Si può essere felici anche mangiando un cibo molto semplice, bevendo acqua pura e avendo come cuscino unicamente il proprio braccio ripiegato – Confucio
La stufa elettrica per camper (o caravan) è un oggetto versatile, e proprio per questo può essere del tutto inutile o addirittura indispensabile. Con un sistema di riscaldamento moderno, il classico Webasto per intenderci, la stufa elettrica potrebbe sembrare superflua (vedremo in realtà che non è così), mentre senza fonti di calore di alcun genere, la stessa stufa elettrica diventa essenziale per allungare la stagione fino all’autunno inoltrato, se non addirittura estenderla a tutto l’anno prendendo alcuni semplici accorgimenti. Durante il nostro viaggio in Canada abbiamo avuto modo di sperimentare per la prima volta (in poche occasioni a dire la verità), un modello di stufa che, da tutti i punti di vista, soddisfa in pieno i desideri e le aspettative del camperista. Partiamo subito dalle caratteristiche salienti di una (perfetta) stufa elettrica per camper e caravan e vediamo i motivi che mi portano a consigliare ad altri viaggiatori on the road il prodotto della Tego!
Indice dei contenuti
CARATTERISTICHE DI UNA BUONA STUFA ELETTRICA PER CAMPER
In commercio esistono decine di versioni di stufa elettrica adatte per l’utilizzo in camper. Da quelle compatte che ruotano di 180 gradi sull’asse verticale a quelle a torre alte anche un metro. A un primo sguardo, si direbbe che una vale l’altra, e che tutto dipenda dai consumi. In realtà non è così: oltre al consumo, senza dubbio tra i fattori più importante, dobbiamo considerare a mio avviso anche altri aspetti, che riassumo di seguito:
- Rumorosità: Espressa in decibel, indica il livello sonoro raggiunto da un oggetto durante il suo funzionamento. Nel caso della stufa, il rumore dovrà essere contenuto al minimo, perché se è vero che di giorno un po’ di rumore non dà fastidio, se vogliamo scaldarci di notte e abbiamo di sottofondo un brusio continuo… rischiamo di svegliarci mille volte!
- Dimensioni: All’interno di un camper, e soprattutto in un minivan, ogni centimetro quadrato è prezioso. Più la stufa è piccola, di conseguenza, meno spazio dovremo sacrificare. L’ingombro dipende anche dall’area d’azione della stufa: se l’aria viene soffiata fuori, la stufa “occuperà” ulteriore spazio intorno a sé.
- Installazione: La maggior parte delle stufe elettriche poggia sul pavimento, ma in camper questa soluzione rischia di creare problemi e disagi. Se la stufa elettrica non è fissata a un supporto, infatti, saremo obbligati a stoccarla ogni volta che ci spostiamo, evitando così che cada e sbatta da una parte all’altra. Viceversa, una stufa bloccata non ci darà alcun grattacapo né da fermi (intralcio) né in viaggio (cadute).
- Diffusione del calore: Per scaldare in maniera ottimale, la stufa elettrica deve generare un minimo di ricircolo d’aria, in caso contrario avremo aria calda in alto, vicino al tetto del camper, e aria fredda in basso, vicino al pavimento. Questo è un problema ad esempio del famoso e blasonato Webasto, che si limita a sparare fuori aria calda da un bocchettone e porta spesso ad avere zone più calde e zone più fredde.
- Controllo: Ultimo punto di cui bisogna tenere conto per valutare la stufa giusta è il sistema di controllo. La tipica stufa da 40 euro che si compra online su Amazon va spenta e accesa a mano, quindi scalda finché non la interrompiamo, portando la temperatura ben al di sopra delle nostre esigenze. Ci vorrebbe dunque un modello in grado di spegnersi da solo al raggiungimento di una determinata temperatura: proprio quello che vi sto per proporre!
PUNTI DI FORZA DEL RADIATORE ELETTRICO SVEDESE TEGO
Il modello che abbiamo montato dentro Ermanno e portato con noi in Canada è un termoconvettore elettrico a basso consumo, meglio noto come stufa svedese. Si tratta di un radiatore che ha le sembianze di un termosifone in miniatura, realizzato in alluminio con resistenza interna in materiale termoceramico. Pensato come sistema di riscaldamento domestico complementare (noi stessi ne abbiamo due in casa da 600 Watt l’una), la stufa elettrica svedese funziona egregiamente anche dentro il camper (o il minivan, o la roulotte, o l’auto camperizzata). Questo perché:
- NON PRODUCE ALCUN RUMORE: la stufa elettrica svedese scalda per convenzione, ciò significa che l’aria fredda passa attraverso la resistenza in automatico. Non è presente una ventola o un sistema che forza il passaggio, con il risultato che il rumore è pari a zero!
- DIMENSIONI COMPATTE: il modello più piccolo di stufa svedese misura appena 40 centimetri per 42 ed è profondo una decina di centimetri, che scendono a 5 se rimuoviamo le staffe e lo fissiamo con delle normali viti (operazione banale).
- INSTALLAZIONE RAPIDA: per montare la stufa (nel nostro caso ai piedi della cassapanca), bastano davvero pochi minuti, giusto il tempo di prendere le misure e decidere se attaccare tramite le staffe in dotazione o direttamente al corpo.
- DIFFUSIONE DEL CALORE: la stufa elettrica svedese è progettata per riscaldare in modo uniforme. Dato che l’aria fredda è sempre in basso e l’aria calda è sempre in alto, si viene a formare un circolo naturale per cui nel giro di venti-trenta minuti (esperienza nostra con 20 metri quadri circa di interni) l’ambiente ha una temperatura omogenea accettabile.
- CONTROLLO AUTOMATICO O MANUALE: ultima chicca della stufa elettrica svedese è il controllo automatico. In pratica, grazie a una manopola laterale, è possibile impostare la temperatura da raggiungere. La stufa rimane di conseguenza accesa finché il termometro interno non rileva che la temperatura nella stanza è stata eguagliata, a quel punto si spegne. Non solo: se la temperatura, a distanza di qualche ora, torna giù, la stufa si riaccende da sola!
CONSUMI DELLA STUFA ELETTRICA SVEDESE PER CAMPER TEGO
Oltre a questi punti di forza, la stufa elettrica svedese Tego vanta consumi davvero contenuti, soprattutto se consideriamo le performance (zero rumore, dimensioni compatte, ecc). Ho fatto in proposito due test: il primo verificando la durata delle batterie di servizio con la stufa accesa, il secondo monitorando i consumi in casa con un dispositivo apposito. Come si vede nell’immagine sotto, a stufa accesa (600 Watt teorici di potenza), i consumi totali erano intorno ai 50 ampere/ora. Ciò significa che con due batterie come le nostre da 70 Ampere/ora l’una, nel giro di un paio d’ore avremmo finito la carica. Consideriamo però che un camper ben attrezzato monta batterie per almeno 300 ampere/ora, quindi le ore in condizioni adeguate salgono a quattro. Se poi calcoliamo che il funzionamento si interrompe alla temperatura che impostiamo, è probabile che le ore raddoppino, permettendoci di superare una notte di freddo medio senza troppi problemi. In Canada, tanto per fare un esempio concreto, la notte la temperatura scendeva intorno ai 10 °C gradi. Accendevamo quindi la stufa per un’ora prima di andare a dormire e questo bastava a scaldare fino grossomodo alle 04:00 del mattino, quando la stufa ripartiva per un’altra ora. Se poi vi attaccate alle torrette del campeggio, il problema delle batterie non si pone nemmeno!
Il secondo test di verifica dei consumi di questa fantastica stufa elettrica che vi consiglio per il camper mi ha permesso di monitorare i tre parametri per antonomasia: ampere, volt e potenza. Ricordo che il modello in casa è lo stesso dentro il minivan Ermanno, e cioè stufa elettrica svedese da 600 Watt altezza 40 centimetri. Ebbene, dopo aver avviato la stufa ho atteso alcuni minuti che il dispositivo RCE PM 600 raccogliesse i dati. Il risultato lo vedete voi stessi nelle tre immagini riportate qui sotto: 2,4 ampere (da non confondere con gli ampere/ora!), 227 volt e 563 Watt, quaranta in meno dei 600 dichiarati. Ignorate le tre cifre dopo lo 000, sono i minuti in cui è stata effettuata la misurazione.
COSTI E MODELLI DI STUFA ELETTRICA PER CAMPER TEGO
Come se non bastasse, la stufa elettrica svedese Tego è anche economica! Il prezzo cambia a seconda della potenza, da un minimo di 200 euro IVA inclusa per la versione da 300 Watt a un massimo di 240 euro IVA inclusa per la versione da 1.200 Watt. Va da sé che se avete un inverter e girate spesso in libera, dovrete calcolare una potenza massima coerente con la potenza dell’inverter. Noi, nel nostro impianto, abbiamo un modello da 600 Watt che a stufa accesa non salta, ma se prendessimo una stufa da 800 Watt l’inverter non reggerebbe il colpo e salterebbe subito. I modelli disponibili nel negozio di rivendita ufficiale sono raggruppati in tre categorie: stufe elettriche da 20 cm di altezza, stufe elettriche da 40 cm di altezza e stufe elettriche da 40 cm con IP 44 (grado di protezione da umidità e polvere) per ambienti come il bagno dove si concentra il vapore acqueo. Ogni gruppo contiene differenti versioni in base alla potenza:
STUFE ELETTRICHE SVEDESI TEGO DA 20 CM DI ALTEZZA
1) Radiatore svedese 400 Watt (fino a 9 metri quadri)
2) Radiatore svedese 600 Watt (fino a 10 metri quadri)
3) Radiatore svedese 800 Watt (fino a 15 metri quadri)
4) Radiatore svedese 1.000 Watt(fino a 20 metri quadri)
5) Radiatore svedese 1.200 Watt (fino a 25 metri quadri)
STUFE ELETTRICHE SVEDESI TEGO DA 40 CM DI ALTEZZA
6) Radiatore svedese 300 Watt (fino a 5 metri quadri)
7) Radiatore svedese 1.000 Watt (fino a 24 metri quadri)
8) Radiatore svedese 1.200 Watt (fino a 25 metri quadri)
9) Radiatore svedese 1.500 Watt (fino a 30 metri quadri)
STUFE ELETTRICHE SVEDESI TEGO WETROOM IP44
10) Radiatore svedese 300 Watt (fino a 5 metri quadri)
11) Radiatore svedese 600 Watt (fino a 10 metri quadri)
Direi che non c’è altro da aggiungere su questo bel prodotto. Se pensate che l’acquisto e installazione di un Webasto parte da un minimo di 1.500 euro per arrivare a 2.400 e oltre, direi che il gioco vale assolutamente la candela! Una stufa elettrica come questa, economica e semplice, può fare la differenza e allungare non poco la stagione senza pesare sul portafoglio. Fateci sapere cosa ne pensate!
Comments
1 commentoFra
Nov 14, 2017Non vorrei sbagliare ma una batteria da 300 ampere è di un tir, ed è di dimensioni maggiori rispetto alla classica batteria di un camper da 100 ampere. Certamente si possono installare più batterie da 100 ampere ma serve posto . Comunque sembra ottima questa stufetta.
Rob
Nov 14, 2017Ciao Fra, ormai quasi tutti i camper montano l’iManager o dispositivo simile, che vuole 2 batterie di servizi collegate, difficile immaginare di girare con una sola batteria da 300 ampere, molto più plausibile averne 2 da 100 o 120 o meglio ancora 150 (quasi tutti quelli che conosco hanno almeno 200 ampere/ora totali). Spazio non ne serve molto, se poi hai possibilità di comprare batterie al litio te la cavi con un vano da 50 cm x 50 cm. Sì la stufa è veramente ottima sotto tutti i punti di vista!
Luc Ben
Feb 11, 2018Scusa Rob, tiseguo da parecchio temo ma questa volta proprio non me la sento di difendere il tuo punto di vista. Se scrivi Pubblciità all’inizio del post forse sa meno di marchetta. Capisco che tutti dobbiamo mangiare e questa è una priorità.
Gli appunti che ti son stati fatti nei commenti precedenti sono tutt’altro che campati in aria. Credo che parlare di instalalre 3 batterie al litio d a3.000 euro per non utilizzare un bruciatore a gasolio sia una soluzione assolutamente non preferibile. In quanto l’autonomia di viaggio di massimo 2-3 giorni (senza contaretempi di ricarica) non sia paragonabile a quella di un serbatoio di un veicolo commerciale da 100litri.
Lascia star chi va in Riviera Romagnola (luogo in cui vivo), anche in questo inverno mite pensar di scaldare il camper potrebbe aver senso se togliessi le bombole e la stufa, allora perchp non andar direttamente in tenda?
Buona strada
Rob
Feb 12, 2018ALT: ricominciamo.
Titolo: “Stufa elettrica per camper e caravan: il modello perfetto”, NON: “Stufa elettrica per camper e caravan: il modello perfetto per la sosta libera“, o “Il sistema di riscaldamento camper e caravan perfetto”. L’articolo tratta di un modello di stufa elettrica che ritengo (tuttora) perfetto per l’uso in camper e caravan, per i motivi penso ben argomentati E PROVATI (minimo ingombro, bassi consumi, buon ricircolo d’aria, ottimo rapporto qualità/prezzo). Poi (frase presa dall’articolo): “[…] senza fonti di calore di alcun genere, la stessa stufa elettrica diventa essenziale per allungare la stagione fino all’autunno inoltrato, se non addirittura estenderla a tutto l’anno prendendo alcuni semplici accorgimenti”. Non mi pare di aver scritto: “Uè ragazzi, buttate il Webasto e montate questa stufetta che avete svoltato”. C’è una bella differenza, ho solo lasciato intendere che all’estremo opposto del camperista della domenica che va in Riviera Romagnola (ne conosco e non ho nulla contro di loro, credimi) c’è chi potrebbe avvalersi solo di questa stufa, anche o solo in sosta libera, in particolare se ha un minivan. Come? Ad esempio raddioppando la capacità delle batterie e utilizzando litio invece di AGM o piombo (tecnologia che risale, udite udite, al 1859). A me francamente sembra un crimine consegnare un camper nuovo e allestito con tecnologie di ultima generazione e montare una batteria da 100 ampere/ora AGM o piombo, ma per carità, ormai non mi stupisco di nulla. C’è poi la componente umana: ognuno di noi ha una percezione e tolleranza diversa del freddo (hai presente il classico amico che gira in maglione in pieno inverno? ecco..), ognuno di noi ha un camper con una diversa coibentazione, ognuno di noi ha diverse abitudini in termini di numero di ore passate in camper di giorno, ognuno di noi si infila sotto coperte sintetiche da pochi soldi o sotto piumoni imbottiti che tengono caldo…. Difficile che tutti abbiano bisogno per forza di un riscaldamento tropicale stile Webasto. SENZA CONTARE CHE SE UNO VA IN CAMPEGGIO D’INVERNO SI ATTACCA ALLA TORRETTA E NON HA PROBLEMI DI BATTERIE CHE FINISCONO, SCALDANDOSI CON LA STUFA A COSTO ZERO MENTRE IL WEBASTO E ALTRI SISTEMI A) INQUINANO E B) PESANO SUL BILANCIO.
Se mi avessero pagato per questo articolo avrei scritto Pubblicità senza problemi, ma non si tratta di pubblicità: si tratta di segnalare con link un sito ecommerce ITALIANO, da cui io stesso ho comprato la stufa elettrica e con il quale ho avuto il piacere di interagire via chat, scoprendo che dietro le quinte ci sono persone gentili, disponibili e competenti. Il pane, per mia fortuna, lo porto a casa in altri modo, non con questo sito e tantomeno con questo articolo.
Ps: sui prezzi delle batterie al litio mi sa che devi aggiornarti, in Italia le trovi già oggi a 890 euro l’una, se poi le ordini su Alibaba dalla Cina (cerca il marchio Polinovel http://www.top1battery.com/ che sta letteralmente sbancando) ti costano 700 dollari, circa 570 euro… con 3.000 euro ne compri di conseguenza 5, per una capacità totale di 750 Ampere/ora, e hai una tecnologia incredibilmente superiore.
Pps: ieri ho dormito la notte a Milano con 5-6 gradi esterni, usata stufetta 30 minuti la sera e 30 minuti la mattina, batterie a terra, alle 14 di pomeriggio (giornata di timido sole) erano di nuovo entrambe cariche.
Spero di averti dato validi motivi per continuare a seguirci.
Buona strada a te
Anonimo
Mag 21, 2018Da ventennale camperista credo che 600w in un camper coibentato bene o benissimo siano un’aiuto al sistema di riscaldamento originale del mezzo ma nulla altro,per riscaldarsi con (solo) una stufa da 600w la vedo decisamente difficile,raggiungere in 10/15 metri quadri una temperatura accettabile (20/25 gradi) con questo wattaggio a zero gradi esterni credo non sia cosa da poco.
ROBERTO ZAMBON
Mag 24, 2018Mi piace questo commento perché è dubitativo, e come dice il proverbio “più si sa più si dubita”. Vero: 600 Watt sono pochi, ma bisogna sempre considerare come e dove li usiamo: se abbiamo dispersioni termiche, cattiva coibentazione, coperte leggere… è dura scaldarsi, ma se prendiamo i dovuti accorgimenti, fidati che il sistema funziona! E alla peggio si usa come dici tu di supporto, che poi è lo scenario più probabile 😉
pasquale
Gen 11, 2021…sono d’accordo con te !
adriano
Ott 2, 2018Però mi sono perso…Ermanno ha batterie al litio attualmente? perchè effettivamente da discussioni che leggo sui vari forum, con scariche profonde rischi di accorciare la vita alle batterie…poi sull’efficacia non metto bocca…freddo e caldo sono sensazioni strettamente personali…
ROBERTO ZAMBON
Ott 2, 2018Con le batterie e un inverter adeguato si può fare lo stesso. Ti faccio l’esempio di Ermanno: da quest’anno ho montato 2 batterie gestite da iManager NDS, ciascuna da 150 a/h, per cui in totale 300 a/h (per quanto mi riguarda il minimo sindacale). Inverter da 600 Watt e pannello solare da 220 Watt. Considerando che sono batterie AGM e che posso utilizzare quindi al massimo il 30% – 40% per non stressarle, avrò un’autonomia in libera di circa 2 ore, 1 prima di dormire la sera e una al risveglio, e questo non con 300 Watt ma con 600 (effettivi come leggi nell’articolo 550 Watt). In mezzora una stufa del genere scalda una stanza da 15 metri quadri senza problemi. Per quanto mi riguarda è più che sufficiente, almeno fino a dicembre. Il calcolo lo puoi fare usando questo tool gratuito 😉 ==> https://www.digikey.it/it/resources/conversion-calculators/conversion-calculator-battery-lifeCorretto. A breve procederò con la sostituzione delle batterie AGM, ma è una procedura che va ponderata, non tanto per i costi / benefici (fuori discussione) bensì per la configurazione dell’impianto (regolatore di carica, inverter e compagnia bella). Il mio ideale sarebbe 500 Ah di litio, che utilizzati al 90% danno l’equivalente di 15-16 batterie da 100 Ah l’una di AGM. Il litio è il futuro, e io lavorerò per farne il presente. Ho già contatti con un fornitore, fatto questo passo la stufa elettrica in libera diventa una realtà concreta anche in pieno inverno 🙂
Cristian
Nov 26, 2018Ne sto valutando l’acquisto, oltre che per il camper, anche per la casa.
E la domanda che ti pongo è soprattutto per la casa.
Io vivo in campagna in una casa su due piani, muri molto spessi (tipica casa del 1800) e finestre in legno. Soffitti abbastanza bassi, poco inferiori ai 2,70 metri.
Al momento ho due stufe a pellet, una per piano.
Volevo eliminare le stufe mettendo 3 radiatori svedesi, uno per stanza. Ho due stanze da 20mq ed un bagnetto piccolo.
Lasciamo stare il bagno che non è un problema, ma nelle stanze da 20mq secondo te riesco a scaldarmi senza problemi?
Economicamente ho visto che la spesa elettrica non è superiore al pellet, anzi. Quindi dal punto di vista economico vale assolutamente la pena, il dubbio è se avrò freddo oppure no.
Grazie!
ROBERTO ZAMBON
Nov 26, 2018Ciao Cristian, ti posso raccontare la mia esperienza con 2 stufe di questo genere (dunque radiatori svedesi) entrambe da 600 Watt utilizzate in casa. La prima è nella nostra camera da letto, un lato esposto a Nord e uno a Ovest (il resto dei lati interni alla casa). La seconda è nella camera di letto di Sebatiano che funge anche da studio mio dove lavoro, un lato esposto a Ovest, il resto interni alla casa / edificio). Bene, entrambe le camere sono di circa 15 metri quadri, ma con un soffitto di quasi 3 metri (molto alto quindi). Una finestra per camera. Cappotto termico esterno di 12 centimetri MA siamo al piano terra, quindi nessuno ci scalda sotto, né intorno, come avviene al secondo o terzo piano. Noi di solito ci attiviamo con il riscaldamento quando la temperatura scende sotto i 18. Quindi posso dirti che per riportarla a 19-20 in inverno con temperature esterne fra i 5 e i 10 gradi ci vuole circa 1 ora di accensione (pari credo a 20-30 centesimi o poco meno). Quando siamo sotto zero qualcosa di più. In ogni caso sì, le stufe scaldano e funzionano, soprattutto se tieni scuri esterni chiusi e porta della camera chiusa. NON si verifica stratificazione dell’aria come credono in molti perché l’aria non viene sparata fuori rovente (vedi stufe elettriche tradizionali o phon), esce dolcemente per convezione termica, quindi la temperatura sale piano piano. Noi siamo soddisfatti, considerando che andiamo a GPL… senza queste stufe saremmo veramente in difficoltà! Spero di averti risposto, se hai altre domande non esitare 😉
Federico
Ott 18, 2019Ciao Roberto,
cavoli, fino a ieri non sapevo neanche che esisteste (ho visto un vs video con Martin) e oggi faccio una ricerca Tego+camper e il primo risultato siete voi! Ah Ah Ah
Ho letto quanto sopra e mi viene un dubbio: nel calcolare il consumo non bisogna considerare anche la perdita di potenza dovuta al rendimento dell’inverter?
Se non ho capito male i Tego sono a 220v, quindi a spanne, calcolando un 10% di perdita , 600w consumati equivalgono a 660w assorbiti dalle batterie. Sbaglio qualcosa?
Grazie
ROBERTO ZAMBON
Ott 21, 2019Ciao Federico, in realtà la stufetta da 600 watt ho visto avere un assorbimento effettivo di 555 watt, sì qualcosa ci perdi sicuro con l’inveter di mezzo, ma poca roba, io direi che il conto tondo è proprio 600 watt. In ogni caso ci sono molti modelli di stufe elettriche, fino anche a soli 300 watt, dunque fai tu i tuoi conti e vedi cosa ti conviene!
ALEXANDER JUKA
Giu 12, 2021Ho trovato l’articolo che cercavo, la domanda è: QUANTI WATT EROGANO LE COLONNINE DEI CAMPEGGI?
Il Tego da 600w sarebbe utile anche in garage d’inverno, ma poi se salta l’alimentazione del camping è un guaio.
Ho comprato un MB Classe V Rise (quello povero) e volevo fare del campeggio sporadico di 1 o 2gg per eventi concerti fiere, smontando i sedili posteriori. Ho comprato il Portapotti 565e e due materassi LIDL pieghevoli che messi vicini fanno 120cm di larghezza pari al pianale
Ti saluto Alex
ROBERTO ZAMBON
Lug 27, 2021Bè direi che le colonnine a 600 watt ci arrivano tutte, anche 1.000. Considera che queste stufe sono automodulanti, hanno un sensore di temperatura che al ragginungimento dei gradi prestabiliti stacca l’alimentazione. Sono molto efficaci insomma, per me rappresentano il top di gamma nel riscaldamento elettrico al momento.
Valerio Polcari
Ago 12, 2021Ciao Roberto, ti seguo giá dal primo lockdown , non ho un camper al momento, ma sto facendo tesoretto per acquistare un furgone camperizzato, in famiglia siamo in 4. Detto ciò, la stufa svedese mi interessa particolarmente in quanto vorrei evitare ulteriori inquinamenti per nostro povero mondo, la mia domanda è come prevedi di accoppiare il riscaldamento al boiler, hai per caso considerato lo scongelamento di eventuali saracinesche esterne di cisterne idriche ( sempre se quest’ultime fossero totalmente interne al veicolo), per caso hai idee ecologiche per preriscaldare il motore in climi rigidi? Sfrutto le tue conoscenze e la tua curiosità, grazie
ROBERTO ZAMBON
Ago 13, 2021Ciao Valerio, fa sempre piacere sapere che qualche altro pazzo là fuori antepone l’ecologia al comfort. Il boiler non va “accoppiato” alla stufa, dal mio punto di vista è sempre bene tenere separati i dispositivi, in modo che se uno ha un guasto tutto il resto continua a funzionare. Il boiler che abbiamo è un Elgena KB3, da 230 volt, questo che vedi qui: https://shop.outdoor-living.it/it/accessori-campeggio/riscaldamento-frigo-frigo-portatili-e-climatizzatori/boiler-acqua-elgena/12053/caldaia-elgena-3l-230v/660w
E’ un prodotto ottimo perché richiede solo 660 watt di potenza (600 effettivi dalle mie misurazioni), l’acqua si scalda in 10 minuti, e grazie al rivestimento esterno rimane calda per ore, a volte anche fino al mattino dopo. In questo mio ultimo allestimento ci ho aggiunto uno strato sotto di lana di pecora e ai lati dei pannelli di sughero, in modo che il boiler sia dentro una nicchia isolata. Impossibile che congeli a meno di scendere sotto i 10 gradi direi. Per quanto riguarda il preriscaldamento del motore non ti so rispondere, perché il mio a GPL parte anche con – 15 / – 20 gradi, già provato in montagna. Se hai altre domande sono qua!
Daniele
Ott 1, 2021Salve. Anch’io ho un dilemma e vorrei chiederti consiglio. Sto’ camperizzando un Ford Tourneo Connect 7 posti e ho bisogno di alimentare un frigo a compressore piccolino (30 L), illuminazione notturna e poi per riscaldare mi piacerebbe la tua soluzione(una notte e poi ricaricherei batteria) Dovendo ancora scegliere la batteria e l’invertet da acquistare mi aiuteresti a capire su cosa indirizzarmi calcolando che è una monovolume e non c’è tanto spazio? Vorrei mettere solo un relè dopo l’alternatore e uno stacca – attacca BM. Niente pannelli perché è un mezzo che userò tutti i giorni.
ROBERTO ZAMBON
Ott 2, 2021Ciao Daniele, vedo che sei iscritto al gruppo di acquisto per cui immagino che stai ricevendo tutte le varie notifiche e email con spiegazioni e video, la batteria al litio è l’unica soluzione seria che tu possa considerare, soprattutto se hai poco spazio. Spero tu riesca a ottimizzare il tutto, ti consiglio di ragionare dai 200-250 ah in su, ormai le dimensioni di queste batterie sono veramente ridotte. Buona fortuna!
Alessandro
Ott 19, 2021Ciao
Ho montato una batteria al litio (seguendo i tuoi video) sul mio caravelle, di elettricità non riesco a capirci niente, una stufa svedese da 600 watt più o meno quanti ampere consuma in un ora ?
Grazie mille.
ROBERTO ZAMBON
Ott 26, 2021Ciao Alessandro, più o meno una stufa da 600 watt (tenuta sempre accesa) consuma 50 ah, calcola però che sono stufe che quando raggiungono la temperatura prefissata si spengono, dunque il funzionamento non è mai continuo, soprattutto se hai una buona coibentazione. Il riscaldamento elettrico è un sogno nei camper coibentati male, ma diventa realtà se fai un ottimo lavoro per isolare il tuo mezzo.
Marina
Set 25, 2022Ciao, secondo te potrebbe essere utile per riscaldare la mia qubo camperizzata durante l’inverno…per ovvi motivi mi allaccerei comunque alla colonnina del campeggio..non voglio arrendermi all’inverno…😁Se si che quale consiglierenti…ti ringrazio di tutto
ROBERTO ZAMBON
Ott 13, 2022Ciao Marina, certo che sì: per la tua Qubo, viste le dimensioni ridotte, ti suggerisco il modello da 300 watt, più che sufficiente per quello che devo farci. Spero ti troverai bene come mi sono trovato io, buon viaggio!