Non può esserci vera grandezza senza umiltà – Auro D’Alba
Viaggiatori umili, viaggiatori che hanno compiuto grandi imprese senza per questo avere migliaia di “fan” e “iscritti” al canale Youtube. Viaggiatori che hanno saputo affrontare deserti, lande ghiacciate e strade disastrate con mezzi che i “veri” viaggiatori on the road (quelli col seguito sui social) manco saprebbero guidare. Più passa il tempo e più allargo le mie conoscenze di viaggiatori con camper e 4×4, e più allargo le mie conoscenze più mi rendo conto che in molti casi (non tutti ovviamente) le avventure degne di questo nome sono quelle nascoste nei meandri della rete, come i tartufi in un bosco o le pagliuzze d’oro trasportate da un torrente di montagna. Ecco, questo articolo lo voglio dedicare a loro, a quelle personalità meno conosciute ma non per questo meno interessanti, consapevole che il merito, spesso, non ha nulla a che fare con i numeri e il successo. Buona lettura!
Indice dei contenuti
1) ADALBERTO BUZZIN: IN SIBERIA D’INVERNO CON IL UAZ 4X4
Per alcuni sarà un nome che non dice nulla, per altri suonerà quasi come una leggenda. Sto parlando di Adalberto Buzzin, classe 1954, veterano di viaggi estremi e in particolare di Siberia. Quest’area geografica remota e insidiosa è stata percorsa da Adalberto più volte, soprattutto in pieno inverno quando le condizioni meteo risultano proibitive. Basti pensare alle temperature, che intorno a gennaio e febbraio sfiorano e a volte superano i -40 gradi! Il mezzo? Un “semplice” (e proprio per questo vincente) UAZ 452 4×4, di cui già vi ho parlato a proposito di modelli di van e furgoni da camperizzare. Qui una breve e purtroppo datata clip delle poche presenti su Youtube:
2) GIUSEPPE RIVALTA: DALLA TERRA DEL FUOCO ALL’ALSKA CON UN CAMPER 4X4
Anche se non ho trovato lo straccio di una foto o di un video in merito a questa impresa (il che la dice lunga sul divario tra online e realtà), non di meno quanto realizzato da Giuseppe Rivalta è a dir poco audace. A bordo di due camper 4×4 (un Iveco e un Saviem-Renaul) i coniugi Giuseppe e Carla Rivalta, i coniugi Dario e Luciana Brignole di (nota bene) oltre sessantanni al momento del viaggio, hanno percorso qualcosa come 70.000 km dalla terra del fuoco all’Alaska, sia per scopi umanitari che scientifici (Giuseppe di mestiere faceva il biologo). Fantastica la descrizione del mezzo, che riporto in parte in questo estratto dall’articolo di Turismoitinerante, uno dei pochi in cui si parla dell’avventura.
IL MEZZO USATO: è un Alfa Romeo 4×4 (AR35-8) del 1988, con motore Sofim di 2445 cm3, 53 kw, aspirato e a gasolio. Trazione posteriore con ridotte inseribili. A quote superiori ai 4000 metri non ha mostrato problemi, salvo una naturale riduzione di potenza che obbligava ad un uso di una marcia più bassa. Analogo comportamento l’ha avuto il Saviem TP3 dell’amico Brignole.
Anche qui, purtroppo, il libro prodotto dopo il viaggio non sembra più disponibile. Magari provate a scrivere direttamente all’autore… da cosa nasce cosa!
3) ANITA E MICHELE: “A ZONZO FRA MERIDIANI E PARALLELI”
Per presentarvi Anita e Michele ricorro allo stesso slogan scelto da loro in apertura del blog Diaridelcamper: “a zonzo fra meridiani e paralleli”. Alla faccia dell’espressione: questi due signori hanno iniziato nel 2006 con un viaggio in camper in Senegal e da allora non si sono più fermati (almeno credo, perché dal 2015 il blog sembra abbandonato a se stesso). Fra le imprese, termine direi tutt’altro che esagerato, possiamo citare la Guinea Bissau in camper (2013) e il viaggio in Oman sempre in camper (2015). I due hanno prodotto anche diversi video che potete trovare nel canale di Mike Ross (Michele Rosso?) e gustare senza pubblicità e senza inutili fronzoli. Questo sul Senegal:
4) ELIA BERTOZZI: IN LAPPONIA CON UN WESTFALIA JAMES COOK
E veniamo a un giovane con il pelo sullo stomaco: Elia Bertozzi, che ancora non ho avuto il piacere di conoscere di persona ma che seguo a distanza sulla pagina Facebook The Van Adventures, e che mi ha impressionato non poco quando ho letto del suo viaggio in Lapponia sulla rivista V#Motion. Quello che più mi ha stupito è la preparazione meticolosa del van, necessaria per portare a termine il viaggio in condizioni estreme. Vi riporto solo un passo dal sito di Elia e nella fattispecie dall’articolo Prepararsi per il Circolo Polare Articolo, giusto per capire cosa significa viaggiare veramente e non fare i turisti in giro per il mondo con fotocamera e smartphone.
Trazione posteriore con 4 gomme chiodabili (che dovrò comprare), installare i circa 570 chiodi 1 ad 1, appena le condizioni in Svezia cominceranno a cambiare, questo mi permetterà di essere in regola in Italia e in Germania dove è tassativamente vietato girare con gomme chiodate. Questo mi permette di non partire con termiche dall’Italia , cambiarle con chiodate in Svezia o dove sarà e girare con le gomme nel furgone e altro cambio al ritorno in Italia. Per sicurezza porterò dietro 4 ottime catene da neve, non si sa mai.
La cattiva notizia è che il blog di Elia non è più aggiornato, la buona è che proprio in questi giorni l’avventura a caccia dell’aurora boreale si sta per ripetere, dunque se volete seguire Elia su Facebook, presto avrete l’occasione di vederlo di nuovo all’opera con il suo Westfalia James Cook. Buon divertimento!
5) LUCA E RITA: CAMPERISTI IN GIRO PER IL MONDO
Islanda, Ungheria, Russia, Galles, Portogallo, Armenia, Georgia, Marocco, Turchia, Argentina… i coniugi Luca e Rita hanno girato in camper e fuoristrada mezzo mondo, certo quasi mai in maniera indipendente, preferendo affidarsi a tour operator e agenzie di viaggi di gruppo, ma in fondo che male c’è? I loro racconti e le loro bellissime foto li potete trovare nel blog I viaggi di Luca e Rita alla sezione Diari di viaggio in camper (sono riportati anche altri viaggi, ma non in camper). Tra le altre cose i due sono anche accompagnatori di Io viaggio in camper, una bella realtà che offre esperienze di viaggio in Italia e all’estero in compagnia di guide qualificate. Qui le prossime partenze in programma per chi fosse interessato.
6) KIALA CAMPER: UNA DONNA ON THE ROAD NEGLI USA
Nel panorama web italiano di camperisti e travel blogger on the road, Kiala (chissà poi se è questo il suo vero nome) è una figura che definirei misteriosa. Ha scritto centinaia di articoli, ha decine di profili più o meno attivi, eppure rimane un personaggio sfuggente, di cui si sa poco o nulla, forse per il semplice motivo che lei, Kiala, è la prima a non mettersi in mostra. Di sicuro, a parte tutto, se c’è una viaggiatrice che possiamo considerare esperta di camper in Nord America, quella è proprio Kiala. Nel suo portale e in particolare nel blog http://kiala.altervista.org/blog/, troverete un bel mucchio di informazioni e un’intera guida per attraversare l’America in camper (in questo caso con la formula del Fly & Drive). Simpatiche le immagini dei viaggi anche se il camper si vede poco. Pure qui gli ultimi articoli risalgono a un è po’ di tempo fa, metà del 2019 per l’esattezza, mentre sulla pagina Facebook gli ultimi post arrivano a settembre. Chissà, magari Kiala si sta solo preparando per una nuova avventura…
Se conoscete altri nomi (non) noti, sono pronto a condividerli con i lettori del blog, grazie di essere passati da queste parti.
Comments
1 commentoAndrea
Mar 13, 2020Articolo splendido pieno di spunti …
Andrea
ROBERTO ZAMBON
Mag 8, 2020Grazie! Alla prossima 🙂