Moriamo tutti. Si tratta di riuscire a godere del viaggio – Tiziano Terzani
Mai avrei pensato che sarebbe arrivato questo momento, ma il tempo passa inesorabile e di punto in bianco mi ritrovo qui, insieme a voi, nel 2024. Dopo 9 lunghi anni dal giorno dell’acquisto in quel di Stroppiana, provincia di non so neanche quale città, è giunta l’ora di appendere le chiavi al chiodo e regalare a Ermanno il riposo che merita. Non una pensione d’oro, sia chiaro, perché vorrebbe dire relegarlo in un garage a prendere la polvere. Lo definirei piuttosto un buen retiro, a pochi passi da casa, sulle colline bolognesi dove abbiamo scelto di trascorrere, salvo cataclismi climatici, il resto dei nostri giorni. A questo vecchio e adorabile mezzo ci siamo talmente affezionati che mai più ci passerebbe per la testa di venderlo o portarlo allo sfascio. Non se ne parla proprio, manco se scoppia la guerra. Ermanno è diventato per noi un membro della famiglia, alla pari di un fratello (“hermano”), o di un figlio adottivo. E così mi tocca il difficile compito di scrivere uno degli ultimi capitoli del tenace e ormai per noi immortale Fiat 238: la sua fine, il suo nuovo inizio.
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L’IDEA DI TRASFORMARE ERMANNO IN UNA TINY HOUSE
Tante cose sono cambiate dal 2015, l’anno in cui, raggiunto un angolo sperduto delle campagne piemontesi, abbiamo acquistato il nostro primo e al momento unico furgone camperizzato. A volerle ricordare tutte non saprei nemmeno da che parte iniziare. Guasti e imprevisti a volontà, viaggi in mezza Europa e perfino in Canada Orientale, un docu-film che mi ha portato in televisione da Licia Colò e un altro che a breve dovrebbe finalmente vedere la luce, due crowdfunding che ci hanno permesso di raccogliere un totale di 15.000 euro circa per finanziare le spese di entrambi i progetti video… senza contare i raduni, i corsi di camperizzazione, le centinaia di persone che in un modo o nell’altro abbiamo conosciuto o ci hanno contattato. Un mare di esperienze e di memorie che a metterle insieme si rischia di annegarci dentro. O di scriverci un libro.
Non voglio però replicare quanto già vissuto all’infinito. Non voglio entrare nel tunnel dello youtuber seriale e racimolare like con video sempre identici che non affrontano vere sfide ma solo idiozie clickbait. Il rischio di attraversare l’Islanda con la versione gas free e offgrid di Ermanno è stato talmente grande da non lasciare spazio ad altro. Non riesco nemmeno a immaginare come si potrebbe alzare ulteriormente l’asticella. Credo che questa ultima impresa superi il limite massimo di quanto Ermanno poteva darci. E quindi? E quindi, in attesa del film e di quello che accadrà quando inizieremo la distribuzione, ho pensato che fosse il caso di dare una nuova vita e una nuova chance al nostro amato. Noleggiarlo è fuori discussione, anche perché l’Italia, con una normativa retrograda, ha pensato bene di vietare il noleggio fra privati. Ma l’affitto come tiny house, bè, quella mi è sembrata l’opzione più sicura e più riconoscente nei suoi confronti…
Ed ecco qui l’annuncio di Ermanno in affitto sul sito di Campspace
I MOTIVI ALLA BASE DI QUESTA (DIFFICILE) DECISIONE
La decisione non è stata facile, ma in tutta onestà non vedevo alternative. Dovete sapere che dopo il rientro in Islanda Ermanno non si è più ripreso. Abbiamo cambiato i giunti, abbiamo sostituito il motore, abbiamo risolto un problema ai freni… ma niente da fare: in salita il GPL non spinge più come una volta, e il fenomeno degli scossoni descritto nel dettaglio in questo video che potete rivedere sul canale YouTube (o direttamente qui) si è ridimensionato, senza però scomparire del tutto.
Questo mi è sembrato già di per sé un segnale cosmico sufficiente. Della serie: non ne ho più, neanche se ci ripensi. C’è poi anche una questione di vicinanza a tutti coloro che, come noi in passato, viaggiano zaino in spalla. Coppie giovani soprattutto, ma anche cuori solitari che passano per Bologna o per la via Mater Dei (la stessa che porta su a casa nostra) e hanno bisogno di un alloggio spartano dove fermarsi a dormire. Incredibilmente, ho scoperto che su tanti siti stranieri, soprattutto tedeschi, non c’è nessuna struttura come la nostra che offra spazi privati per tende e piazzole per camper. E infatti, manco a dirlo, la prima prenotazione è arrivata nel giro di 48 ore dal sito Campspace.
IN ARRIVO LA TENDA DI TIPI’ GLAMPING (E NON SOLO)
Proporre Ermanno in affitto rientra in un progetto di ospitalità rurale più ampio. Sono convinto che la nostra cascina abbia in questo senso enormi potenzialità per diventare un agricampeggio: al di là del fatto che noi stessi siamo stati e siamo camperisti, la posizione è ottima (a 20 minuti da Bologna), il contesto è unico (letteralmente immerso nel verde), e le cose da fare nei dintorni non mancano di certo (dalla via Mater Dei ai sentieri CAI). Proprio per questo abbiamo già preso accordi con Riccardo, giovane imprenditore che ha fondato la start up tipì glamping. La sua tenda, che abbiamo prenotato con la formula del noleggio, arriverà a fine di questo mese e diventerà un ulteriore alloggio per coppie e viaggiatori. Non c’è ancora la scheda per potersi prenotare, ma a breve vi aggiornerò anche su questo fronte. Approfitto per segnalarvi che il 27, 28 e 29 aprile si terrà il corso di Allestimenti Amovibili & Moduli a Estrazione da Mvan Solutions, allestitore professionista in quel di Brentonico. Nel sito di Vanlab trovate tutti i dettagli. Il lupo, del resto, perde il pelo, ma non il vizio.