C’è un solo tipo di shock peggiore rispetto all’imprevisto: il previsto per il quale ci si è rifiutati di prepararsi – Mary Renault
Leggetela bene questa citazione, perché da sola basterebbe a convincervi che il ruotino di scorta, o meglio ancora la ruota di scorta, è decisamente meglio del kit di riparazione. Con buona pace di Fix And Go e di altre aziende che commercializzano i famigerati kit di riparazione gomme, la nostra esperienza suggerisce che girare con il solo kit significa esporsi al rischio di rimanere a piedi ed essere costretti a chiamare un gommista o un carro attrezzi (leggetevi in proposito la nostra guida sulle assicurazioni auto con carroattrezzi), con il risultato di pagare centinaia di euro in più di quello che abbiamo risparmiato “grazie” al kit. L’episodio che stiamo per raccontarvi è emblematico, e proprio per questo utile per capire l’enorme importanza di un piano B in grado di affrontare il 100% delle foratura e non il 97% come scritto nel web da qualcuno.
Protagonisti sono nientemeno che i nonni di Sebastiano. All’incirca un anno fa, passavano in quel di Lozzo di Cadore, dove io e Maddalena avevamo preso un appartamento in affitto per trascorrere le vacanze. I loro programmi erano di proseguire lungo la strada che porta in Austria e lì fermarsi qualche giorno in un bell’hotel circondato dalle montagne. Sfortuna ha voluto che l’ingresso al piazzale di accesso della palazzina in cui alloggiavamo fosse stretto, con un muretto basso e spigoloso… Nel momento in cui l’auto dei nonni ha curvato per entrare abbiamo sentito un botto e siamo corsi giù a vedere cosa fosse successo. Tempo due minuti e la gomma anteriore destra era completamente a terra. Fortuna che c’era il kit di gonfiaggio rapido…
Come no: dopo vari tentativi, il kit si è rivelato del tutto inutile. Sì perché queste diavolerie, sappiatelo, risolvono solo i fori classici, quelli piccoli, causati dal chiodo arrugginito di turno, e li risolvono – cosa che le aziende di cui sopra non dicono – solo se il foro si presenta in determinati punti. Nel caso in cui la foratura, anche se di ridotte dimensioni, fosse ad esempio sul fianco del battistrada, il kit di riparazione risulta inservibile perché o non sistema il problema o, se lo sistema, consente di fare solo pochi chilometri. Vi lascio immaginare l’umore dei nonni, che dovevano fermarsi mezza giornata e proseguire e sono rimasti se non ricordo male due o tre notti, il tempo di trovare una ruota nuova. E fortuna che l’appartamento preso in affitto era grande, con più stanze, per cui la cosa non è degenerata ulteriormente… ma andiamo con ordine e torniamo al momento in cui Ermanno entra in azione per salvare la situazione.
L’ARRIVO DEL GOMMISTA E LA CONFERMA CHE SERVE UNA GOMMA
Il gommista di Lozzo raggiunto a bordo di Ermanno, dopo i nostri miserabili tentativi, ha subito confermato che quella gomma non si poteva certo sistemare con un kit. Non solo: essendo uno pneumatico di misura particolare, occorreva cercare un fornitore in grado di procurarlo. E visto che era sabato pomeriggio, bisogna aspettare come minimo lunedì… Ve la ricordate la citazione a cappello dell’articolo? C’è un solo tipo di shock peggiore rispetto all’imprevisto: il previsto per il quale ci si è rifiutati di prepararsi. Se l’auto dei nonni avesse avuto un ruotino di scorta o meglio ancora una ruota in bagagliaio, la gita non sarebbe certo stata compromessa, perché a cambiare una gomma con camera d’aria pronta ci si mette davvero 10 minuti. Per la cronaca, la gomma è arrivata da Milano martedì.
Una volta sapevamo cosa voleva dire mettersi in strada, oggi ce lo siamo dimenticati. Senza contare che le “esigenze di spazio e di estetica” impongono “soluzioni moderne, compatte e pratiche da usare”, quali appunto i kit di riparazione. Nemmeno c’è bisogno di un cric (altro accessorio che invece vi consiglio di portare sempre con voi), o di sporcarsi le mani, o di inginocchiarsi… Ci pensa il kit! Sì, in effetti è così, ma solo in certi casi, e solo per brevi percorrenze. Con Ermanno abbiamo forato diverse volte e a parte un caso in cui non avevamo con noi la ruota di scorta (una storia lunga), ci siamo arrangiati da soli senza l’aiuto di nessuno. Quei 100 e passa euro che vi chiedono per il kit, dunque, spendeteli per una ruota o quantomeno un ruotino e imparate a cambiare la gomma. La volta che ne avrete bisogno, vi auguro di no, non proverete quella sensazione così moderna, di essere stati fregati in buona fede proprio dove non ci saremmo immaginati. Anzi, sarete fieri di voi.
Comments
1 commentoAnonimo
Feb 8, 2018A ragione il chit bon serve a niente.
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