Il mondo è un bel posto e per esso vale la pena di lottare – Ernest Hemingway
Da che abbiamo comprato Ermanno, ormai 8 anni fa, non ci è mai capitato di prendere in seria considerazione la Svizzera come destinazione di un viaggio in camper on the road. Le cose però sono cambiate non poco: siamo più attrezzati, più esperti, più sicuri del nostro modo di viaggiare. E così abbiamo pensato che il paese elvetico potrebbe fare al caso nostro: la distanza ravvicinata con l’Italia ci tornerà utile per gironzolare qua e là in una periodo di tempo ridotto (le feste di Natale), la montagna ci è sempre piaciuta, e non da ultimo le condizioni meteo rigide ci permetteranno di testare il sistema gas free del nostro camper in maniera piuttosto verosimile. Queste considerazioni valgono anche per l’Austria, dove però siamo già stati in lungo e in largo nel 2017, o per la Slovenia, dove anche qui siamo già stati in passato.
Se vogliamo provare l’ebrezza dell’alta quota in inverno senza rimanere in Italia, dunque, la Svizzera si prospetta in questo frangente come la scelta ideale. Non ci sono particolari incognite da tenere presente, soprattutto se decideremo di limitare il tour al Canton Ticino. Questa porzione di territorio, anche se ricca di paesaggi e tornanti, è infatti piuttosto familiare: si parla italiano, si pensa italiano, si vive tutto sommato da italiano. Difficoltà non ne vedo, ma dato che in ballo c’è anche il prossimo viaggio in Islanda e Nord Europa, è chiaro che l’occasione di visitare la Svizzera rappresenta più di un giretto di piacere con il camper. Fra 6 mesi partiamo per quella che si preannuncia come una delle avventure più ambiziose della nostra vita, motivo per cui è bene arrivare preparati. Nel darvi la notizia del viaggio in Svizzera, mi premeva quindi aggiornarvi anche sul resto. Ovvero, lo stato dell’arte di Ermanno.
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A CHE PUNTO SIAMO CON L’IMPIANTO GAS FREE E OFF GRID DEL VAN
Se ci seguite su YouTube avrete già visto le ultime novità: dai finestrini montati sui portelloni posteriori al tendalino James Baroud 270, ci stiamo attrezzando per affrontare migliaia di km con temperature basse (la media in Islanda in piena estate sarà di 10 gradi), senza ausilio di combustibili fossili per le utenze. Niente gas e niente gasolio per cuocere, scaldare il camper e tutto il resto. Per arrivare a questo risultato, il cammino è ancora lungo e in salita. Posso dire però che siamo a buon punto: sono appena arrivati i pannelli fotovoltaici della Solbian e lo Sterling Power BB121270, due elementi fondamentali per quello che sarà il futuro impianto elettrico di Ermanno.
Mancano però ancora le batterie di Litio.store, per cui dovremo accontentarci delle due attuali da 100 ah l’una. Può darsi di conseguenza che per la Svizzera dovremo fare sosta nei campeggi, attaccati alla colonnina, ma se anche fosse ne approfitterò per monitorare i consumi e vedere quanti kW/h richiede ogni notte il radiatore a infrarossi. Questo sarà infatti il sistema di riscaldamento definitivo, un prodotto innovativo e poco noto, specie nel mondo camper, grazie al quale tuttavia conto di scaldare il van con meno di 300 watt di potenza… staremo a vedere.
I PANNELLI ISOLANTI DELLA LARCOS MODELLO ARTICO (-35 GRADI)
Se c’è una cosa che ho capito è l’importanza della coibentazione per raggiungere il massimo dell’isolamento nel camper. Massimo isolamento che vuol dire minimo consumo di energia elettrica per il riscaldamento. Un obiettivo a cui sto cercando di arrivare grazie anche a “dettagli” come i pannelli oscuranti esterni, un accessorio di cui si sta occupando in questi giorni di Natale la ditta Larcos di Forlì.
I pannelli che ho scelto sono il modello Artico, di 8 mm di spessore e dal costo decisamente elevato (800 euro con IVA per la maschera davanti al parabrezza e il corrispondente pannello sotto sul radiatore). A questi si aggiungono quattro pannelli piccoli e quadrati per i quattro finestrini, due davanti e due dietro. Secondo Larcos il modello Artico è indicato per temperature fino a -35 gradi, un modo per dire “godetevi il freddo”. Anche qui, li testerò in Svizzera e vi farò sapere se valgono la spesa…
PROSSIMI LAVORI: ALTERNATORE MAGGIORATO E SOSPENSIONI CUSTOM
Il tempo come sempre vola e per quello che ho in mente di realizzare ho bisogno almeno almeno di altri 2-3 mesi. A gennaio, subito dopo essere tornati dalla Svizzera, mi fionderò quindi da Pieve Fuoristrada, officina sugli Appennini, per alcune modifiche tra cui l’installazione dell’alternatore maggiorato, con ogni probabilità da 120 ampere. Qui vedremo anche se e come montare delle luci alte per il retro di Ermanno e una protezione per la parte sotto del motore. Le sospensioni le voglio affidare invece alla ditta OMA, eccellenza italiana nel campo degli ammortizzatori, specie per il settore camper e furgoni. Il lavoro, se tutto va bene e non ci sono ritardi, verrà portato a termine nel mese di febbraio.
BUON ANNO NUOVO DA TUTTI NOI, APPUNTAMENTO AL 2023!
Avrei ancora parecchi altri punti da toccare ma penso che già così ci sia un bel po’ di carne al fuoco. Non mi resta che ringraziare i folli sognatori che con passione e tenacia stanno seguendo questo progetto e ciò che questo progetto rappresenta. Vi risparmio le ovvietà che girano a ogni Natale e fine anno sui social media e vi auguro di iniziare il 2023 con lo spirito giusto, fregandovene del senso comune e seguendo la vostra strada, possibilmente nel rispetto del pianeta. Noi ci accontenteremo ancora del nostro umile e piccolo camper van a GPL, consapevoli che un mezzo vintage di ridotte dimensioni è pur sempre meglio di un camion overland da 5 km con un litro e 200 kg di pneumatico. Se vogliamo proteggere questo pianeta fragile e sfruttato, dobbiamo iniziare a farlo concretamente, giorno per giorno, anche nel modo di viaggiare e spostarci.
Buon 2023 a tutti voi, ci vediamo on the road o da Maurizio per i corsi VANLAB!