Nella vita ci sono cose ben più importanti del denaro. Il guaio è che ci vogliono i soldi per comprarle! – Groucho Marx
Come promesso qualche mese fa su Youtube, con questo articolo vorrei inaugurare una serie di approfondimenti dedicati al viaggio in Nord Europa e in particolare al grande amore che è sbocciato per l’Islanda. Su alcuni aspetti ho notato che di informazioni ce ne sono anche troppe, vedi la Ring Road e il Gloden Circle, su altri penso invece che ci sia bisogno dei cari e vecchi articoli di una volta, quelli che leggi d’un fiato o che salvi tra i preferiti per poi andarli a studiare con calma la sera. Ecco, questo potrebbe essere il primo articolo scritto con cognizione di causa, e cioè da dopo il nostro rientro in Italia. Altri articoli erano già apparsi in precedenza, ad esempio questo sulla nave per l’Islanda (e relativi costi). Ora che sulla Norrona ci siamo stati per due volte, all’andata e al ritorno, penso valga la pena spendere qualche parola sull’effettiva convenienza del biglietto e sulla validità del servizio. Se non altro, spero di fare chiarezza su alcuni aspetti ancora poco chiari.
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LA NORRONA: CARATTERISICHE, DIMENSIONI E SPAZI
La MS Norröna non è altro che l’ultima arrivata di una famiglia di navi omonime, o con nomi simili, che hanno prestato servizio con fortune alterne fra l’Europa continentale (e nella fattispecie la Danimarca) e l’Islanda. L’ultima Norrona, quella in servizio oggi, è stata costruita nel 2002 ed è entrata in attività nel 2003. Sono quindi vent’anni che il traghetto fa la spola fra terraferma e Islanda, ma devo dire che il tempo non sembra aver lasciato segni. Nella nave non si respira un’aria vintage, anzi, sembra che gli arredi e i materiali siano stati posati da una quindicina di anni al massimo, la tappezzeria è in ottimo stato, non si vedono vetri rotti… a farla breve, non ci sono segni di usura e degrado né dentro né fuori.
Per chi fosse appassionato di nautica e navigazione, ma anche per chi volesse farsi un’idea delle dimensioni della nave, queste sono alcune caratteristiche riprese da Wikipedia e tradotte brutalmente con Google:
- Lunghezza di 165 metri (541 piedi)
- Larghezza di 30 metri (98 piedi)
- Totale di 318 cabine passeggeri e 72 cabine per l’equipaggio, che possono ospitare circa 1.482 passeggeri e 118 membri dell’equipaggio.
- Totale di 1.830 metri (6.000 piedi) di corsia per rimorchi, con spazio per 800 auto o 130 rimorchi merci.
La sua velocità di crociera è di circa 21 nodi (39 km/h; 24 mph). Attenti a questo passaggio, che riprendo sempre da Wikipedia e sottolineo: la Norröna è l’unico modo per portare auto personali alle Isole Faroe e all’Islanda dalla Danimarca o dalle Isole Faroe e dall’Islanda alla Danimarca. Se vi state chiedendo “ma davvero non esistono alternative per andare in camper o in van in Islanda?”. Ebbene, la risposta è no, l’unica opzione è proprio lei, la Norrona.
Ascoltando un turista che parlava con altri in nave, ho scoperto a tal proposito che una ventina di anni fa si poteva partire ancora da Bergen, con una compagnia norvegese che poi, evidentemente, non ha retto la concorrenza della Smyril Line (compagnia nientemeno che delle isole Faroe). Da allora la Norrona viaggia alla sua velocità e con i suoi prezzi perché di fatto non ha concorrenti: il servizio è comunque ineccepibile, quantomeno per quella che è stata la nostra personale esperienza di viaggio in famiglia.
COSA FARE ALL’INTERNO DELLA NORRONA MENTRE SI NAVIGA
Il viaggio a bordo della Norrona è lungo e piuttosto noioso: dovrete passare un paio di giorni per le Faroe più un altro per l’Islanda e altri tre al ritorno se fate un dritto come noi. Per ammazzare il tempo, dunque, dovrete inventarvi qualcosa, e la Norrona in questo senso saprà viziarvi con diverse chicche. All’interno troverete ogni genere di comfort e distrazione, e non è un modo di dire. Questo è l’elenco che ricordo, ma nel sito, alla sezione Other Facilities, trovate l’elenco completo:
- diverse sale ristorante (una delle quali extra lusso)
- una piccola palestra
- una piscina di qualche metro quadro per bambini
- una sauna finlandese
- una sala giochi per ragazzi
- un lounge bar per colazioni e aperitivi con vista mare
- un altro bar con libri per lo più in lingue nordiche
- uno shop duty free abbastanza fornito (dove inevitabilmente presi dalla noia, finirete per comprare qualcosa)
- e infine, udite udite, un mini-cinema con una ventina di posti a sedere
La cosa che non vi riuscirà di fare – o se vi riuscirà, sarà a caro prezzo – è navigare online. Come sapete in mare aperto non c’è provider che tenga, per cui l’unico punto dove avrete di nuovo una speranza di connessione per una mezz’ora scarsa sarà al largo delle Shetland (che passerete di striscio, e che vi consiglio di ammirare dal finestrino o dal ponte). Per tutto il resto del tempo, se vorrete navigare, potrete connettervi al servizio di WiFi onboard, che costa molto e che non sempre giustifica l’esborso. Questa sono le tariffe (i 7 giorni non ho capito a chi potrebbero servire, ma c’è anche quell’opzione):
- 4 ORE: € 5
- 19 ORE: € 9
- 36 ORE: € 18
- 55 ORE: € 25
- 7 GIORNI: € 35
IL PEZZO FORTE DELLA NORRONA: LA RISTORAZIONE
Nonostante il prezzo del biglietto sia stato, per così dire, estremo (sopra i 5.000 per noi che abbiamo viaggiato in quattro con stanza senza finestra e trasporto di Ermanno), posso dire che aver incluso la maggior parte dei pasti è stata una mossa vincente. Ve lo dico con il cuore: non nascondetevi in cabina a cucinare con il fornelletto a gas (anche perché rischiate di attivare il sistema antincendio), la vita ogni tanto va goduta e la Norrona vi darà molteplici occasioni per farlo.
Attenzione però, seguendo questi consigli potreste risparmiare qualcosa e sentirvi ancora più realizzati:
- LA COLAZIONE merita e stramerita perché consiste in un buffet a dir poco epico. Prenotatela, fidatevi di me, e se andate per ultimi sul tardi (non dopo le 9:30 perché poi iniziano a sbaraccare) potreste abbuffarvi al punto tale da non aver bisogno di pranzare
- IL PRANZO lo salterei a piè pari, dovessi tornare indietro preferirei qualche buon hamburger o al limite una pizza, tutte cose che si possono comprare a parte nella stessa sala dove si tiene il buffet del pranzo. Oppure, come abbiamo fatto noi, sgraffignate qualcosa dalla colazione, che per la cronaca, come per il pranzo e la cena, è servita in modalità all you can eat
- LA CENA è un dannatissimo must e vi farà venire le bave alla bocca. Come per la colazione, a cena c’è di tutto, dalla carne al pesce, dalle verdure alla frutta, dagli insaccati ai formaggi… Godetevi le tante prelibatezze senza limiti e senza troppi sensi di colpa: per ripagarvele dovrete lavorare i prossimi anni a testa bassa, ma pensateci al ritorno… oggi ci siete, domani non si sa!
LE SISTEMAZIONI: DALLE CAMERATE ALLE SUITE DI LUSSO
Le cabine della Norrona sono tante e di qualità medio-alta, ma anche qui ci sono alcune cose da tenere a mente. Innanzitutto, non potete prenotare il posto poltrona né tanto meno il passaggio ponte o il camping on bord. Queste cose, sula Norrona, non esistono proprio (anche se in passato si poteva dormire a proprio rischio e percolo sul ponte, credo e spero solo in piena estate, ma non ho altri dati). La scelta dovrà quindi ricadere o sulle camerate da 4-6 posti (letti a castello) o sulle camere indipendenti con o senza finestra. Noi abbiamo prenotato una di queste camere, senza finestra, ma con un bagno dignitoso completo di doccia e lavandino. Ci sono poi le suite di lusso, ma se state leggendo questo articolo, non credo abbiate alcun motivo per volerle prenotare.
Una differenza sostanziale che va sottolineata fra camerate condivise e camere indipendenti riguarda la posizione: la Norrona conta 8 livelli, dal più basso, quello del parcheggio dei veicoli, al più alto, quello del bar con vista mare. Le camerate sono al terzo piano dal basso, il che non le rende molto appetibili: l’atmosfera è quella della terza classe del Titanic, muri spogli, caldo e spazi stretti. Sopra è tutta un’altra cosa, ma se il vostro obiettivo è quello del risparmio a ogni costo, è chiaro che ci si adatta, specie se non avete bambini. Con bimbi piccoli, io vi direi per forza camere con bagno privato, non è un lusso ma vi facilita la vita, soprattutto se il mare inizia a farsi mosso…
NE VALE LA PENA? LA RISPOSTA LA SCOPRIRETE IN ISLANDA
Per noi ne è valsa assolutamente la pena. Nonostante il prezzo del biglietto sia un salasso, concedersi un lusso del genere una volta nella vita (nel senso letterale dell’espressione) è un toccasana. Credo che ad accomunare tanti dei viaggiatori a bordo sia proprio la voglia di togliersi una soddisfazione fuori dalle righe, un po’ come quando ci si sposa o si va in viaggio di nozze. Ecco, dico sempre che noi non ci siamo mai sposati e non abbiamo mai fatto un viaggio di nozze, quindi il nostro “credito” abbiamo preferito e desiderato usarlo in altri modi. La Norrona e il viaggio in Islanda (come anche quello in Canada nel 2017) è stato uno di questi modi. E se proprio volete sapere come è andata e cosa vi aspetta, posso solo dirvi che la risposta arriverà in Islanda e non prima. Un assaggio, mentre aspettate, lo potete comunque avere dal nostro docu-film Road to Iceland, presto disponibile in DVD e chiavetta USB. Fino a fine novembre la spedizione è gratuita, non perdetevelo perché sarà uno spettacolo unico e, come avrete capito, decisamente irripetibile.