Con le donne, il vino e la Svizzera verde – Francesco De Gregori
Se con Sebastiano abbiamo viaggiato in lungo e in largo già dal primo anno di vita (tre viaggi in dodici mesi, sette in due anni), con Matilda abbiamo preferito aspettare, un po’ per non ripetere l’errore di scombinare gli orari di veglia e sonno (ammesso e non concesso si sia trattato di questo), un po’ perché Ermanno non era predisposto per un viaggio in quattro. Va bene spostarsi da una città all’altra, ma campeggiare all’aperto richiede una perfetta organizzazione degli spazi, soprattutto in un van di pochi metri cubi. Aggiungete che, vista l’età di Seba e Mati, due sedili sono occupati dai seggiolini, e capite cosa significa per noi fermarsi e organizzare i preparativi per la notte. In ragione di questo (e per altri motivi) ho deciso di rimettere mano all’allestimento e aggiungere un posto letto sotto il tetto a soffietto (tipica asse di legno con materassino). Qui dormirò io, eliminando il problema di spostare ogni volta i seggiolini all’esterno e riportarli dentro al mattino.
Ovviamente ho anche ricavato nuove nicchie per stoccare tutto ciò che ci portiamo dietro: cuscini gonfiabili, sacchi a pelo, coperte, pentole e padelle… Su questo punto, come sapete se mi seguite, voglio eliminare i fornelli a gas e il bombolone: non so ancora se per questo prossimo viaggio ci riuscirò, ma intanto vorrei cominciare i primi test e pubblicare un video a riguardo sul canale Youtube (grazie in proposito per le numerose iscrizioni!). Ci sono poi altre piccole modifiche, tra cui con ogni probabilità l’introduzione di un futon a una piazza e mezzo (il letto di Maddalena e Matilda) e l’oscuramento dei finestrini dietro per creare una zona notte degna di questo nome (le tendine purtroppo sono molto vintage, ma anche poco pratiche). Sì ma in definitiva, dove andremo?
LUGANO, IL LAGO MAGGIORE E LE MONTAGNE SVIZZERE
“Con le donne, il vino e la Svizzera verde”, cantava Francesco De Gregori. E in effetti ci saranno tutti e tre questi elementi nella prossima vacanza. Le donne (Maddalena e Matilda), il vino (un buon bicchiere di rosso lombardo o portato da Bologna), e la Svizzera verde. È qui che andremo per il periodo di Pasqua, con ogni probabilità dal 21 al 25 aprile. Passeremo a trovare un caro amico dalle parti di Lugano e poi arriveremo a Locarno, sul Lago Maggiore, quindi una o due notti in montagna, ad esempio sul Monte Tamaro o sulla bellissima Marmontana. Vediamo! Come al solito programmi ne facciamo pochi, anche perché il bello di un viaggio on the road è proprio questo: non sapere mai quello che ti capita! In ogni caso vi terremo aggiornati strada facendo, non perdetevi questa nuova avventura!