Non c’è alcuna crisi energetica, solo una crisi di ignoranza – Richard Buckminster Fuller
Chi l’avrebbe mai detto. A quattro anni scarsi dal nostro primo incontro in un monolocale di Perugia, io e Gabriele, il titolare e fondatore di Litio.store, ci siamo incontrati di nuovo, con tutt’altro scenario e e argomentazioni di cui parlare. L’occasione è stata fortuita: dovevo andare a Bastia Umbra per incontrare Rino di Camper Service e chiarire definitivamente il dubbio se passare dai 12 ai 24 volt (operazione sconsigliata sia da lui che da Roberto Minoia). Gabriele, con base in Umbria, lo dovevo vedere da tempo, per tante ragioni, fra cui la voglia di vedere cosa combinava. E così ho colto la palla al balzo, gli ho scritto un messaggio su WhatsApp e abbiamo combinato un tour nel suo segretissimo e fornitissimo magazzino a Sigillo, ai piedi del Monte Cucco.

Sottolineo che il magazzino di Litio.store è chiuso al pubblico (non è un negozio, è appunto un magazzino). Per informazioni o richieste potete contattare Gabriele e il suo staff all’indirizzo email info@litio.store o direttamente dal form di contatto del suo sito web alla pagina dei recapiti. |

Indice dei contenuti
LE BATTERIE LIFEPO4 PER CAMPER, NAUTICA E NON SOLO
La prima sensazione quando si varca la soglia di questo magazzino è quella di entrare nel tempio delle LiFePo4. Ti giri da una parte e ci sono le batterie in spedizione, ti giri da un’altra e vedi gli accessori di ricarica per le litio, da un’altra ancora e hai davanti il pannello con i dispositivi Victron in esposizione per fare foto e assistenza a distanza…

Gli accumulatori agli ioni di litio, come da catalogo, spaziano dal formato più piccolo da 50 ah a quello con maggiore capacità da 300 ah (ma sono in arrivo le nuovissime batterie da 400 ah a 12 volt, quasi 5 kW/h di capacità nominale… l’una!). Gabriele mi mostra orgoglioso l’applicazione per smartphone, che consente di leggere i dati della batteria e di ogni singola cella via bluetooth. E devo ammettere che è veramente fatta come si deve, chapeau a chi l’ha realizzata.

LE NOVITA’ CHE LITIO.STORE HA IN SERBO PER IL 2023
Come tutti i veri imprenditori, anche Gabriele è un vulcano in eruzione. Di starsene in panciolle a vendere batterie non ne ha proprio voglia: la sua curiosità lo sta spingendo piano piano verso altri lidi e mercati, senza per questo dimenticare da dove è partito. Ne elenco alcuni a titolo di esempio:
- coppi e tegole con pannello fotovoltaico integrato, da usare in ambito edile negli scenari dove occorre una perfetta integrazione
- pacchi batteria per golf car, e cioè per veicoli che trovano impiego nei campi da golf o nel settore turistico
- e soprattutto una cosa che mi è piaciuta moltissimo: un inverter che trasforma l’energia del pannello solare da una tensione bassa (quella del pannello) a una tensione a 220 volt. Questo permette di “ricaricare” la propria abitazione, ovvero di immettere in rete, previa comunicazione al gestore, fino a 800 watt di corrente, la quota massima prevista dall’ultimo decreto energia. Se il forno è acceso, tanto per capirci, consumerete non 2.000 o 3.000 watt ma 1.200 o 2.200, vale a dire 800 in meno! Veramente un’idea geniale!



LA STRADA VERSO LA TOTALE INDIPENDENZA DAL GAS
Per me che seguo lo sviluppo del settore e conosco Gabriele ormai dal 2018, visitare il magazzino di Litio.store è stato come andare al parco giochi. C’è da perderci da testa, fra tecnologie nuove, a me sconosciute (ma di cui ho parlato insieme a Gabriele nell’intervista qui sopra), e altre che possiamo dare ormai per assodate. I tempi in cui dovevamo capire come ricaricare le LiFePo4 dall’alternatore sono ormai passati e sembrano preistoria: oggi l’argomento è sdoganato, sia per chi viaggia in camper, sia per chi usa la barca, il fuoristrada e qualunque altro mezzo. Ma se siete un minimo informati e non vi lasciate abbattere dai soliti articoli disfattisti della stampa, capite che i margini per avere ancora più potenza in ancora meno spazio sono enormi. La strada verso la totale indipendenza energetica, insomma, sembra non più in salita, e forse non ancora in discesa: ma in piano forse ci siamo arrivati, e la differenza si comincia a sentire…!
Se mi avete seguito fino ad oggi, o se avete scoperto questo blog grazie all’articolo che state leggendo, sappiate che la mia idea è di configurare il nostro piccolo van come un mezzo totalmente autonomo da gas e combustibili fossili, quantomeno per ciò che riguarda le utenze (incluso il riscaldamento). Nel 2023, come annunciato in questo video di presentazione, viaggeremo in Nord Europa e Islanda per un paio di mesi, sperimentando quello che sarà il nostro primo viaggio totalmente gas free. Lo dico e lo sottolineo perché potrebbe sembrare una promessa campata in aria: al contrario, è più di un anno che lavoro a questo progetto, e cascasse il mondo lo porterò a compimento, costi quel che costi. Sali a bordo anche tu, iscriviti al canale Youtube o alla newsletter: ne vedrai delle belle!