta scritta negativa, alla fine monteremo questo accessorio prezioso su un furgone camperizzato di quasi 40 anni. La storia è interessante e penso possa tornare utile a molte persone nella nostra stessa situazione. Sfatiamo intanto un mito: nel momento in cui viene contattata, Fiat risponde, ed è anche abbastanza celere, cortese e puntuale.
La pagina web da cui partire è quella di Mopar, all’interno del sito Fiat. Mopar è “la divisione autorizzata per i pezzi di ricambio montati di primo impianto sui modelli prodotti da Fiat Chrysler Automobiles tramite FCA US” e se non ho capito male ha l’incarico di fornire assistenza tecnica ai clienti in merito a ricambi, manutenzione e così via. Il numero assistenza da chiamare è l’800 3428 0000. Lo trovate anche alla pagina contatti. Non scrivete un’email, prendetevi il tempo necessario e, documenti alla mano, chiamate il numero verde (è attivo 24 ore su 24 tutto l’anno). Le casistiche sono infinite: nel nostro caso, il problema era la seguente dicitura evidenziata in rosso, che in linea teorica ci obbligava a richiedere il nulla osta della casa madre per l’installazione di un gancio traino. In linea teorica…
MANCANO LE LETTERE O.1 E O.2: QUINDI NIENTE GANCIO…
Alcune officine di installatori, una volta contattate, ci hanno detto che Ermanno – da libretto – non poteva montare un gancio traino, perché i campi O.1 e O.2 erano vuoti. Questa è una storia che in rete si legge in diversi forum, ma non è del tutto vera. L’impossibilità tecnica di montare un gancio sembra legata piuttosto all’assenza totale di riferimenti a masse rimorchiabili. Con la nostra dicitura Massa rimorchiabile kg 1.330 subordinato ad accertamento tecnico da annotarsi sulla carta di circol. il dato oggettivo sussiste, e sarà la chiave di volta per ribaltare le carte in tavola. Vedremo come fra poco. Torniamo ora alla telefonata con il servizio assistenza Fiat. Risponde una signora di Torino, molto gentile, che mi chiede i dati del libretto, in particolare il numero di telaio, la targa, ecc…
Dopo una veloce verifica a computer, sottopongo il problema e dico che “alcune officine” ci hanno riferito di aver bisogno, in mancanza dei campi O.1 e O.2, del nulla osta per montare il gancio traino. Segnalo la dicitura da libretto sulla massa rimorchiabile. La signora ci ragiona un secondo e mi lascia in attesa: quando torna, sostiene che a suo avviso non ci sia bisogno di nulla osta, ma per sicurezza (e prassi) preferisce mandare avanti la pratica. Viene quindi aperta una cartella con il nostro caso e, sul telefono, mi arriva il messaggio Fiat “Grazie per aver chiamato il servizio FIAT. Il suo codice di riferimento è *********”. Mi metto quindi il cuore in pace e attendo il responso. A distanza di una sola settimana, mi chiama il tecnico che aveva preso in esame la richiesta. “Facevo prima a chiamarti”, dice, e mi sembra di tornare indietro nel tempo, quando il servizio assistenza era fatto di persone in carne e ossa e non di segretarie virtuali…
SPIEGAZIONE DEL TECNICO FIAT IN MERITO AL NULLA OSTA
Senza dilungarmi troppo, la risposta del tecnico Fiat è stata la seguente: dato che Ermanno usciva dalla nostra fabbrica come furgoncino, e dato che in un secondo momento un’altra ditta, nella fattispecie la Almo (non più esistente) lo allestiva a camper modificando il libretto, ecco che da quel giorno l’autorità Fiat per rilasciare un nulla osta è andata a farsi benedire. Sarebbe semmai la Almo a dover consentire o negare l’eventuale via libera, visto che la Almo è l’unica a conoscenza delle modifiche i termini strutturali e di peso, ovvero di portata, da cui dipende la fattibilità di un gancio traino. La conversazione era surreale, perché era come se mi fosse stato chiesto di rivolgermi a un morto per avere una firma. Ermanno usciva dalla fabbrica nel 1980, la ditta Almo chiudeva i battenti intorno al 1985 o giù di lì… A stretto giro, su mia richiesta, arriva la risposta formale via email del tecnico e quindi della Fiat:
A voler essere pignoli c’è da dire che è normale che Fiat non avesse autorizzato questo tipo di modifica: per gli allestimenti c’è la motorizzazione civile, da cui officine e installatori si recano, fra l’altro, per collaudare il montaggio di ganci traino, verricelli, sospensioni e altro aftermarket. Il tecnico, in ogni caso, prima di chiudere la telefonata, mi suggerisce di trovare chi fosse in grado di installare un gancio e collaudarlo sulla base della famosa dicitura massa rimorchiabile 1330 chili. In pratica un no ufficiale… che rimane un forse a parole. Qualche giorno dopo (accumulate un bel po’ di email, telefonate e ricerche) ero da Goldschmitt Italia, azienda in provincia di Padova specializzata in modifiche per camper, fuoristrada e veicoli overland. Il responsabile ha esaminato il libretto e confermato la versione Fiat. Dopodiché ha controllato il posteriore di Ermanno… e dopo 5 lunghi minuti di attenta valutazione, è riemerso insieme a un meccanico dicendo: “si può fare, ma dobbiamo creare delle staffe su misura”. E io dentro di me che ripetevo il motto di John “Hannibal” Smith: adoro i piani ben riusciti. Nelle prossime puntate, il seguito della storia!
Comments
1 commentoCristian
Mag 3, 2018Sei riuscito a metterlo il gancio alla fine?
Io nel libretto non ho alcun riferimento alla massa rimorchiabile, quindi ho paura che non ci sia niente da fare.
Il mio 238 è nato già camper (Arca), non è stato modificato successivamente come il tuo.
Rob
Mag 3, 2018Confermo Cristian, purtroppo non c’è nulla da fare: se nel libretto manca la dicitura l’officina ha le mani legate, a meno di intraprendere improbabili richieste in motorizzazione e sperare nella buona anima di qualcuno. Noi il gancio non lo abbiamo messo per via del preventivo troppo alto: 2.500 euro in quanto va fatta apposita omologazione, come fare un prodotto su misura in sostanza. Aspettiamo tempi migliori, magari un domani, vedremo!