La Corsica è il giardino di Francia – Joseph Roth
Il tema “sosta libera in Corsica” è oggetto di un dibattito annoso. Si può fare? Non si può fare? È vietato ma, in certi posti, a certe condizioni…? Siamo stati in Corsica questa estate, non con Ermanno ma con il nostro Fiat Scudo camperizzato, e finalmente possiamo dire la nostra. Perché in un paio di settimane di esperienze ne abbiamo raccolte a sufficienza per avere le idee più chiare e spiegare ad altri cosa aspettarsi. Partiamo dalle basi: la sosta libera in Corsica, anche nota come camping sauvage, è vietata per legge. Questo vuol dire che si vi becca la gendarmerie de Corse con il camper in sosta libera, la multa che vi spetta può arrivare fino a 1500 euro. Riporto in proposito un articolo interessante, pubblicato ad agosto 2020 nel magazine Corse Matin, dal titolo:
Sensibiliser pour lutter contre le camping sauvage en Corse
(tradotto: sensibilizzare per combattere il campeggio selvaggio in Corsica)
Nel testo, paragrafo iniziale, apprendiamo che:
Il problema si ripresenta ogni anno in molte zone, vicino alle spiagge o in montagna. Tuttavia, il campeggio selvaggio, ovvero il fatto di parcheggiare il proprio camper e di pernottare in campagna in un luogo non autorizzato, è totalmente vietato in Corsica. Lo dimostra la campagna di affissioni lanciata l’anno scorso dall’Agenzia del Turismo della Corsica con lo slogan esplicito: “In Corsica, solo la natura è selvaggia, non il campeggio!”
Quindi, per chi vuole intendere, la situazione è la seguente: il campeggio e la sosta libera in Corsica sono vietati dalla legge E combattuti dalla popolazione locale. Tenete a mente questo passaggio perché ci torneremo fra poco, dato che, pure noi nel nostro piccolo, siamo stati oggetto di azioni intimidatorie in un paio di occasioni.
Indice dei contenuti
COME ABBIAMO VIAGGIATO E DOVE ABBIAMO SOSTATO
Concluse le dovute premesse, passiamo al nostro viaggio. Abbiamo esplorato la Corsica del Nord per una quindicina di giorni a bordo, come detto, di un Fiat Scudo camperizzato in fai-da-te. Oltre a questo mezzo avevamo una piccola tenda, per cui due dormivano in auto e due in tenda, a volte vicini a volte a una certa distanza. In questa immagine un esempio di sosta libera con la macchina in primo piano e la tenda (non visibile) sullo sfondo, ai piedi del promontorio di roccia.
A questo punto bisogna fare attenzione a un dettaglio: la sosta libera in Corsica vuol dire tante cose. Ci sono posti molto frequentati dai turisti e altri pressoché deserti. A cambiare è anche l’affluenza (e l’attenzione della polizia), variabile in base al periodo dell’anno. Citando sempre quanto riportato dall’articolo in apertura:
A Bonifacio le zone più colpite sono quelle di Tonnara, Sant’Amanza, Pertusato e Trinité. Per dissuadere i camper dal pernottare lì, la polizia municipale e la gendarmeria visitano regolarmente il sito. Con un obiettivo: sensibilizzare gli utenti.
I COMMENTI E LE ESPERIENZE IN SOSTA LIBERA SU PARK4NIGHT
Personalmente ci siamo basati molto anche sulle esperienze raccontate, attraverso i commenti, da chi utilizza come noi l’app Park4night. A volte si potevano leggere recensioni come questa:
We spend one night here. It was a beautiful spot. However, locals hawked at us at all times of the night and early in the morning […].We didn’t feel welcome there…
[Passata una notte qui. Era un posto bellissimo. Tuttavia, la gente del posto ci insultava a tutte le ore della notte e al mattino presto […]. Non ci siamo sentiti i benvenuti lì…]
Questo per un’area neanche tanto prossima alle località principali, in zona Pietracorbara, numero #103903.
Ancora:
Vandalisme du camping car par jet de pierres on a du partir en plein nuit.
[Atti di vandalismo al camper tramite lancio di pietre, siamo dovuti partire in piena notte]
Anche qui parliamo di una zona apparentemente tranquilla, la numero #46391 sull’app Park4night.
Altri spot, e cioè altre aree di sosta libera, godono invece di ottime recensioni, segno che in buona parte delle location non avrete alcun problema. Confermiamo però il rischio concreto di essere disturbati, se non addirittura cacciati, dai simpatici corsi: è successo anche noi in due occasioni distinte.
I NOSTRI INCONTRI RAVVICINATI CON LA GENTE DEL POSTO
Su un totale di 7 soste libere in 7 luoghi differenti (abbiamo macinato tappe su tappe, fermandoci quasi ogni giorno in un posto diverso), abbiamo avuto due piccoli, ehm, disguidi. La prima volta siamo stati sbeffeggiati da ragazzi giovani, che passando con la loro minicar e il loro scooter suonavano il clacson e alzavano al massimo il volume dell’auto. Questo ci ha un po’ spaventato, ma ho capito in fretta che si trattava di adolescenti annoiati come lo ero io a sedici anni. Abbiamo atteso senza fare nulla e al sesto passaggio se ne sono andati. Non saprei dire se era un caso di noia, appunto, o di ostracismo nei confronti dei turisti. Il confine forse è più sottile di quanto crediamo. Certo è che è stata una notte movimentata.
La seconda volta è accaduta sempre lungo una strada di passaggio: le auto in questo caso ci suonavano il clacson, soprattutto alla sera e poi di nuovo al mattino presto intorno alle cinque, sei. Un modo per dirci di andarcene? Secondo me sì: alcuni di voi mi hanno confermato questa versione, sostenendo di essersi beccati, in aggiunta, delle uova tirate da ragazzini contro il camper. Ipotizzo che dietro a tutto ciò ci sia anche una sorta di resistenza, più che legittima, contro lo straniero considerato “invasore”, specie in estate. La questione è se avete voglia di rischiare e quanto siete propensi alla legittima difesa. Campeggi economici per fortuna se ne trovano, ma parliamo comunque di cifre che, per quattro persone come noi, oscillano fra i 25 e i 50 euro a notte. Assolutamente fattibile sia in tenda che in camper.
CONCLUSIONI: MEGLIO LA SOSTA LIBERA O IL CAMPEGGIO?
Arrivati fin qui non mi resta che tirare le mie personali somme. Non essendo uno da sosta libera a tutti i costi (la libertà credo si dimostri in altre maniere) suggerisco di valutare bene i parametri di sicurezza, per cui orario di arrivo, altri furgoni e camper presenti, eventuali recensioni su Park4night, via vai di macchine e passanti. Riferendomi alla nostra esperienza, se dovessimo ricapitare in Corsica eviterei la sosta libera direttamente su strada o su piazzole prossime alla strada, orientandomi su posti più isolati, specie nell’entroterra. Per le località principali come Bastia e Bonifacio consiglio di andare dritti in campeggio, anche perché molti posti vicino al mare sono battuta da un forte vento e di sera vengono oscurati da nugoli di zanzare. Meglio piuttosto guidare mezz’ora o anche un’ora ma ritirarsi verso l’interno dell’isola, lontano da occhi indiscreti. Questo è ciò che penso della sosta libera in Corsica, sicuramente meno apprezzabile della sosta libera in Sardegna: per quanto rimanga uno dei piaceri e delle emozioni più belle di questa forma di viaggio, non mi sento di promuoverla a scatola chiusa, non in Corsica almeno.
Esperienze a riguardo? Dite la vostra nei commenti, ogni storia potrà aiutare altri a decidere!