Scegli sempre il cammino che sembra il migliore anche se sembra il più difficile: l’abitudine lo renderà presto piacevole – Pitagora
L’Italia è sempre stata un paese di amanti del camper: se all’estero – penso ad esempio alla Germania o all’Austria – il Westfalia è un mezzo di culto, qui da noi sono in pochi ad averlo, soprattutto se datato. Il numero di camper in circolazione, rispetto a Westfalia e minivan, è dunque di gran lunga superiore, ma negli ultimi anni le cose stanno cambiando e sempre più persone (giovani e non) si convertono alla religione del Westfalia. Noi che abbiamo un minivan Fiat 238 non saremmo autorizzati a confrontare questi due mondi, tuttavia abbiamo conosciuto in questi anni parecchie persone che girano con l’uno e con l’altro mezzo, e addirittura ci vivono dentro. Il nostro Ermanno poi, è praticamente identico a un Westfalia delle prime serie (T1, T2 o T3), se non per poche differenze come l’apertura del tetto a soffietto e la posizione del motore.
Proviamo allora a parlare ai meno ferrati, senza per questo velleità di salire in cattedra e insegnare niente a nessuno. Si tratta né più né meno di un confronto empirico, basato sulla nostra esperienza diretta di viaggiatori con un bimbo piccolo nato nel 2015 e un mezzo del 1980 acquistato pochi mesi prima e rimasto, da allora, la nostra unica auto! 5 punti, ciascuno con i suoi pro e contro per il Westfalia e i corrispondenti pro e contro per il camper. Ricordiamo prima di cominciare che per Westfalia intendiamo anche minivan o furgoni camperizzati (in proposito leggetevi l’articolo Camper puro, mansardato, semintegrale… facciamo chiarezza!).
Indice dei contenuti
1) LO SPAZIO INTERNO DEL CAMPER E DEL WESTFALIA
PRO E CONTRO DEL CAMPER
- Le dimensioni superiori dei camper, rispetto ai minivan, assicurano maggiore comfort e possibilità di trasportare più accessori
- Chi viaggia con animali a bordo si troverà ad avere meno problemi di spazio per sistemare lettiera, ciotole, materassino e così via
- Spesso non ci sarà bisogno di modificare l’arredamento per preparare i posti letto o allestire il tavolo da pranzo: nel camper è tutto pronto
- Di contro, la pulizia risulta complessa e laboriosa, soprattutto per camper di notevole grandezza
PRO E CONTRO DEL WESTFALIA
- Alcune spese di viaggio, vedi il trasporto su nave, dipendono dalla cubatura del mezzo, e quindi dalla moltiplicazione delle tre dimensioni (lunghezza, larghezza e altezza). Con un Westfalia si spende sempre il minimo indispensabile
- Per trovare spazio si rischia di spendere per accessori vari come il gancio traino, il carrellino e le barre portatutto.
- Avere poco spazio interno significa essere costretti a portare solo l’essenziale e magari rinunciare, ad esempio, alla doccia o al bagno (noi lo abbiamo tolto per recuperare centimetri quadrati preziosi)
2) LE DIMENSIONI ESTERNE DEL CAMPER E DEL WESTFALIA
PRO E CONTRO DEL CAMPER
- Biciclette o scooter, caricate su un camper, non creano problemi di misure o di peso
- Una maggiore superficie esterna consente di montare pannelli solari più grandi, aperture per il ricambio dell’aria e così via
- Se le dimensioni sono importanti, ci si troverà spesso a faticare per le manovre (tornanti, parcheggi, ecc) o a non poter accedere ad alcune zone (sottopassaggi, ponti, gallerie, ecc)
- In presenza di forte vento la guida potrebbe diventare pericolosa, costringendo a rallentare o fermarsi del tutto
PRO E CONTRO DEL WESTFALIA
- Niente pericoli alla guida dovuti alle raffiche di vento
- Il grande vantaggio di chi ha un Westfalia è l’accessibilità : perfino i parcheggiatori ci considerano spesso come una macchina!
- Difficile immaginare di riuscire a trasportare uno scooter, se non i modelli pieghevoli. Per le bici invece nessun problema
3) ALIMENTAZIONE DEL CAMPER E DEL WESTFALIA
PRO E CONTRO DEL CAMPER
- Quasi tutti i camper sono diesel, e questo rende impossibile l’installazione di un impianto a metano o GPL (anche se negli ultimi anni sta prendendo piede il sistema dual-fuel di Landi Renzi)
- Camper alti o con profilo mansardato consumano molto a causa dell’attrito con l’aria e del peso, costringendo a sostenere costi importanti nel lungo periodo
PRO E CONTRO DEL WESTFALIA
- Westfalia e minivan sono quasi sempre a benzina: se, come nel nostro caso, si installa un impianto GPL, i costi per girare si riducono e la classe del veicolo passa ad euro 4 in automatico
- Grazie al profilo tipico da furgoncino e al peso leggero, il Westfalia consuma meno rispetto a un camper
4) MANUTENZIONE DEL CAMPER E DEL WESTFALIA
PRO E CONTRO DEL CAMPER
- I camper sono mezzi sofisticati con diversi punti deboli noti: uno di questi è l’impermeabilità della cellula, soggetta spesso e volentieri a infiltrazioni, soprattutto nei modelli datati
- Per evitare questo problema, molti camperisti finiscono per pagare un servizio di rimessaggio al coperto o acquistano costose coperture per camper
- Fornelli, impianto di riscaldamento, tubazioni vanno controllate e sottoposte a tagliando, con ulteriori costi da mettere in conto
- Sui camper più moderni è difficile intervenire in fai-da-te vista la complessità dei componenti
PRO E CONTRO DEL WESTFALIA
- Il Westfalia è un mezzo essenziale e come tale ha bisogno di poca manutenzione, purché sia in buono stato
- Chiunque, con un minimo di conoscenza, può effettuare riparazioni semplici o rinnovare gli interni come preferisce (vedi in proposito gli articoli sul restyling di Ermanno)
- Il rovescio della medaglia: essendo blasonato, il Westfalia d’epoca è diventato uno status symbol, e questo ha fatto lievitare i prezzi di qualunque pezzo di ricambio, dai più piccoli ai più grandi
5) RISCALDAMENTO DEL CAMPER E DEL WESTFALIA
PRO E CONTRO DEL CAMPER
- La cellula di un camper è isolata e questo permette di rimanervi all’interno anche d’inverno, con temperature basse
- Il sistema di riscaldamento (tipo Webasto) o eventuali stufe assicurano aria calda a costi ridotti
- Di fatto, un camper si può utilizzare 365 giorni l’anno senza particolari accorgimenti
PRO E CONTRO DEL WESTFALIA
- Il Westfalia non ha una cellula e non si può isolare nel senso stretto del termine! Il massimo a cui possiamo aspirare è una coibentazione con materiali idonei e pannelli termoisolanti attaccati su finestrini e parabrezza
- Il riscaldamento è un tallone d’Achille: si può tentare con una stufa elettrica di tipo svedese ma i bisogna essere pronti ad affrontare il freddo o rinunciare ai viaggi in pieno inverno
Spero di avervi dato un breve ma prezioso vademecum per cominciare a ragionare sul vostro prossimo acquisto. Abbiamo visto molte persone passare dal minivan al camper, e questo è un indizio di come la comodità , alla lunga, faccia la differenza. Noi per ora continueremo a usare il nostro amato Fiat 238, sicuri che dopo l’avventura in Canada possiamo arrivare dappertutto!