L’energia ci rende liberi ed è la verità assoluta – Carlos Castañeda
Il proposito di eliminare il gas dal camper che sto portando avanti può essere declinato in molti modi. I due aspetti principali su cui vedo concentrarsi gli sforzi di fulltimer e viaggiatori sono il riscaldamento dell’acqua e la cottura del cibo. Se per il riscaldamento la scelta deve per forza cadere sul boiler elettrico, per la cottura del cibo ci sono in realtà diverse opzioni, dal microonde compatto alle pentole elettriche. Di queste ho parlato ad esempio in un video pubblicato ancora un anno fa sul mio canale YouTube, e che potete rivedere qui sotto. Esistono diversi modelli in commercio, io ve ne propongo un paio:
C’è poi il riscaldamento elettrico, la sfida delle sfide, specie con poco spazio a disposizione per lo stivaggio delle batterie (che ovviamente dovranno essere al litio). Ma oggi non voglio anticipare i tempi né divagare: come si può evincere dal titolo, l’intento è quello di fare luce sul piano a induzione per camper, una soluzione efficiente e moderna, perfetto completamento, a mio modesto avviso, di un set per cucinare on the road 100% full electric. Il modello di cui voglio parlare è quello che montiamo su Ermanno: trattasi del piano a induzione a due fuochi (aree di riscaldamento) del brand CAN, oggi parte del gruppo italiano Airxcel Europe con sede a Bassano del Grappa. Premetto subito che non ero convinto di aggiungere un sistema del genere dentro un van, ma posso dire che mi sono ricreduto: l’efficienza della tecnologia a induzione è sbalorditiva! Ma andiamo per gradi e cominciamo dall’installazione.
Indice dei contenuti
IL MONTAGGIO DEL PIANO A INDUZIONE “ESTRAIBILE”
Efficienza energetica vuol dire anche ottimizzazione della temperatura del van. Usare la piastra in inverno permette di scaldare gli interni, che in un furgoncino piccolo come il nostro sono piuttosto modesti. Ma in estate? Il problema in estate è il calore, che rischia di rendere il camper invivibile, con la necessità o di attaccarsi alla ventola o di accendere il condizionatore e consumare altra energia. Per ovviare a questi inconvenienti, comuni a qualsiasi sistema di cottura, ho deciso di replicare l’installazione del precedente fornello a gas, montando una cornice in legno su un paio di slitte estraibili.
La cornice mi permette di ospitare il piano a induzione rimanendo in piedi fuori dal furgone mentre cucino, con sportelli aperti e un tendalino per l’ombra sopra la testa. Non solo: ho anche previsto che il montaggio sia “volante”, a incastro per capirci, per cui se troviamo un tavolo distante dal furgone, come spesso accade, possiamo metterci comodi a distanza grazie a una semplice prolunga. Nulla di complicato, solo un po’ di ingegno!
CONSUMI E POTENZA DEL PIANO A INDUZIONE PER CAMPER
Passiamo a questo punto al tema di maggiore interesse per i camperisti: i consumi. L’ignoranza in materia è talmente dilagante che per alcuni è addirittura impossibile alimentare un piano cottura del genere. Premesso che il sistema è senza dubbio energivoro, è chiaro che con una potenza complessiva di 2,8 kW (parlo sempre di questo specifico modello CAN a due fuochi), bisogna avere un impianto adeguato alla corrente (oltre 200 ampere in continua) e ai consumi (all’incirca 50 ah per i 15-20 minuti necessari a scaldare una padella e una pentola e cucinare un pranzo o una cena).
Tradotto: bisogna avere un inverter da almeno 3.000 watt e un banco batterie LiFePo4 da 150 ah a salire. Senza questi due requisiti, o salta l’inverter o rimanete presto a secco di energia, e vi tocca mangiare un bel panino (che una volta ogni tanto non è poi così tragico, ma alla lunga rischia di farvi tornare strisciando al caro vecchio e inquinante gas).
MA ALLORA, CONVIENE O NON CONVIENE L’INDUZIONE?
Oggi l’induzione rappresenta il sistema di cottura più efficiente in assoluto: dicevo poco sopra che all’inizio ero abbastanza scettico, non avendo mai avuto a che fare con questi piani. Alla prova dei fatti sono rimasto basito dalla velocità di riscaldamento: pochi minuti e già si vede l’acqua che inizia a bollire. Per chi come noi ha bambini piccoli che hanno fame da zero a cento è una goduria. E i cavi, checché ne dicano gli allarmisti, non si scaldano, se corti e ben dimensionati.
Ovvio, servono padelle e pentole compatibili con l’induzione, ma si può sempre optare per i dischi che si poggiano sul piano e permettono di usare anche normali pentole non a induzione (sui risultati non mi sbilancio perché non ho mai provato).
Il bilancio, per noi che vogliamo essere liberi dal gas (visti anche i tempi che corrono), è più che positivo. I vantaggi sono tanti e superano di gran lunga i pochi contro a cui basta prestare un minimo di attenzione. Per chiarire le idee agli indecisi riporto qui i PRO e CONTRO salienti:
PRO
- minimo ingombro, il piano CAN misura infatti appena 300x505x60
- facilità di pulizia, passi un panno in superficie e non c’è rischio di ruggine come per i piani metallici
- velocità di cottura elevatissima, in pochi minuti l’area va in temperatura e scalda la pentola/padella
- silenzioso, anche quando si surriscalda e partono le ventole il rumore è minimo
- leggero, il nostro modello pesa appena 5 kg
- sicuro, perché non c’è rischio di fughe di gas e incendio, bisogna solo dimensionare correttamente l’impianto e prevedere un differenziale magnetotermico
CONTRO
- consuma molta energia, dunque ha senso usarlo solo con batterie al litio e un inverter da almeno 3.000 watt
- in inverno ho notato che a basse temperature (vicino allo zero) la centralina dava errore, si può rimediare evitando di cucinare con il freddo intenso, per cui con il riscaldamento del van acceso
- richiede pentole e padelle a induzione o in alternative piastre da applicare fra il piano e le pentole e padelle normali
- la superficie è talmente liscia che in pendenza le pentole e padelle tendono a scivolare, un problema a cui si può rimediare con l’impiego di questi braccini.
Il modello di cui vi ho parlato in questo articolo è il PI3050 prodotto da CAN e visibile nel sito ufficiale del gruppo Airxcel a questo link. Mentre per avere informazioni su dove acquistare la piastra potete scrivere nel form di contatto al sito il form disponibile sul sito www.airxcel.eu!