Faccio sempre ciò che non so fare, per imparare come va fatto. – Vincent van Gogh
A bordo del vecchio camper van Ermanno eravamo arrivati in tanti posti, dalla Slovacchia alla Svizzera, dal Sud Italia all’Austria. Ma in tutti questi anni non ci eravamo mai spinti così a nord. Per noi quindi viaggiare come sta accadendo in questi giorni nei pressi di Stoccolma è più che una novità: conciati come siamo, con carrellino e bici al seguito, è quasi un miracolo. Ma i miracoli esistono, a quanto pare: dopo aver percorso quasi 3.000 km da Bologna a Stoccolma, puntiamo ora verso Ovest, in direzione Goteborg, cittadina da cui prenderemo il traghetto per la Danimarca. Mancano pochi giorni all’imbarco per le Faroer, arcipelago dove ci fermeremo per 48 ore prima di salire di nuovo sul traghetto e dirigerci verso l’isola del ghiaccio e del fuoco. Un’emozione che ancora fatico a esprimere, nonostante siamo prossimi al traguardo. Ma andiamo per gradi: in questo nuovo post un breve riepilogo a caldo di quanto abbiamo visto e vissuto in Svezia.
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A CASA DI STEFANO, NELL’ISOLA DI TRANHOLMEN
Dopo aver attraversato la Danimarca abbiamo deciso di tentare la fortuna e puntare verso Stoccolma. Al di là del desiderio di visitare la capitale, c’era anche la conoscenza di Stefano, emiliano che ha scelto di trasferirsi con la compagna nell’isola di Tranholmen, a nord della città. Un posto senz’altro atipico, basti pensare che l’accesso alle auto è vietato, per cui ci si muove solo a piedi o in bicicletta. Stefano ci ha ospitati nella sua casa per un paio di giorni, regalandoci un tour di Stoccolma e una visita nella parte più antica e nei dintorni. Il clima, che qui varia abbastanza in fretta, è stato piuttosto clemente, vale a dire niente pioggia fino alla ripartenza.
Anche la temperatura era a dir poco ideale, fra i 20 e i 22 gradi. Un paradiso per chi non ama il caldo, sebbene anche qui la media si stia piano piano alzando (emblematica la scena dei vecchietti che prendono il gelato e lo mangiano all’ombra, mentre noi ci piazziamo sistematicamente sui tavolini al sole). Penso che all’intervista che ho fatto a Stefano per parlare della sua decisione dedicherò una puntata a parte su YouTube, per ora questo è il video con gli ultimi aggiornamenti appena pubblicato!
SOSTA LIBERA, GPL E INFO SULLA SVEZIA ON THE ROAD
Come si intuisce dalle immagini abbiamo viaggiato quasi sempre in sosta libera, senza quindi appoggiarci a campeggi o aree sosta. In Svezia gli spiazzi e i parcheggi liberi sono ovunque, ai margini delle cittadine come accanto ai laghi e ai fiumi. Park4night è la nostra principale fonte di informazioni, da qualche anno sono abbonato e ho accesso a tutte le aree sulla mappa. Qui una foto di una sosta a dir poco bucolica.
Qualcuno con il camper a GPL o i bomboloni potrebbe essere interessato alla questione del rifornimento. All’argomento dedicherò un articolo del blog a parte, anticipo però che le stazioni di servizio si trovano, hanno solo un aspetto decisamente diverso dalle nostre (all’interno di un container con tutte le attrezzature per fare il pieno alle bombole o al bombolone dentro il mezzo). Richieste da parte degli uomini di servizio nessuna, quindi non preoccupatevi se la bombola non è a libretto: il rifornimento si può fare senza problemi sia per trazione che per utilizzo (attenzione solo che la miscela è al 95% formata da propano!). Il prezzo attuale (luglio 2023) si aggira intorno alle 16 corone svedesi, pari a 1,5 euro circa.
E INFINE… ROADTOICELAND.IT, IL SITO DEL NOSTRO FILM!
Come sapete se avete partecipato al crowdfunding o se state seguendo il viaggio in maniera più costante, il nostro non vuole essere solo un esperimento, ma anche un modello di vita (inteso come possibilità, non come esattezza) che potrebbe fare da apripista per tante altre persone con o senza figli. Un modello che vogliamo raccontare attraverso un (secondo) docu-film: dopo Road to Canada, sta per arrivare Road to Iceland, un’altra idea di libertà, un progetto ambizioso ma non per questo impossibile. Noi ci crediamo al punto da aver già sviluppato un mini sito grazie alla collaborazione del mitico Andrea di Webdastria, da anni mio collega e fedele webmaster di vari progetti (come anche il sito dei corsi di camperizzazione https://vanlab.it). Per chi ha perso il treno del crowdfunding, è possibile acquistare la copia di Road to Iceland in prevendita, con spedizione gratuita fino a novembre compreso, data indicativa entro la quale contiamo di ultimare il montaggio del docu-film e iniziare la distribuzione. Buona visione a tutti e non perdetevi le prossime puntate perché stiamo per sbarcare nell’isola più selvaggia d’Europa!