Il segreto della felicità è la libertà , il segreto della libertà è il coraggio – Carrie Jones
Con questo articolo chiudiamo il cerchio sul recente road trip in Sardegna, sperando di avere dato spunti sufficienti a quanti vorranno viaggiare come noi con il proprio camper o van su e già per l’isola. L’argomento a mio avviso è tutt’altro che secondario: si tratta, per chi vuole, di capire quali sono le problematiche e le regole da seguire per praticare in sicurezza la sosta libera sulle coste sarde, ma anche nell’entroterra. Vediamo allora in questi 7 consigli di condensare ciò che occorre sapere prima di partire per non farsi cogliere di sorpresa, sia che abbiate un mezzo d’epoca come noi sia che siate equipaggiati con un veicolo più moderno.
Indice dei contenuti
CONSIGLIO N° 1: EVITA I PERIODI DI ALTA STAGIONE
La Sardegna è una destinazione turistica abbastanza conosciuta. Praticare la sosta libera nei mesi di luglio e agosto può risultare quindi spiacevole, se non altro per il rischio di ritrovarti al mattino circondati di auto o scoprire che siete a due passi da un villaggio turistico con via vai di gente fino a tarda notte. Se puoi permettertelo, visita la Sardegna durante il resto dell’anno, se non puoi, studia con attenzione i posti dove sostare e magari punta a Sud nel Sulcis o al centro in Barbagia, Ogliastra e Gennargentu, regioni meno affollate rispetto al Nord.
CONSIGLIO N° 2: UTILIZZA LA WEB APP PARK4NIGHT
Già ti ho parlato con dovizia di particolari di Park4night, applicazione web preziosa per trovare gli spot migliori (anche gratuiti) in tutto il mondo, specie quello occidentale. Puoi scaricarla e utilizzarla quando vuoi, in Sardegna ci sono centinaia di posti validi, ognuno con descrizioni, immagini e recensione degli utenti. Noi ne abbiamo scoperti un paio mentre eravamo a zonzo, ma per la maggior parte abbiamo adoperato questa app direi fondamentale.
CONSIGLIO N° 3: POSIZIONATI PRIMA CHE FACCIA BUIO
Consiglio forse banale per chi è abituato alla sosta libera, meno per chi è alle prime armi. Non arrivare sul posto quando è già buio, perché potrebbe essere difficile capire come sei posizionato, cosa ti circonda e dove scappare in caso di estrema ratio. Oltretutto allestire la postazione con il buio non è mai simpatico, si arriva stanchi e si impiega il doppio del tempo. Cerca di trovare la tua area di sosta libera entro le 16 se viaggi in inverno o entro le 20 se viaggi in estate. In ogni caso calcola un certo anticipo: non sempre la prima area è quella giusta, e magari occorre spostarsi di altri 10-20 km.
CONSIGLIO N° 4: PREPARATI AD AFFRONTARE GLI INSETTI
La combinazione di mare e spazi aperti frequentati da animali come capre, mucche e pecore, fa della Sardegna un vero paradiso per mosche, tafani, zanzare, pappataci e altri insetti fastidiosi. Se vuoi andare in sosta libera, procurati per tempo delle zanzariere, anche da campeggio, e aggiungi al corredo delle strisce moschicide, degli spray repellenti e delle creme dopopuntura. In alcuni posti, in particolare vicino ai laghi, ci siamo dovuti arrendere all’insistenza delle mosche, in altri, vicino al mare, dovevamo chiuderci dentro Ermanno non appena calava il sole. Sapendolo prima ci saremmo senz’altro preparati diversamente.
CONSIGLIO N° 5: VALUTA PERICOLI E CONTROMISURE
Per quanto sia convinto che in questo mondo i malintenzionati siano forse un centesimo delle persone disposte ad aiutare il prossimo, suggerisco a tutti di mai abbassare la guardia: il furto del portafoglio o la rottura di un vetro possono rovinare la vacanza e l’umore dell’equipaggio. Se non hai antifurti di alcun genere, procurateteli prima di partire, cerca di non dare nell’occhio quando stai valutando il posto dove dormire, e magari tieni a portata di mano uno spray al peperoncino durante la notte. Noi ne abbiamo uno sotto al volante, e pur sperando di non doverlo mai usare, lo teniamo al suo posto.
CONSIGLIO N° 6: FAI SCORTA DI ACQUA POTABILE
In alcune zone della Sardegna trovare acqua potabile è una sfida. Se stai per allontanarti dai centri abitati, ti consiglio di fare scorta di acqua per bere e cucinare. Noi ad esempio abbiamo un serbatoio di acque chiare di circa 40 litri, non molti a mio avviso, soprattutto se quest’acqua la devi usare anche per la doccia, motivo per cui ci siamo sempre procurati varie volta al supermercato una cassa di acqua da 6 bottiglie, e devo dire che ci è servita in più di un’occasione. Un’alternativa può essere la pompa da 12 volt ad immersione per prelevare acqua da una fontana, ma a rischio e pericolo di chi poi se la beve (due serbatoi di acque chiare, una potabile e una no, sarebbe a mio avviso il massimo).
CONSIGLIO N° 7: DOMANDATI SEMPRE SE NE VALE LA PENA
Fantastico: hai raggiunto dopo uno sterrato una caletta segreta. Ci sono le stelle, il rumore delle onde, l’odore della salsedine, alcuni bivacchi e… aspetta: bivacchi? E quelle urla in lontananza le senti solo tu o anche la tua compagna? Bè, se anche hai trovato un posto spettacolare, non è detto che sia saggio fermarsi la notte. Segui il tuo istinto e domandati, soprattutto se hai figli piccoli al seguito, che cosa stai rischiando. Campeggi e aree di sosta ce ne sono ovunque in Sardegna (li trovi anche su Park4Night). Alla peggio rinuncerai a una notte di ansia in una spiaggia meravigliosa. In ballo non c’è una foto ricordo bensì la tua (e vostra) incolumità !