Noi non abbiamo la forza per fare la guerra. Non siamo liberi, Sherman. La rabbia è un lusso che non ci possiamo permettere – Sandro Onofri
È un vero peccato che questo libro di Sandro Onofri sia poco conosciuto. Vite di riserva, titolo crudo, lontano da qualsiasi retorica, è forse vittima dello stesso destino che hanno tutti i libri scomodi – veramente scomodi. Che si tratti di saggi, romanzi, racconti o reportage (Vite di riserva attinge da tutte queste forme), libri del genere non confermano i nostri pregiudizi (cosa che succede ad esempio con Gomorra), ma anzi li rovesciano. Poche pagine e la realtà ti viene sbattuta in faccia, quasi con indifferenza. Per questo sono libri scomodi. Perché ti costringono a fare i conti con una verità che oltre a non conoscere, nemmeno avresti mai immaginato.
Così è per Vite di Riserva, un libro intenso, spoglio come il paesaggio americano delle grandi praterie, abitato per millenni dagli “indiani” fino all’arrivo dei primi “visi pallidi”. Oggi, con ogni probabilità, gli eredi di quegli antichi popoli vivono in pace e serenità, grazie anche alla disponibilità di immensi spazi. Sbagliato: è qui che Sandro Onofri, fedele fino all’ultimo al suo dovere di narratore, ci racconta un mondo lontano anni luce dai soliti cliché. Una lotta per la sopravvivenza portata avanti con umiltà, disperazione e sofferenza da migliaia di persone confinate in un arcipelago di riserve che riserve lo sono solo di nome. Va da sé che l’esito di questa battaglia tra “uomo civilizzato” e “indigeni” è scontata: attraverso violenza, soprusi quotidiani, sopraffazioni e raggiri, sono sempre gli americani (non nativi) ad avere la meglio.
Così vale per gli Stati Uniti d’America, paese in cui Sandro Onofri compie il suo viaggio con la moglie, e così vale anche per il Canada, simbolo della democrazia e del multiculturalismo a livello mondiale. Così valeva 25 anni fa (data di pubblicazione del libro), così vale oggi. Basta dare una rapida letta alla pagina First Nation, in italiano Prime Nazioni, di Wikipedia per avere la riprova di quanto suonino attuali le parole dell’autore. Il problema, come per l’Africa, come per la foresta amazzonica, come per le guerre in medio oriente e tanti altre questioni contemporanee, semplicemente, è che a nessuno di noi interessa davvero qualcosa. Figuriamoci ai politici, coloro i quali dovrebbero agire per il bene collettivo, persi nelle loro chiacchiere senza senso…
DOVE TROVARE IL LIBRO VITE DI RISERVA DI SANDRO ONOFRI
Vite di Riserva di Sandro Onofri è un libro che non ha mai goduto di grande popolarità, ciononostante, e per fortuna, si trova ancora in circolazione, merito di Fandango che ha deciso di pubblicarlo dopo anni di oblio. Lo troverete in libreria, in biblioteca oppure online. In quest’ultimo caso vi consigliamo di acquistarlo su IBS o in alternativa su Libraccio. Il prezzo potrebbe apparire alto (17,5 euro per meno di 150 pagine), ma bisogna considerare la presenza di fotografie a colori inserite in fondo al libro, fotografie scattate dallo stesso Sandro Onofri durante il viaggio. Che abbiate in mente di visitare l’America del Nord, che vogliate documentarvi sulla storia del Canada, o, come noi, che abbiate in programma di andare di persona in questo paese immenso, oppure, più modestamente, che siate in cerca di una buona lettura, comprate Vite di riserva perché è davvero un piccolo capolavoro.