Gli uomini mettono nella loro automobile non meno amor proprio che benzina – Pierre Daninos
Finalmente possiamo parlare con cognizione di causa della rigenerazione del cambio manuale, una questione che abbiamo avuto modo di affrontare sulla nostra pelle in questi ultimi mesi. Questi i fatti: il cambio manuale di Ermanno, furgoncino camperizzato su meccanica Fiat 238 del 1980, ha cominciato a dare segni di cedimento dopo il rientro dal viaggio in Canada. Niente di grave, ma a quel punto ci siamo decisi a fare l’investimento e optare per un lavoro di rigenerazione effettuato a regola d’arte da professionisti. Il cambio in uso, infatti, era già il sostituto di un altro cambio, ma è chiaro che su mezzi vecchi i pezzi che girano… sono tutti vecchi e, nella maggior parte dei casi, poco affidabile. Quindi?
Quindi ci siamo guardati intorno e abbiamo cercato una soluzione. Dopo aver sentito un paio di amici più esperti di noi, abbiamo chiesto aiuto a Tecnotrasmissioni, fra le poche realtà italiane specializzate in questo genere di servizi (in particolare per i cambi manuali, anche di auto d’epoca come Ermanno). Durante la chiacchierata al telefono mi sono state spiegate le modalità operative: il cambio deve essere spedito o portato di persona in ditta, per cui avrei dovuto chiedere a un meccanico di smontare il nostro cambio, tenere fermo il mezzo e attendere la conclusione del lavoro. Visto che stavamo anticipando i tempi (il cambio non era rotto del tutto), ho preferito a questo punto acquistare un secondo cambio da un amico (approfittandone per passare a salutarlo) e portarlo, con Ermanno, a ricondizionare.
IL PREVENTIVO PER RIGENERARE IL NOSTRO CAMBIO FIAT
Un lavoro di ricondizionamento o rigenerazione che dir si voglia è abbastanza complesso, soprattutto su cambi di vecchia generazione. Non c’è quindi da stupirsi se il preventivo sia stato di 1340 euro: si tratta di aprire la scatola, sostituire gli ingranaggi usurati, calibrare le varie parti, lubrificare, trattare con acido la superficie esterna e rimontare il tutto. Insomma, una bella struma! E ci sono cambi che richiedono lavorazioni molto più complesse (il nostro per dire ha solo 4 marce): parlando con Tecnotrasmissioni ci è stato detto che il tariffario spazia da un minimo di 1.000 euro circa a un massimo di 2.500 euro… Non ci è andata poi così male! E per quanto riguarda le tempistiche?
Qui devo dire che è andata meno bene del previsto. Complici le vacanze di Natale di mezzo, abbiamo dovuto attendere l’arrivo della guarnizione, ordinata dalla Francia, e quando pensavamo di averla fra le mani, l’officina ha chiuso per ferie avvisandoci che avrebbero riaperto l’8 gennaio… Un lavoro che sarebbe dovuto durare al massimo 2 settimane si è quindi protratto per un mese abbondante, costringendoci, a malincuore, a lasciare Ermanno a casa e andare in montagna con una normale auto in prestito. Pazienza, per il primo anno, dopo tante avventure in alta quota, ci siamo dovuti separare dal furgoncino e attendere tempi migliori. Ne valeva la pena? Bè, dalle foto del cambio rigenerato qui sotto sembra davvero di aver ricevuto un pezzo nuovo di zecca!
LA MARCIA ALLUNGATA E IL RISULTATO DELLA RIGENERAZIONE
Un intervento del genere può avere più o meno senso. Nel momento in cui abbiamo deciso di investire questi soldi, ci conveniva a quel punto non solo tornare a disporre di un cambio “pari al nuovo”, ma anche migliorare, se possibile, alcuni parametri. Fra questi c’era l’annosa questione delle quattro marce, poche per un Fiat 238 ultima serie, che in autostrada tocca senza problemi i 110 all’ora. E così abbiamo chiesto a Tecnotrasmissioni di “allungare” la quarta marcia e guadagnare in questo modo qualcosa in termini di velocità e rapporto. Così è stato fatto. Risultato? Nel complesso siamo soddisfatti: al di là del ritardo nella consegna, la ripresa del mezzo è incredibilmente cambiata. Inserendo la prima o la retromarcia, Ermanno si muove all’istante (cosa normale su una macchina nuova, ma non per noi). E poi ci sono quei preziosi chilometri in più, per cui in autostrada non si arriva più ai 110 “tirati”: rimane un certo margine per viaggiare tranquilli e arrivare anche a 115-120. Niente da segnalare invece sotto il profilo della rumorosità, rimasta pressoché invariata rispetto a prima. Senza dubbio si è trattato di un lavoro necessario, che per dare la massima resa andrebbe abbinato al rifacimento del motore, anche questo ormai bisognoso di attenzioni. Vedremo se (ri)fare anche questa!
Comments
1 commentoredouane takafout
Mar 4, 2021buongiorno ho un cambio di chrysler voyager che gratta sulla 1 e la 3 marcia.
chiedo se avete un cambio revisionato.
scusa non sono presentato sono red auto officina di carpi provincia di modena
ROBERTO ZAMBON
Mar 8, 2021Salve, non abbiamo cambi di nessun tipo, questo è un semplice blog 🙂
Roberto
Ago 19, 2023Salve , ho bisogno di rifare il cambio al mio furgone Opel Vivaro 2000 16 valvole 6 marce devo portare il mio cambio? Grazie attendo risposta
ROBERTO ZAMBON
Ago 27, 2023Salve Roberto, questo è un articolo scritto come cliente, non come officina, ho solo raccontato la mia esperienza personale, non offro nessun servizio.