Il pane, il latte e il burro sono di venerabile antichità. Hanno il sapore del mattino del mondo – J.H. Leigh Hunt
Molti turisti in visita alla Val Pusteria non lo sanno, ma quella struttura di aspetto industriale sulla strada per andare a Dobbiaco è in realtà una latteria sociale tra le più grandi dell’intero Alto-Adige. Si chiama Mondolatte, anche nota come latteria Tre Cime o Tre Zinnen, e raccoglie il latte di migliaia di piccoli allevatori altoatesini, trasformandolo per buona parte in ottimo formaggio. A vederla da fuori non dice molto, ma una volta entrati si scopre davvero, come suggerisce il nome, un mondo. Il mondo del latte di qualità e dei prodotti caseari ottenuti secondo metodi rispettosi degli animali e delle tradizioni. Fiore all’occhiello del consorzio è appunto il “latte fieno”, ovvero il latte munto da vacche alimentate quasi esclusivamente con fieno, senza utilizzo di mangimi frutto di ingegneria genetica, né insilati, fieni fermentati o balloni fasciati.
Per rendersi conto dell’attenzione che viene posta nella raccolta e lavorazione dell’oro bianco delle Alpi, così viene soprannominato il latte fin dai tempi passati in virtù del suo inestimabile valore economico, basta pagare il biglietto di ingresso al percorso museale e godersi la visita (3,80 euro a persona o 6,90 con degustazione, per bimbi fino a 8 anni non si paga). L’accesso è autonomo, anche per chi è in sedia a rotelle, e ognuno è libero di esplorare il primo piano e il locale vetrato che affaccia sulla sala di stagionatura. In entrambi i casi sono presenti pannelli didattici ricchi di informazioni e immagini sulla storia del latte, non mancano inoltre attrezzature d’epoca e filmati con audio. Per i più piccoli c’è un angolo giochi a loro dedicato, a Seba è piaciuto molto soprattutto il mega formaggio con i buchi!
COME FUNZIONA LA VISITA ALLA LATTERIA (E ALTRE INFO)
Come abbiamo scritto sopra, la visita a Mondolatte può avvenire in completa autonomia negli orari di apertura previsti. È inoltre possibile partecipare al tour guidato (compreso nel prezzo di ingresso), che si svolge ogni mattina intorno alle 10 o, in alta stagione, più volte nel corso della giornata. Per sicurezza fate prima un colpo di telefono, ad ogni modo cambia poco: invece di leggere i pannelli, avrete una persona che vi accompagna e vi offre qualche spunto storico e tecnico. Come durata, considerate che noi con Sebastiano abbiamo trascorso più di un’ora tra primo piano e locale sottostante, a cui si è aggiunta un’altra mezz’ora abbondante per fare merenda (e acquisti) nel fornitissimo punto vendita al piano terra. Detto fra noi, io sarei rimasto tutto il giorno, tipo ragazzino la prima volta al luna park da solo. Purtroppo, essendo l’ultimo giorno di vacanza, il tempo era risicato. E vabbè Mondolatte, prometto di ritornare.
Senz’altro l’esperienza è stata istruttiva, oltre che godereccia. Impossibile resistere al reparto gastronomia e agli scaffali con prodotti locali in bella mostra. La scelta è quantomai ampia e Tre Cime sa il fattaccio suo in quanto a prelibatezze. Formaggi stagionati sotto il fieno, nel vino rosso, nei fiori di prato… e poi burro, panna, biscotti, tisane di montagna, vini, liquori, miele, yogurt, marmellate. Noi ci abbiamo lasciato giù poco meno di 100 euro ma ne è valsa senz’altro la pena. Vi raccomandiamo dunque di visitare questo bel posto, aperto tutto l’anno, primo per sostenere l’economia locale, secondo per imparare qualcosa su un prodotto di largo consumo, terzo per portarvi a casa dolci ricordi e rivivere, attraverso i sapori, la vostra permanenza in Alta Pusteria. Fateci sapere com’è andata e buona strada!