Pensateci, se ridiamo, pensiamo, e piangiamo, quella è una giornata piena, una gran giornata – Jim Valvano
L’idea mi frullava in testa da un po’ e alla fine eccoci qui. Registratore alla mano, abbiamo realizzato la prima puntata del podcast di viaggio “on the road” a bordo di Ermanno! Ma perché un podcast di viaggio? Come spiego nell’episodio n°1 della serie, non si tratta di una semplice trovata per ammazzare il tempo. Le ragioni alla base di questo podcast sono diverse. La prima è di tipo pratico: per arrivare all’asilo occorrono 12-15 minuti, per cui mi sono detto – visto che il tempo è sempre poco – facciamo qualcosa di creativo invece di ascoltare la radio e rimanere in silenzio. Il dialogo è il secondo motivo: okay, Sebastiano ancora non parla ma di sicuro sentire la voce di suo padre, nei limiti del buon senso, gli piace e forse, come sostengono “gli esperti”, lo aiuta a sviluppare le capacità neuro-linguistiche (vedi a questo proposito l’articolo di mamma sulla musica per bambini in viaggio).
Non solo: mi piace sapere che sto lasciando a mio figlio un ricordo diverso dai soliti biglietti di compleanno. Insomma, registrare il podcast è un bell’impegno e spero che un giorno questo impegno venga riconosciuto e apprezzato. C’è poi un altro motivo che mi ha spinto a creare questo podcast di viaggio: che ci crediate o no, parlare con Sebastiano è l’unico sistema per tenerlo sveglio… Non sto esagerando. I primi giorni che accompagnavo Seba dopo aver deciso di condividere questo compito con la mamma, mi sono accorto che a pochi minuti dall’asilo il furbastro quasi dormiva. Eh già, lui la notte la passa a svegliarsi di continuo e noi, lo ammetto, non sappiamo come uscirne. In attesa di una trovata brillante (per ora il piano di insegnargli ad addormentarsi da solo non sta funzionando) dobbiamo cercare di regolarizzare le ore di sonno e di veglia, altrimenti è un disastro!
COME REGISTRO IL PODCAST DI VIAGGIO (E COME ASCOLTARLO)
Spiegato il motivo per cui ho deciso di imbarcarmi in questa nuova, piccola impresa, vi svelo come avviene la registrazione, anche per fugare eventuali dubbi sulla sicurezza da parte dei lettori più apprensivi (qualsiasi riferimento alle nonne è puramente casuale…). In sostanza utilizzo un piccolo registratore vocale appeso al collo con un laccio colorato, lo stesso che si usa per le fotocamere. Questo mi permette di guidare senza problemi, come se stessi parlando al telefono con un normale dispositivo bluetooth. La puntata va poi registrata sul computer (purtroppo il modello di registratore vocale non ha scheda SD né può essere collegato al PC), il che, come ho scoperto in breve, richiede come minimo un microfono serio. Senza pensarci troppo ho deciso che poteva valerne la pena: i lettori del blog meritano un audio decente, e così ho comprato un Samson Go Mic!
LE PROSSIME PUNTATE DEL PODCAST IN VIAGGIO CON ERMANNO
Intendiamoci: l’audio della prima puntata non è stato registrato con il microfono ma solo da registratore vocale a computer. Dalle prossime puntate la qualità sarà dunque superiore, non certo all’altezza di una trasmissione radiofonica, diciamo come un podcast “on the road” a bordo di un minivan del 1980 con un bimbo di 1 anno. Ad ogni modo noi ci crediamo e continueremo a parlare di incontri, storie, esperienza, viaggi, progetti in cantiere, documentari, eventi… Per ascoltare le puntate basta collegarsi alla pagina del Podcast In viaggio con Ermanno ospitata nella piattaforma Podomatic. L’ascolto ovviamente è gratuito e non richiede alcuna registrazione, però se fate lo sforzo di iscrivervi e seguirci apprezziamo moltissimo!