Quando vivi in un luogo a lungo, diventi cieco perché non osservi più nulla. Io viaggio per non diventare cieco – Josef Koudelka
Di come guadagnare con il camper abbiamo già parlato in diverse occasioni. L’idea del resto non è poi così campata in aria, visto che un mezzo come il camper, per molti, rimane parcheggiato per buona parte dell’anno pesando fra l’altro sul bilancio. Il solo rimessaggio può arrivare a costare qualche migliaio di euro l’anno, soprattutto se ci affidiamo a realtà che lavorano in regola e con tutti i crismi (impianti di videosorveglianza, assicurazioni, ecc). Le soluzioni per trasformare questo problema in un’opportunità, per fortuna, non mancano, complice l’espansione inarrestabile della sharing economy. In un sistema economico come quello attuale, dove tutto o quasi è condivisibile, sono spuntati diversi portali specializzati in noleggio camper fra privati.
Di alcuni ho già parlato in passato, ma diciamo che non mi hanno mai convinto. Ho notato però che negli ultimi tempi si sta affermando una nuova alternativa: si chiama Campanda e sta riscuotendo un buon successo di pubblico anche in Italia oltre che nel resto d’Europa. Il meccanismo è molto semplice e prevede la possibilità di proporre il proprio veicolo ricreazionale con la formula del noleggio a turisti italiani o stranieri. Il guadagno stimato oscilla fra i 10 e i 20.000 euro per un van, fino ad arrivare a 36.000 per un camper semintegrale. La questione assicurativa viene gestita in modo duplice, secondo quanto riportato nella pagina Condizioni generali di contratto e d’uso. Da una parte viene proposto il “fai-da-te”, per cui il noleggiatore diventa:
l’unico responsabile che il veicolo sia assicurato a sufficienza anche per l’uso come veicolo a noleggio.
Dall’altra si può valutare di appoggiarsi al partner assicurativo di Campanda, soluzione che consiglio a chi non saprebbe come muoversi altrimenti.
QUANTO COSTA NOLEGGIARE UN CAMPER SU CAMPANDA?
Come accade in Airbnb, Blablacar e altri portali dedicati alla condivisione di un bene, anche su Campanda i noleggiatori non sono tenuti a pagare nulla per mostrare il loro annuncio. Questo significa che chiunque è libero di provare per un periodo il servizio, ad esempio in alta stagione, e poi valutare di conseguenza se rimanere o chiudere l’account. Non ci sono vincoli e non ci sono oneri o penali per un’eventuale ripensamento. Non a caso sono sempre di più i camperisti che si iscrivono a questo portale: se vi saltasse in mente l’idea di organizzare una vacanza in Portogallo, tanto per fare un esempio, trovereste centinaia di mezzi, da quelli più spartani a 50 euro a notte a quelli più moderni e attrezzati con tariffe che si aggirano sulle 200 euro a notte. Ovviamente si tratta di prezzi a mezzo e non a persona, con vari extra da calcolare di volta in volta in caso di transfer del camper, noleggio fuori orario e così via.
IL SOGNO DI VIAGGIARE IN CAMPER IN ISLANDA
Uno dei miei sogni è percorrere la ring road in camper. Si tratta dell’unica, spettacolare strada ad anello presente in Islanda, qualcosa di magico e per ora proibitivo. Ho scoperto con piacere che Campanda copre moltissimi paesi e fra questi, oltre al Giappone (altro grande sogno), c’è proprio l’Islanda! Tra i punti di forza c’è proprio l’assortimento, veramente ampio in qualsiasi paese coperto. I prezzi, anche per l’Islanda, sono tutt’altro che esorbitanti, con mezzi come le jeep dotate di tenda da tetto a circa 60 euro a notte. Sono convinto che anche in questo caso a trarne il beneficio maggiore saremo noi viaggiatori: il mondo è pieno di camper in ottime condizioni che aspettano solo di macinare chilometri. Un vero peccato lasciarli parcheggiati per mesi e pagarci pure delle spese sopra! Spero che Campanda abbia il successo che merita e possa portare una ventata di freschezza e novità anche in un paese come il nostro. Se avete esperienze a riguardo non esitate a raccontarcele 🙂