Amo il sale della terra, | amo il sale della vita, | amo il sale dell’amore, | amo il sale che c’è in te – Rino Gaetano
Siamo stati in visita al parco naturale delle saline di Sicciole alla fine del nostro viaggio in Slovenia, subito prima di rientrare in Italia dopo circa 14 giorni e 800 km. Sapevamo dell’esistenza delle saline di Portorose (la cittadina più vicina) avendo letto qualcosa sulla pagina dedicata nel sito ufficiale del turismo sloveno, ma non ci saremmo mai aspettati un ambiente così affascinante, ricco di storia, natura e invitanti prodotti gastronomici a base di sale (chi l’avrebbe detto che da queste parti si produce dell’ottima cioccolata al sale?). Invece abbiamo scoperto che nelle saline di Sicciole, considerate giustamente le più settentrionali del Mediterraneo, c’è molto da imparare sul nostro passato e sul passato di questo paese.
Il sale è stato infatti per quasi due millenni il sistema più semplice e pratico per conservare il cibo e gustarlo: a riprova di ciò, basti pensare che veniva addirittura impiegato come stipendio dei soldati romani (da cui la parola “salario”). Entrando nella salina di Sicciole e osservando la mappa si può intuire quanto fosse importante il sale. L’area dell’attuale parco è abbastanza vasta e tuttavia rappresenta solo una piccola porzione dell’estensione originale. Di conseguenza il parco ambientale è diviso oggi in due settori: le saline “nuove” e le saline “antiche”.
L’ingresso delle prime si trova in una via interna lungo il canale St Jerneja, a sud del comune di Portorose. Cartelli ce ne sono pochi (casomai provate le coordinate GPS, N: 45,4927 E: 13,609), ma se siete ostinati vedrete che ci arrivate. L’ingresso delle saline antiche è invece più semplice: tornate sulla strada principale e seguite per la Croazia: subito dopo il confine sloveno, nella terra di nessuno tra le due dogane, spunta una via stretta a destra, appena oltrepassato un ponte di legno. Imboccatela e arriverete sobbalzando al parcheggio!
IL PERCORSO DEL PARCO AMBIENTALE DELLE SALINE DI SICCIOLE
Nelle saline di Sicciole, quelle vecchie e quelle nuove, bisogna rimanere all’interno di un percorso segnalato. Il biglietto di ingresso ha un costo irrisorio e permette di passeggiare o muoversi in bicicletta attraverso le vasche di sale, fino a un primo casolare dove è stato ricavato un punto vendita di prodotti a base di sale, artigianali e gastronomici. Da qui si raggiunge il secondo casolare adibito invece a museo del sale. Due grandi locali ospitano pannelli didattici, video e sculture di volatili che popolano le saline. Mentre Seba gattona come un fulmine avanti e indietro, noi ci fermiamo a leggere della petola, uno strano impasto naturale frutto dell’ingegno dell’uomo, impiegato per filtrare il sale e separarlo dal fango presente nell’acqua di mare.
Pensate che in tutto il mondo le saline di Sicciole sono le uniche in cui viene ancora attuato questo sistema. E pensate alla differenza abissale che può esserci tra una produzione di tipo industriale basata sull’utilizzo di sostanze chimiche e una produzione artigianale dove si lasciano “lavorare” i cianobatteri, microscopi organismi (sulla classificazione non sono ancora tutti d’accordo) in grado di effettuare la fotosintesi. Conoscendo quanto è prezioso il sale per il nostro organismo, io e Maddalena abbiamo approfittato della visita per acquistare un sacco di sale grosso da 25 kg e uno di sale fino da 5 kg, in vendita alla biglietteria delle saline a un prezzo stracciato (dico stracciato pensando ad esempio al sale di Cervia). Mi sa che avremo sale per i prossimi 5 anni, visto che ne usiamo pochissimo, ma meglio fare scorta, soprattutto se è un prodotto così buono!
LEPA VIDA: IL CENTRO DI THALASSO SPA NELLE SALINE
Non siamo mai stati fanatici dei centri benessere e da quando è nato Sebastiano abbiamo avuto ancora meno dubbi (nella stragrande maggioranza dei casi l’ingresso ai minori di 2 anni è vietato). È giusto comunque segnalare, all’interno delle Saline di Sicciole, il bellissimo Centro di Thalasso Spa “Lepa Vida”, una struttura moderna che si distingue per lo sviluppo interamente all’aperto, che offre trattamenti di talassoterapia come gli impacchi con fango salino, il peeling, il bagno nell’acqua madre, il massaggio manuale… Nel centro Lepa Vida si vendono inoltre prodotti per il benessere a marchio Lepa Vida, come saponi, latte corpo, oli, profumi e ovviamente sali da bagno.
Se volete regalare o regalarvi un week end di relax, sappiate che le saline di Sicciole sono ad appena 3 ore e 30 da Bologna e a 2 ore circa da Venezia. Potrete organizzare con facilità un soggiorno in appartamento o in campeggio: la zona è molto turistica e ci sono alloggi di ogni genere, sia che abbiate un camper o minivan come Ermanno sia che vogliate stare più comodi. Preparate i bagagli e le biciclette (a proposito, se non le avete le potete noleggiare alle saline!), e non dimenticatevi la macchina fotografica. Il panorama e l’atmosfera delle Saline vi lasceranno senza fiato!