Non c’è alcuna crisi energetica, solo una crisi di ignoranza – Richard Buckminster Fuller
L’ho provato, l’ho provato, l’ho provato e l’ho bevuto, l’ho provato l’ho bevuto e me so imbriagà! Così recita una canzoncina veneta che si riferisce di solito a un certo vino, ma che in questo articolo potrei indirizzare alle batterie al litio della marca Creabest. Il brand (cinese, ma del resto sono loro ad avere il monopolio in questo momento storico) è salito alla ribalta dopo un ingresso nel mercato italiano ed europeo particolarmente aggressivo: un sito ecommerce ricco di contenuti e immagini, una discreta attività di sponsorizzazione su YouTube, ma soprattutto…batterie LiFePo4 di ottima qualità a un prezzo ragionevole. Non stiamo parlando di una delle tante aziende cinesi che hanno invaso Aliexpress e Amazon di batterie al litio con prezzi inverosimili. Di quelle farei fatica a fidarmi, oltre che per ragioni di sicurezza (le batterie dentro un furgone o un camper sono soggette a forti vibrazioni), anche per ciò che riguarda le performance del BMS (una componente del prodotto che, se costa poco, è perché avrà scarse capacità di gestire flussi elevati di energia in entrata e in uscita, ma questo è un discorso piuttosto lungo).
Perché quindi posso espormi e dire la mia opinione (positiva) sulle batterie Creabest? Bè, intanto perché la scelta del marchio è stata precisa: vendere solo certi “tagli” di batterie al litio, ovvero le versioni da 12 e 24 volt, evitando quindi un approccio generalista (tanti modelli che poi magari spariscono dal catalogo e rendono impossibili futuri accoppiamenti serie o parallelo). Nello specifico, Creabest offre in questo momento una decina di versioni da 12 volt e un paio di versioni da 24 volt (tra cui quelle da 100 ah che ho deciso di montare nel nostro nuovo impianto sulla cucina esterna degli ospiti). Nella foto sotto si può vedere la cabina elettrica con due batterie Creabest da 24 volt 100 ah l’una e un inverter NDS da 3.000 watt sempre a 24 volt. Pensate che in questo piccolo spazio ci sono la bellezza di 5 kW/h!

Indice dei contenuti
PUNTI DI FORZA DELLE BATTERIE CREABEST DA 12 E 24 VOLT
Al di là delle numerose recensioni che si possono trovare online (di cui la stragrande maggioranza positiva), le batterie Creabest hanno diversi pregi che è bene sottolineare. Innanzitutto le specifiche del BMS a cui mi riferivo sopra. Se prendiamo ad esempio il modello base da 100 ah a 12 volt con Bluetooth (lo stesso che sto per montare sul Fiat 238 di Adele in fase di allestimento), scopriamo che questa batteria può erogare la bellezza di 100 ampere di corrente in continua, con una corrente di carica massima continua sempre di 100 ampere! Praticamente potreste attaccarci fino a 10 pannelli solari da 7-8 ampere l’uno e non farebbe una piega!

Dettaglio non da poco è anche il pulsante di accensione (sembra una banalità, ma è di grandissimo aiuto durante la creazione di un impianto perché evita contatti accidentali fra i poli), nonché l’app di controllo da remoto via Bluethooth. L’app si può scaricare con facilità nel proprio smartphone, e anche se non permette grandi interventi sulla batteria stessa, consente per lo meno di controllare i parametri di carica e scarica e l’eventuale storico di errori e malfunzionamenti che si possono venire a creare per i motivi più disparati. Piccoli dettagli, che però tutti insieme fanno poi la differenza, semplificando di gran lunga la gestione dell’impianto!

L’APPREZZABILE TRASPARENZA (E ASSISTENZA) DI CREABEST
Altro motivo per cui la mia opinione su Creabest è più che positiva deriva dall’apprezzabile impostazione del marchio, molto “spartano” e trasparente. Mi spiego meglio: mentre altri brand rimangono generici o fanno credere che con le loro batterie si possa fare più o meno qualsiasi tipo di collegamento e operazione, Creabest, nella sezione FAQ del sito e negli articoli del blog, si dilunga in spiegazioni precise e oneste su ciò che si può e non si può fare, anche per mere ragioni di sicurezza. Esempio, alla domanda “È possibile collegare le batterie LiFePo4 [Creabest, ndt] in serie?”, la risposta è:
Le nostre batterie LiFePO4 non supportano il collegamento in serie.
Perché il collegamento in serie delle batterie richiede conoscenze da elettricista. Se le tensioni di due batterie collegate in serie non sono ben bilanciate, è facile che si verifichi un guasto della batteria. Pertanto non consigliamo ai clienti di utilizzare le batterie in serie.
Infatti, le nostre batterie LiFePO4 non sono incapaci di collegamento in serie. Tuttavia, dopo che le batterie LiFePO4 vengono utilizzate in serie per un lungo periodo, la differenza di tensione tra le batterie diventerà sempre più grande e le batterie diventeranno sempre più sbilanciate, riducendo così la durata della batteria. Potrebbe verificarsi un cortocircuito più grave, che danneggerebbe la batteria.
Pertanto informiamo direttamente i nostri clienti che le nostre batterie LiFePO4 non possono essere utilizzate in serie.
Naturalmente, se non ti preoccupano i possibili effetti del collegamento delle batterie in serie, puoi usarle in serie.
Capite bene che c’è un abisso rispetto a marchi che a volte, come mi è capitato, non sanno neanche dirti se le celle utilizzare sono prismatiche o cilindriche (!!!). Anche il servizio assistenza è sul pezzo, ma questo non devo dirlo io, basta leggere le decine di recensioni da parte di clienti italiani e stranieri.

DAGLI INVERTER AI CARICABATTERIE: GLI ACCESSORI CREABEST
Anche se con le batterie al litio – di solito – non è necessario combinare prodotti dello stesso marchio, resta il fatto che accessori come gli inverter o i caricabatterie potrebbero “dialogare meglio” se le rispettive batterie sono dello stesso marchio (e magari della stessa annata). In questo senso, poter scegliere, nel caso di Creabest, se comprare un kit completo di più accessori, è senz’altro un’opzione interessante, soprattutto perché inverter e caricabatterie (il regolatore di carica è palesemente di altro marchio) sono prodotti di tutto rispetto, a un prezzo davvero competitivo. L’inverter, per altro, è disponibile anche nella versione caricabatterie (stile Multiplus Charger della Victron per intenderci). Una funzionalità che, inutile dirlo, rende molto più snella e pratica la gestione dell’impianto quando ci attacchiamo alla colonnina di un campeggio o di un’area sosta.

BATTERIE PROMOSSE A PIENI VOTI (ALMENO PER ADESSO)!
La crescita di Creabest è stata dirompente, ma non ha per questo portato il marchio a snaturarsi e fare il passo più lungo della gamba. Anzi, seguendo il brand da un po’ di tempo, mi rendo conto che l’offerta sta evolvendo step by step, prodotto dopo prodotto, e devo riconoscere che al momento non ne sbagliano una. Problemi non ne ho avuti né con la versione da 12 volt installata nella nostra toilet esterna a secco, né con quelle a 24 volt usate nella cucina sempre del nostro piccolo agricamping. Se avete ancora dubbi, scrivete pure un commento qui sotto, altrimenti, sappiate che inserendo il codice robertoz avrete uno sconto immediato del 6% su tutte le batterie al litio e i prodotti Creabest (io non ci guadagno un euro, ci tengo a dirlo). Prima di chiudere, approfitto per ricordarvi che il 5 e 6 aprile ci sarà un nuovo corso di batterie al litio e fotovoltaico offgrid, e ovviamente vedremo anche le batterie Creabest dal vivo. Alla prossima!