Un uomo è libero nel momento in cui desidera esserlo – Voltaire
Mai avrei pensato che l’Austria potesse rivelarsi un tale paradiso per la sosta libera in camper e van. Eppure è così: nonostante le immancabili leggende metropolitane e voce di corridoio, abbiamo appurato che la sosta libera è possibile e – secondo fonti autorevoli – pure consentita. Ma andiamo con ordine perché come al solito il puzzle è composto di tanti tasselli. Innanzitutto i fatti che ci riguardano: abbiamo visitato l’Austria on the road per un paio di settimane, attraversando in particolare il Tirolo, la Stiria e la Carinzia. In totale 15 giorni di viaggio, di cui solo 4 in campeggi e aree di sosta. Il resto in libera, per altro condivisa in un’occasione con altre due coppie di camperisti austriaci. Bisogna ricordare che abbiamo girato in bassa stagione, una variabile da non sottovalutare, ma se è vero ciò che riporta Vitaincamper.it (l’autorevole fonte di cui sopra), non dovreste avere problemi nemmeno a luglio o agosto.
Ecco il passaggio saliente che vi riporto dall’articolo Dolce Carinzia: viaggio in camper nel verde (trattasi di uno dei pochissimi articoli italiani di un certo spessore in cui si parla di sosta libera in Austria, motivo per cui lo cito):
Sosta libera
Fuori dai campeggi è possibile campeggiare soltanto con il permesso del proprietario del fondo. Il pernottamento fuori dei camping è permesso ovunque, ad eccezione di Vienna, del Tirolo e nelle zone dei parchi naturali. Sono possibili tuttavia dei divieti regionali. Il pernottamento nei veicoli da campeggio non deve implicare attività analoghe a quelle del camping (installarsi con tavoli e sedie).
Riassumendo, secondo Viraincamper.it il campeggio in tenda è proibito se non nel terreno di eventuali proprietari, previo il loro consenso. Fuori dai campeggi e dalle aree di sosta è possibile invece fermarsi e dormire la notte con il camper, ma non nella zona di Vienna, nel Tirolo e nei parchi naturali (confermo quest’ultimo punto), sempre se non si apre tendalino, tetto a soffietto e così via.
LA NOSTRA ESPERIENZA CON PARK4NIGHT IN AUSTRIA
Partiti come al solito senza fare troppi programmi e senza consultarci con nessuno, abbiamo voluto sperimentare per la seconda volta dopo la Sardegna quel senso di libertà impagabile dato dalla sosta libera. Dopo anni di lavori e modifiche all’allestimento del resto potevamo finalmente permettercelo, avendo per altro autonomia infinita garantita dalla batteria al litio Enola Gay. Abbiamo quindi puntato le ruote in direzione Merano, per poi entrare in Austria dalle parti del Lago di Resia (quello del campanile sommerso per intenderci). Subito oltre il confine abbiamo acquistato la vignetta (tassa di circolazione) e abbiamo dato un’occhiata all’app Park4night per capire bene o male fino a dove avremmo guidato. Se non l’avete ancora scaricata ve la consiglio: in Austria è pieno di spot (a pagamento e non), segnalati soprattutto dai francesi. E così ci siamo fermati in un posticino a dir poco meraviglioso, con tanto di tavoli, fontana e laghetto.
In Stiria, cuore verde dell’Austria, ci è capitato invece di fermarci in un altro lago più grande di cui non ricordo il nome, e di imbatterci in un paio di coppie di austriaci, ciascuna con il suo furgone camperizzato. Anche qui eravamo in un’area segnalata su Park4night, e visto che si è instaurata subito una certa confidenza, ci siamo permessi di chiedere se questa benedetta sosta libera fosse consentita o meno nel loro paese. Risposta molto simile a quanto scritto sopra da Vitaincamper.it. Se non tiri fuori tavoli e non apri i finestrini eccetera eccetera lo puoi fare. D’accordo, ma in alta stagione? È più rischioso. E infatti qui bisogna aprire un capitolo secondo me fondamentale, distinguendo i mesi di luglio e agosto (o le settimane di ferie natalizie) con il resto dell’anno.
SOSTA LIBERA IN BASSA STAGIONE VS ALTA STAGIONE
Dall’idea personale che mi sono fatto sugli austriaci, questi sono persone gentili e alla mano, che non stanno tanto a rompere e impicciarsi negli affari degli altri. È un popolo tranquillo che vive per la gran parte in piccole località di montagna. Le cose ovviamente si complicano nei mesi di alta stagione, quando milioni di turisti da tutta Europa arrivano per sciare o per godersi il paesaggio in estate. I posti in cui abbiamo sostato erano a volte parcheggi che lasciavano intendere la quantità di auto alla massima capacità. Le stesse aree di Park4night erano per lo più vuote, ma mi sono domandato più di una volta quanti camper potevano esserci in alta stagione (la foto sopra con gli austriaci è di giugno e vede tre mezzi oltre al nostro).
Presumo, ma sono supposizioni, che in alta stagione non scattino particolari divieti, semplicemente diventa più probabile essere segnalati da chi abita nei dintorni, lavora in zona o sale in bici su per un sentiero. Non escludo che i controlli stessi aumentino anche da parte delle guardie forestali e della polizia. In conclusione dunque, direi che il buon senso suggerisce di evitare i luoghi dove è presente un cartello “camper verboten”, mentre nella città come Innsbruck, Graz, Villach o Vienna è consigliabile fermarsi in campeggio o area di sosta. Per il resto, a seconda della stagione, valutate voi il da farsi: a parte il Tirolo, i parchi nazionali e la zona di Vienna, posti dove dormire in libera ce ne sono a bizzeffe. Siate rispettosi e cercate come al solito di non dare troppo nell’occhio. Sono sicuro che un pizzico di intuito potrà guidarvi lungo il viaggio evitando rogne con le autorità locali senza per questo rinunciare a una delle esperienze più belle che regala questo tipo di turismo. Buon divertimento!